
(AGENPARL) – Wed 06 August 2025 Notizie
Questa Amministrazione ha predisposto con il Contratto Applicativo 2023-3, un progetto per il monitoraggio delle vasche e fontane storiche del patrimonio cittadino, avente per obiettivi sia la prevenzione dei degradi fisici, sovente dovuti ad incuria e mancata piccola manutenzione ordinaria, compresa la verifica del funzionamento di parte degli impianti idraulici, sia la raccolta dati necessaria per una programmazione ragionata degli interventi di manutenzione e restauro, da progettare, finanziare e sottoporre per il relativo N.O. al vaglio della Soprintendenza competente.
brevi note storiche
La fontana della Ninfa è una fontana barocca, progettata da Vincenzo La Barbera e Mariano Smiriglio e realizzata nel 1635 dallo scultore N. La Mattina.
Di gusto tipicamente barocco, è costituita da una grande vasca quadrilobata e da una serie decrescente di tre conche sostenute da puttini che cavalcano dei delfini e da Atlanti in forma di Tritoni, figure mitologiche marine, spesso utilizzate come sostegni o decorazioni. .
Anticamente la fontana faceva parte, insieme alle statue marmoree di Gaspare Guercio raffiguranti sant’Antonio da Padova e san Pietro d’Alcantara, di un complesso scultoreo di forma semicircolare progettato per adornare il centro dell’area dove furono costruiti la chiesa di Sant’Antonio di Padova e l’attiguo convento. In questo modo l’intera piazza, che si trovava nei pressi di quella che oggi è piazza Giulio Cesare, aveva la forma di un anfiteatro.
Verso il 1873-1875 la fontana della Ninfa, in seguito ai nuovi progetti urbanistici del capoluogo siciliano, fu trasferita nella parte nuova della città in piazza Alberico Gentili.
Lavori
Responsabile Unico del Procedimento : arch. Giuseppe Prestigiacomo
Direttore dei Lavori : arch. Angela Gebbia
Dirigente dell’ufficio Città storica ing. Tonino Martelli
Per l’Alta Sorveglianza arch. Angiolina GanazzoliImpresa: Impresa appaltatrice: DAMIGA SRL- sede legale in Alcamo (TP), Via Roberto Ruffilli n. 1 – CAP 91011
Interventi
Premesso che la Fontana si presentava in pessime condizioni di degrado fisico ed antropico dovuto alle frequenti azioni vandaliche, degrado tipico dei manufatti presenti in ambienti ricchi di elementi vegetali e spore come quelli all’interno di aiuole con alberature, e dalla presenza dell’acqua, nonché corposi depositi calcarei fortemente adesi su tutte le superfici lapidee interessati da ruscellamenti incongrui delle acque .
Interventi eseguiti Fontana della Ninfa a piazza Alberico Gentili :
pulitura preventiva a secco: rimozione meccanica dei depositi superficiali di polveri, terriccio e guano di microflora dagli interstizi;
disinfestazione da piante inferiori e da piante superiori eseguite con l’applicazione di biocida e con erbicidi specifici. Risciacqui finali;
rimozione meccanica degli strati di concrezioni algale e di strati di calcare, eseguiti con l’apporto dei restauratori, con l’uso di prodotti specifici e strumentazioni specialistiche, bisturi o con l’ausilio di microtrapano. Le formazioni calcaree fortemente adese avevano occultato la natura dei marmi costitutivi delle vasche,( marmo rosso vaschetta sommitale) dello stelo centrale e dei Puttini che cavalcano i delfini;
pulitura superficiale dei residui di lavorazione ed impacchi emolienti localizzati;
stuccature di lesioni e consolidamento delle superfici marmoree (vasche) con prodotto specifico;
applicazione di collare in acciaio di rinforzo, perimetro vaschetta sommitale;
rimozione dei graffiti presenti sulla vasca grande, intervento complesso poiché la vasca presentava tre strati di graffiti storicizzati nel tempo e con utilizzo di diverse vernici e colori, con interposti strati calcarei, non ultimo applicazione di una scialbatura impropria di colore grigio. L’intervento di rimozione, ha richiesto l’utilizzo della microsabbiatura eseguita dai restauratori ed ha portato in luce un marmo di billiemi ancora in perfette condizioni;
applicazione di protettivo sull’intera superficie lapidea;
integrazazione di elemento lapideo – bordo vasca;
applicazione di prodotto antigraffito vasca grande;
applicazione di prodotto impermeabilizzante interno vasca;
revisione dell’impianto idraulico e degli scarichi, rimozione di vecchie tubazioni e revisione del deflusso acqua con regolamento dei getti d’acqua, ripristino dei fori presenti nelle conche con inserimento di nuovi boccagli, al fine di evitare i ruscellamenti incongrui che generano dannose incrostazioni.
DL arch. Angela Gebbia