
(AGENPARL) – Thu 21 August 2025 Di Cocco: “Il ponte sul Mascarello una vergogna che non può più durare”
“Il ponte sul Mascarello a Borgo Sabotino è ancora chiuso. Un collegamento
vitale, essenziale per auto e pedoni, resta abbandonato da anni. Promesse,
rimpalli di responsabilità e burocrazia infinita hanno portato a un unico
risultato: il ponte è inutilizzabile. La gestione dell’intervento spetta a
Sogin, la società incaricata del decommissioning della centrale nucleare.
L’intesa c’era, ma non si è mai passati ai fatti: solo rinvii, scuse e
ostacoli. Non ho mai condiviso la scelta dell’amministrazione precedente di
realizzare una nuova infrastruttura anziché recuperare l’esistente: una
decisione che si è rivelata un grave errore. Nel frattempo cittadini,
imprese e l’intero territorio pagano le conseguenze.
Diciamolo chiaramente: senza infrastrutture, ogni progetto di rilancio
della Marina resta pura teoria. Puoi approvare piani, organizzare convegni
e proclamare iniziative, ma se non c’è un ponte, se non c’è viabilità oggi,
né domani e nessun imprenditore investirà qui. Altro che eventi e fuochi
d’artificio a Ferragosto: la priorità dev’essere sicurezza e mobilità, non
lo spettacolo che dovrebbe essere collaterale ad una località “turistica”.
Il ponte sul Mascarello è una priorità assoluta. Non esistono alternative
per raggiungere la via Lungomare: come passano le merci? I mezzi di
soccorso? I lavoratori e gli studenti? La risposta è semplice: non passano
e lo sanno tutti.
È il momento di dire basta ai rinvii. Ho sollevato il problema in più
occasioni da cittadino, da consigliere prima e da assessore, sia pubbliche
che private, ma ora serve una decisione forte e definitiva: o si procede
subito, oppure va rescisso ogni accordo con Sogin. Un accordo che, nato con
una spesa di 2 milioni di euro, oggi è lievitato a 10. A quel punto deve
intervenire direttamente il Governo centrale.
O Sogin quindi affronta questa emergenza con coraggio e responsabilità,
oppure il nostro territorio perderà l’ennesima occasione di sviluppo,
avendo chiaro quali siano i veri responsabili. La verità è semplice: senza
il ponte resteremo solo ‘una località che si affaccia sul mare’. Una
cartolina vuota a cui non serve né questo né un altro assessore al turismo”.
Lo dichiara in una nota Gianluca Di Cocco, assessore al Turismo e alla
Marina del Comune di Latina