
(AGENPARL) – Tue 19 August 2025 On. Ida Carmina (M5s): Nomine portuali in Sicilia, scoppia la faida interna al centrodestra tra Governo nazionale e Regione“Ci risiamo. Un nuovo e pesante braccio di ferro istituzionale esplode tra Governo nazionale e Regione Siciliana, entrambi guidati dal centrodestra, mentre l’Isola continua a vivere emergenze gravi: dalla crisi idrica – a cui non sono arrivate soluzioni efficaci e, quando ci sono state, hanno prodotto disastri come a Porto Empedocle – fino alle difficoltà economiche crescenti e a un’emigrazione giovanile ormai a livelli record.Lo scontro non riguarda piani di sviluppo o strategie per il futuro della Sicilia, ma solo la gestione delle poltrone: in questo caso, quella del Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale.La vicenda, scoppiata in pieno agosto, ruota attorno alla nomina firmata dal Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini (Lega), che ha designato Annalisa Tardino come commissaria straordinaria dell’ente portuale.
Una scelta che ha immediatamente provocato la reazione del Presidente della Regione, Renato Schifani (Forza Italia), deciso a impugnare davanti al TAR il decreto del suo stesso Governo nazionale. È il teatro dell’assurdo.La dinamica è lampante: la Lega piazza la sua esponente di fiducia, Forza Italia risponde come se fosse all’opposizione. Un copione già visto, che si ripete identico.
La Sicilia sembra intrappolata in un loop politico: come nel film “Ricomincio da capo” – il Giorno della Marmotta – in cui ogni mattina il protagonista rivive sempre la stessa giornata, così anche la scena politica del centrodestra si ripresenta immutata. Nomine, contrapposizioni, conflitti di potere che offuscano la vera priorità: una gestione efficiente e competente dei porti siciliani e nazionali.Il risultato è amaro: lo scontro politico prevale sulla programmazione, l’interesse di partito sulla crescita dei territori.Al di là del merito sulla nomina, a rendere ancora più pesante il quadro, c’è la durezza senza precedenti dell’attacco di Schifani, rivolto a una donna e per di più agrigentina. Un paradosso, se si pensa che proprio Agrigento e il Porto di Porto Empedocle – secondo per importanza e prospettive di sviluppo in Sicilia – sono stati totalmente trascurati dalle politiche infrastrutturali del centrodestra. Basti confrontare quanto realizzato a Palermo: lì i cantieri corrono, qui siamo fermi a zero. E non è tutto. Si attende ancora il via libera del Ministro Salvini per l’Aeroporto di Agrigento, nonostante l’urgenza e la possibilità di dichiararlo subito infrastruttura strategica di pubblica utilità. Ma anche qui, silenzio. E così, ancora una volta, ci risiamo.Mentre la Sicilia aspetta risposte, a Roma e a Palermo si litiga soltanto per le poltrone”.
Lo afferma con una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina