
(AGENPARL) – Tue 12 August 2025 *Gaza, Costa (M5S): “No alibi all’assassinio di giornalisti. Servono
strumenti vincolanti per proteggerli”*
Napoli, 12 ago. – «L’assassinio dei giornalisti a Gaza non è il frutto di
un errore tecnico: è un atto voluto, consapevole, mirato a spegnere la voce
di chi documenta i crimini di guerra. Colpire Anas Al-Sharif di Al Jazeera
e i tanti colleghi uccisi in questi mesi significa colpire la verità stessa.
A Gaza, sotto le bombe e nei mirini dei droni, sono stati uccisi civili,
bambini, giornalisti. La tecnologia dei droni, presentata come “chirurgica”
e sicura, si è dimostrata l’opposto: ha reso la guerra più disumana,
allontanando chi uccide dalla responsabilità morale e giuridica delle
proprie azioni.
Non ci sono alibi, né giustificazioni. Servono strumenti vincolanti a
livello internazionale che obblighino alla tutela dei giornalisti e degli
operatori dell’informazione nelle zone di guerra, con sanzioni reali per
chi li colpisce. L’Italia si faccia promotrice di questa iniziativa in sede
ONU ed europea.
Uccidere chi è disarmato e svolge un servizio per la comunità
internazionale è un crimine. Sempre. Ovunque».
Così in una nota, Sergio Costa, Vicepresidente della Camera dei Deputati.
*Roberto Malfatti*
*Comunicatore politico e sociale*