
(AGENPARL) – Mon 21 July 2025 *Bonelli: “Se la maggioranza vuole vendere San Siro, voteremo contro.
Milano ha bisogno di una svolta, non di nuove speculazioni”*
” È necessaria una svolta in netta discontinuità: il punto oggi non è
quello della modernità. Anche noi siamo consapevoli che serve una
modernizzazione delle città, ma che metta al centro la questione ambientale
e sociale.
Se in una città il tema è far crescere dove non c’era nulla – parafrasando
la famosa canzone di Celentano – per poi far nascere dei grattacieli,
allora siamo di fronte a un problema che abbiamo sempre posto a Beppe Sala
con chiarezza, senza infingimenti.
Il punto è che la città di Milano ha bisogno di una svolta: la priorità non
è certamente la vendita dello stadio di San Siro per demolirlo e costruire
un’operazione immobiliare che snatura ulteriormente l’identità urbana.”
Così Angelo Bonelli, ospite questa mattina di Radio Anch’io su Rai Radio
Uno, commentando l’inchiesta sulla gestione urbanistica di Milano.
”Noi siamo contrari a questa ipotesi: il Meazza è un monumento dello sport
e fa parte della storia del calcio. Non è un caso che tanti calciatori, tra
cui Gianni Rivera, abbiano firmato un documento per tutelarlo. Non penso
che questa sia la priorità per Milano.
La vera priorità è la riqualificazione delle periferie. Non è accettabile
che l’attenzione si concentri sulla costruzione di nuovi edifici dove poi
le case costano 20.000 euro al metro quadro. Questo genera una bolla
immobiliare e spinge via i ceti popolari, rendendo la città inaccessibile.
Un fenomeno che non riguarda solo Milano, ma anche altre città italiane.
Dobbiamo porci il problema di una vera riqualificazione sociale e
ambientale delle periferie.”
Alla domanda del conduttore Fabrizio Ratiglia, sullo stallo di 450 cantieri
e 1600 appartamenti che coinvolgono oltre 4500 persone rimaste senza casa
nonostante acconti e mutui, Bonelli risponde senza esitazioni:
”La politica deve farsi carico di una situazione del genere. Ma il
messaggio è chiaro: l’urbanistica deve rispettare le regole. Non è
possibile realizzare grattacieli con una semplice dichiarazione di inizio
attività. Serve legalità e trasparenza.
Io non sono tra quelli che demonizzano la magistratura: la magistratura
faccia chiarezza. Sono convinto che per Sala sarà un’occasione per
dimostrare la correttezza del suo operato.
Ma una cosa è certa: se l’urbanistica di Milano deve proseguire come ha
fatto finora, noi non ci saremo.
Sarò ancora più netto – conclude Bonelli – se il sindaco Sala e la sua
maggioranza riterranno che la priorità per Milano è la vendita dello stadio
di San Siro, noi voteremo contro.”
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE