
(AGENPARL) – Thu 18 September 2025 Comunicato stampa
21 settembre – Giornata mondiale dell’Alzheimer
Parte il progetto Daisi&Ron: robotica, AI e realtà virtuale per supportare l’invecchiamento attivo di anziani fragili nelle RSA
Il robot-assistente TEO sarà in grado di monitorare, dare supporto cognitivo e assistenza, alleggerendo il lavoro dei caregiver
Il progetto, sviluppato come parte dell’iniziativa Anthem – AdvaNced Technology for Human centEred Medicine finanziata dal MUR nell’ambito del Piano Nazionale Complementare (PNC) attraverso un bando a cascata dell’Università di Milano-Bicocca, è coordinato dal prof. Alessandro Vercelli, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini e del NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino, con il contributo di Teoresi Group e Intravides Srl (spin-off UniTo).
Obiettivo del progetto è sperimentare l’utilizzo di robot nell’assistenza degli anziani monitorandone il livello cognitivo (a domicilio o nelle RSA), contribuendo a individuare l’Alzheimer e altre patologie affini, promuovendo l’invecchiamento attivo attraverso esercizi e attività cognitive, grazie all’impiego combinato di robot con funzione assistenziale, AI conversazionale per la comunicazione utente-robot e realtà virtuale.
Il Gruppo Teoresi partecipa come partner tecnologico, contribuendo allo sviluppo e all’integrazione delle tecnologie di AI e robotica del progetto e alla programmazione del robot assistenziale TEO, in corso di sperimentazione presso la sede di Torino. Il robot è progettato per muoversi in autonomia, interagire con gli utenti e simulare scenari d’uso realistici in vista dell’applicazione nelle RSA.
Parte Daisi&Ron, il progetto che integra robotica, intelligenza artificiale e realtà virtuale per sostenere l’invecchiamento attivo e la salute cognitiva degli anziani fragili. Finanziato dal MUR nell’ambito del Piano Nazionale Complementare (PNC), attraverso un bando a cascata dell’Università di Milano-Bicocca, e sviluppato all’interno dell’iniziativa ANTHEM – AdvaNced Technology for Human centEred Medicine, il progetto è coordinato dal Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini dell’Università di Torino, in collaborazione con Teoresi Group e Intravides Srl (spin-off di UniTo) e NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi. Obiettivo di Daisi&Ron è monitorare e stimolare le funzioni cognitive di persone anziane, sia a domicilio sia all’interno delle RSA, attraverso strumenti digitali avanzati. Il sistema prevede, infatti, l’impiego combinato di robot con funzioni assistenziali, intelligenza artificiale conversazionale per l’interazione utente-macchina e ambienti immersivi in realtà virtuale, come escape room digitali, utili per potenziare memoria, attenzione e orientamento.
Il Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini dell’Università di Torino è stato selezionato come Dipartimento di Eccellenza dal MUR per gli anni 2017-2022 e poi 2023-2027. È un dipartimento “verticale”, che coinvolge ricerca di base, traslazionale e clinica delle neuroscienze. Presso i laboratori clinici (Neurologia) e di base (Anatomia umana e Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi) il robot, dopo esser stato allestito e programmato da Teoresi, sarà testato nella vita reale in laboratori viventi con soggetti anziani, per poi presentarlo ai diversi stakeholders.
Teoresi Group è partner tecnologico del progetto e contribuisce allo sviluppo e alla sperimentazione delle soluzioni robotiche e AI: si è occupata dell’architettura complessiva del sistema, dell’integrazione della piattaforma di realtà virtuale (sviluppata da Intravides) e della programmazione del robot assistenziale TEO, in grado di muoversi autonomamente, rilevare ostacoli, interagire vocalmente e accompagnare le persone lungo percorsi predefiniti. Presso la sede di Teoresi a Torino il test di TEO è attualmente in corso: obiettivo della sperimentazione è validare le funzionalità del robot in scenari realistici, all’interno di ambienti con condizioni controllate.
“Il nostro obiettivo è valutare in condizioni controllate (i living labs) quanto i robot possono essere accettati e utilizzati dai soggetti anziani, dagli operatori sanitari e dai caregivers così da ottimizzare i livelli di assistenza, stimolare i soggetti e monitorare le loro condizioni e i loro bisogni”, aggiunge il prof. Alessandro Vercelli, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e del NICO dell’Università di Torino. “In una società che invecchia, con un continuo aumento dei bisogni di assistenza, è necessario ideare nuove soluzioni a supporto del sistema sanitario nazionale e dei suoi operatori. Inoltre è necessario identificare sistemi che si possano integrare con quelli della sanità pubblica, fornendo dati clinici e comportamentali per un follow-up dei pazienti e una terapia, anche non farmacologica, personalizzata. Tutto ciò permetterà anche di elaborare e analizzare questi dati. Non possiamo pensare che i robot sostituiscano i caregiver, ma di sicuro potranno integrare e supportare il personale, raccogliendo inoltre dati utili per l’assistenza e la cura dei soggetti”.