
(AGENPARL) – Wed 16 July 2025 *DAZI USA, CRISTINA BUSI (CONFINDUSTRIA CATANIA) : “SERVE UNA RISPOSTA
UNITARIA, MA VA EVITATA UNA GUERRA COMMERCIALE”*
“Le minacce di nuovi pesantissimi dazi da parte dell’amministrazione
statunitense rischiano di colpire duramente anche le imprese catanesi,
mettendo a repentaglio uno dei rapporti commerciali più strategici per
l’economia del nostro territorio. Gli Stati Uniti rappresentano per la
Sicilia un mercato di assoluto rilievo, con esportazioni che nel 2024 hanno
sfiorato il miliardo di euro. Di questo valore, la provincia di Catania
contribuisce con circa 440 milioni di euro, pari a quasi il 60% del totale
del Sud-Est dell’Isola al netto del petrolio. È un patrimonio produttivo
costruito con fatica da centinaia di imprese, attive in settori ad alta
intensità tecnologica come l’elettronica, la chimica, la farmaceutica e la
meccanica, senza dimenticare l’agroalimentare, che da solo vale oltre 51
milioni di euro nel mercato americano”.
“Un ritorno al protezionismo, attraverso l’imposizione di dazi, rischia di
compromettere anni di investimenti e relazioni industriali, colpendo
filiere vitali e mettendo in crisi occupazione e competitività. Bene ha
fatto il presidente di Confindustria Orsini a richiamare alla calma, ma
servono risposte rapide e unitarie. L’Italia e l’Unione Europea devono
agire con fermezza per scongiurare un’escalation commerciale che avrebbe
effetti a catena su tutti i settori produttivi”.
“Le nostre imprese non chiedono protezione, ma condizioni di equità e
stabilità nei mercati internazionali. È in gioco la competitività del
sistema produttivo siciliano e la tenuta di un’economia sempre più
orientata all’export. Non possiamo permetterci di perdere terreno in un
mercato fondamentale come quello americano”.
Dichiarazione di Cristina Busi Ferruzzi, presidente di Confindustria
Catania
Catania, 17 luglio 2025
*CONFINDUSTRIA CATANIA*
Patrizia Mazzamuto