
(AGENPARL) – Fri 25 July 2025 https://www.aduc.it/articolo/affido+super+esclusivo+al+padre+se+madre+interrompe_39572.php
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Affido super-esclusivo al padre se la madre interrompe i rapporti con la figlia
Nel panorama ancora complesso del diritto di famiglia, arriva una sentenza che segna un punto fermo a favore della tutela reale del minore e della responsabilità genitoriale paterna: con pronuncia dell’8 aprile 2025, il Tribunale di Asti ha disposto l’affidamento super-esclusivo della figlia al padre, a fronte di comportamenti gravi e protratti della madre che avevano interrotto ogni forma di rapporto tra lei e la minore.
Cosa è successo
La madre, dopo una serie di episodi culminati in un vero e proprio allontanamento ingiustificato della figlia, ha gradualmente e volontariamente interrotto ogni relazione con la minore, causando danni profondi sotto il profilo emotivo, affettivo e psicologico.
Il Tribunale ha ritenuto che tale condotta configuri un completo disinteresse per il benessere della figlia e una oggettiva inaffidabilità nell’assunzione delle decisioni più importanti per la crescita e l’educazione della minore.
Cosa ha deciso il giudice
Il giudice ha deciso di derogare sia all’affidamento condiviso, previsto come regola generale dalla legge, sia alla possibilità di coinvolgere entrambi i genitori nelle decisioni importanti per la figlia, nonostante si trattasse di un affidamento esclusivo. È stato quindi disposto un affidamento “super-esclusivo” o “rafforzato” al padre, attribuendogli tutte le responsabilità genitoriali, comprese quelle relative alle scelte fondamentali (scuola, salute, educazione, ecc.).
Una decisione giuridicamente fondata sull’interesse superiore del minore, che il giudice ha voluto tutelare anche a costo di escludere del tutto il genitore non collaborativo.
Cosa significa per i padri
Molti padri separati, anche se presenti e amorevoli, si sentono sistematicamente messi da parte nei tribunali, considerati genitori “secondari”.
Questa sentenza rappresenta un segnale importante: il diritto dei figli a crescere con chi è davvero presente, attento e responsabile viene prima di ogni automatismo giuridico o pregiudizio culturale.
Il padre non è più, né può più essere, una figura “di supporto” ma, se necessario, può e deve essere il genitore prevalente o esclusivo, quando ciò serve a tutelare davvero il minore.
Lo sportello legale “Papà ha voce”, attivo presso Aduc a partire da settembre, nasce proprio per informare, ascoltare e assistere legalmente i padri separati, in tutte le fasi della crisi familiare.
Perché anche i padri hanno diritto a essere ascoltati. E quando serve, anche a essere tutelati.
Smeralda Cappetti, legale, consulente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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