
(AGENPARL) – Tue 23 September 2025 La Puglia sede della XVIII edizione dell’International Terroir Congress nel 2028
L’assemblea dell’Associazione internazionale degli esperti sui Terroir (SITE) ha approvato all’unanimità, lo scorso martedì 16 settembre, la candidatura della Puglia quale regione ospitante della XVIII edizione dell’International Terroir Congress, che si terrà nell’estate del 2028. Dopo tappe prestigiose come Digione, Reims, Saragozza, Adelaide, Bordeaux, Mendoza e Angers nella Valle della Loira nel 2026, il Congresso biennale farà tappa a Bari e in diverse altre località simbolo della vitivinicoltura pugliese. L’ultima edizione italiana dell’International Terroir Congress è stata dodici anni fa in Veneto: per la prima volta il congresso si svolgerà nel Mezzogiorno d’Italia, confermando la Puglia come terra d’eccellenza nel campo della ricerca e innovazione vitivinicola. L’International Terroir Congress affronta temi fondamentali quali l’influenza del terroir sul vino, l’interazione tra suolo, clima, vitigni, pratiche viticole ed enologiche, paesaggio e gli effetti dei cambiamenti climatici, con particolare attenzione alle strategie di mitigazione e adattamento.
“Accogliamo con grande entusiasmo questa opportunità – dichiara Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura – che rappresenta una vetrina straordinaria per la Puglia e per tutto il Sud Italia. Siamo orgogliosi di poter ospitare un evento scientifico di tale rilevanza internazionale, che valorizza il nostro patrimonio vitivinicolo e sostiene le strategie di sostenibilità e innovazione nel settore agricolo. La collaborazione tra istituzioni, centri di ricerca e operatori sarà fondamentale per garantire il successo di questa importante manifestazione”.
L’Assessorato regionale all’Agricoltura è pronto a coordinare un comitato organizzatore che vedrà la collaborazione di CNR, CREA, Università, centri di ricerca e associazioni di settore. Il Congresso durerà 4-5 giorni, includendo visite tecniche e la partecipazione di 300-400 ricercatori da tutto il mondo, rappresentando così un ulteriore passo nella promozione e valorizzazione internazionale delle produzioni agroalimentari pugliesi.
L’evento rappresenta un riconoscimento importante dell’impegno delle istituzioni scientifiche pugliesi nel recupero e valorizzazione del patrimonio di vitigni autoctoni regionali, nonché degli studi di zonazione viticola, prima condotti in Paesi come Serbia e Montenegro e attualmente in corso nella Valle d’Itria. Progetti regionali come ReGeViP (Recupero del Germoplasma Viticolo Pugliese), cofinanziato dal Programma di Sviluppo Rurale, e Ri.Vi.Vi Valle d’Itria (“Zonazione viticola e sviluppo di strumenti per la sostenibilità, valorizzazione delle risorse territoriali e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico”), finanziato con L.R. 29 dicembre 2022, n.32 art.45, hanno costituito il motore per raggiungere questo ambizioso traguardo.