
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 *Procreazione Medicalmente Assistita, la Puglia apre una nuova
era. Emiliano e Piemontese: “Tuteliamo il futuro della Regione. Nessuna
vita desiderata deve essere negata a causa del reddito”, la PMA entra nei
Livelli Essenziali di Assistenza con i trattamenti rimborsati dal Servizio
Sanitario Regionale*
Per tante coppie pugliesi è finita l’epoca delle rinunce, dei viaggi fuori
regione o dei costi insostenibili: da oggi la PMA è un diritto garantito.
La Regione Puglia compie un passo storico, inserendo la Procreazione
Medicalmente Assistita nei Livelli Essenziali di Assistenza e rendendo i
trattamenti completamente rimborsabili.
“Dalla tutela della natalità dipende il futuro della nostra Regione, per
questo siamo stati tra i primi in Italia a sottolineare l’urgenza e la
necessità di inserire la Procreazione Medicalmente Assistita tra le
prestazioni sanitarie gratuite. In più, superando il precedente regolamento
in merito alle strutture accreditate a erogare prestazioni di PMA,
aggiungiamo un altro tassello in grado di garantire i massimi livelli di
sicurezza e affidabilità ai pugliesi che si affidano a queste terapie
mediche vitali, non solo per loro ma per l’intera comunità” dichiara il
presidente della Regione Puglia *Michele Emiliano*, che proprio ieri ha
emanato il Regolamento Regionale “Definizione dei requisiti strutturali,
organizzativi e tecnologici per l’autorizzazione all’esercizio e
all’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie deputate
all’erogazione di prestazioni di PMA. Revoca del Regolamento regionale n.
2/2014”, approvato dalla Giunta regionale pugliese il 3 luglio scorso, e
inviato il testo al Bollettino Regionale per la pubblicazione.
I trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita saranno rimborsati in
Puglia dal Servizio Sanitario. Dopo aver attivato l’inserimento della PMA
nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, la Regione è stata tra le prime
in Italia a definire le regole per l’accreditamento delle strutture
pubbliche e private e i tetti di spesa.
“Questo è un esempio concreto di come la sanità pubblica possa e debba
avvicinarsi ai bisogni reali delle persone. Affermiamo un principio
fondamentale: il desiderio di diventare genitori non può essere un
privilegio riservato a chi ha più risorse economiche. Deve essere, per chi
affronta difficoltà, un diritto pienamente accessibile, garantito da un
sistema sanitario che si definisce universale. Troppo a lungo troppe coppie
sono state costrette a rinunciare, a rimandare o addirittura ad andare via
dalla propria regione per accedere alla Procreazione Medicalmente
Assistita. Da oggi, questi percorsi entrano finalmente a pieno titolo tra
le prestazioni gratuite del nostro Servizio Sanitario Regionale”, ha
dichiarato questa mattina il vicepresidente e assessore alla Sanità della
Regione Puglia, *Raffaele Piemontese*, durante la conferenza stampa
convocata nella sede di via Gentile.
“Rendere gratuito l’accesso alla PMA – ha aggiunto l’assessore – significa
abbattere le barriere economiche che impedivano a tante coppie di
intraprendere un percorso medico, psicologico e assistenziale complesso e
delicato. È una scelta che intercetta i profondi cambiamenti della società
e li traduce in politiche pubbliche responsabili e inclusive. In un tempo
in cui molto si discute di natalità e sostegno alle famiglie, questa misura
rappresenta una risposta concreta e un segnale forte: nessuna vita
desiderata deve essere negata a causa del reddito”.
Il Regolamento Regionale “Definizione dei requisiti strutturali,
organizzativi e tecnologici per l’autorizzazione all’esercizio e
all’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie deputate
all’erogazione di prestazioni di PMA. Revoca del Regolamento regionale n.
2/2014”, approvato dalla Giunta regionale pugliese il 3 luglio scorso,
proprio ieri è stato dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,
e il testo inviato al Bollettino Regionale per la pubblicazione.
Con il regolamento adottato, le prestazioni di PMA – omologa ed eterologa –
potranno essere erogate su tutto il territorio regionale da strutture
pubbliche e private accreditate, con oneri a carico del servizio sanitario,
garantendo così maggiore equità nell’accesso alle cure, omogeneità nei
percorsi e trasparenza nei rapporti tra le Aziende sanitarie e i centri
specializzati.
Il fabbisogno stimato dalla Regione Puglia è di 5.811 cicli annui di PMA,
calcolati secondo il parametro di riferimento nazionale di 1.500 cicli ogni
Le strutture pubbliche potranno partire subito: il Policlinico di Bari per
il primo livello, il centro Jaia di Conversano della Asl Bari e il Vito
Fazzi di Lecce per il secondo livello, il Policlinico “Riuniti” di Foggia
per il terzo livello.
Sono poi presenti sul territorio regionale altri 13 centri di secondo
livello autorizzati all’esercizio di prestazioni di PMA, strutture private
accreditate o in fase di accreditamento.
Con il provvedimento della Giunta, anche questi centri di secondo livello
del privato accreditato, in possesso di certificazione favorevole del
Centro Nazionale Trapianti, potranno procedere subito alla sottoscrizione
del contratto e all’erogazione delle prestazioni, nei limiti del tetto di
spesa assegnato. La Regione ha, infatti, previsto un investimento di 5
milioni di euro, stabilendo i tetti di spesa da rispettare per ogni singolo
centro e i volumi di attività.
Le prestazioni erogabili rientrano tra quelle nelle tariffe definite dal
nomenclatore nazionale, recepito dalla Regione Puglia.
Per i centri di primo livello, la Giunta regionale ha inoltre previsto un
ulteriore stanziamento di 300.000 euro per avviare la procedura di
accreditamento per poter erogare prestazioni con oneri a carico del
servizio sanitario e approvato lo schema di contratto per le strutture
sanitarie del privato accreditato autorizzate all’erogazione di prestazioni
PMA.
La determinazione dei requisiti di autorizzazione e accreditamento e dei
volumi di attività è stata preceduta da un tavolo tecnico regionale,
composto da esperti del settore, rappresentanti istituzionali del
Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia, il servizio
Qu.O.T.A. di Aress Puglia e il Centro Regionale Trapianti.
Link dichiarazione Piemontese
*https://rpu.gl/apcAG *
Link immagini copertura
*https://rpu.gl/9AFku *