
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 DL UNIVERSITA’,DI MAGGIO (FDI): CON GOVERNO MELONI MISURE PER RICERCATORI
“Il risultato concreto del lavoro rigoroso e dell’impegno costante di Fratelli d’Italia, che ha saputo portare avanti con determinazione e competenza un lavoro indispensabile per i ricercatori, è oggi sotto gli occhi di tutti. Abbiamo presentato un decreto-legge che prevede misure per la ricerca, la formazione e lo sviluppo del Mezzogiorno, a differenza della sinistra che solo a parole per anni ha millantato di fare. Il decreto include 160 milioni di euro per infrastrutture scientifiche e progetti di eccellenza, fondi che renderanno anche strutturale la tutela assicurativa per studenti e personale scolastico, nonché la stabilizzazione dei ricercatori e dei tecnologi, a partire dal CNR. Inoltre, sono previsti finanziamenti per il Sud Italia attraverso il Piano “Ricerca Sud” con 150 milioni di euro. Con il governo Meloni abbiamo finalmente misure che mirano davvero a valorizzare il capitale umano, promuovere l’innovazione e lo sviluppo, restituendo dignità ai lavoratori della ricerca e dell’educazione. Con questo decreto, infatti, viene finalmente superata anche la disparità di trattamento che aveva colpito i vincitori del concorso legato al PNRR, assicurando equità e rispetto per il merito; infine, un intervento risolutivo sugli educatori dell’infanzia: una categoria che per anni è rimasta prigioniera di un pasticcio legislativo che la sinistra non ha mai avuto il coraggio di risolvere. Migliaia di lavoratori, formati, competenti, si sono visti negare il riconoscimento del proprio titolo. Noi vogliamo sostenere chi produce valore, chi innova, chi innalza il livello della nostra comunità scientifica. E finalmente, dopo anni in cui si parlava solo di “fuga dei cervelli”, oggi stiamo creando le condizioni perché i nostri ricercatori restino, rientrino e lavorino in Italia con dignità, con prospettiva e con stabilità”.
Così Grazia Di Maggio, deputato di Fratelli d’Italia e membro della commissione Cultura alla Camera.
Ufficio stampa
Fratelli d’Italia
Camera dei deputati