
(AGENPARL) – Tue 16 September 2025 COMUNICATO STAMPA 16 SETTEMBRE
VERDE, ALFONSI; AVVIATO IL MONITORAGGIO DI 83.500 ALBERI TRAMITE GEMELLO
DIGITALE
Sono 83 500 gli alberi della città di Roma che verranno monitorati
attraverso il “Digital Twins”, modello capace di generare una copia
virtuale delle piante e fornirne dati botanici, biometrici e strutturali.
Le informazioni ricavate dalla scansione permetteranno di individuare dati
anomali ed effettuare simulazioni sulla capacità di tenuta dell’albero in
condizioni climatiche critiche. I lavori di monitoraggio sono iniziati a
fine agosto 2025 e attualmente sono stati compiuti i rilievi su circa
58.000 alberi.
Le piante censite sono situate sulle strade primarie e secondarie con alta
intensità di traffico e presenza arborea consistente, tra le quali
Circonvallazione Clodia, Circonvallazione Ostiense, Via Cristoforo Colombo,
Via San Gregorio VII, Viale dei Parioli e Via Angelo Emo. A questi si
aggiungono gli alberi all’interno delle ville e del grandi parchi, di cui
Villa Borghese, Castel Sant’Angelo, Terme di Caracalla, Villa Pamphili,
Villa Glori, Villa Sciarra e Colle Oppio. Tutti i risultati verranno
successivamente inseriti all’interno di “Greenspeces”, la piattaforma
pensata dall’Amministrazione capitolina per la gestione del verde urbano,
con dati esportabili, integrata e georeferenziata, per il rilievo,
l’ispezione, la lavorazione e il monitoraggio del patrimonio verde
cittadino.
“Come Amministrazione abbiamo puntato sulla digitalizzazione e su una
transizione tecnologica ed ecologica che porti la nostra metropoli a
diminuire le emissioni e l’impatto ambientale. Aumentare la quantità e la
qualità del capitale naturale di Roma e curarlo sempre meglio è il nostro
obiettivo” dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e
Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale. “Per questo abbiamo scelto di dotarci
di un gemello digitale che fino ad adesso ha effettuato la scansione del
70% degli alberi selezionati: così facendo puntiamo ad una cura sempre più
capillare delle piante, ad una valutazione dei rischi più puntuale e tempi
di intervento chiari e veloci” conclude Alfonsi.