
(AGENPARL) – Tue 15 July 2025 (ACON) Udine, 15 lug – Le lingue minoritarie servono a vendere
prodotti, esperienze, enogastronomia e turismo? Diverse
sperimentazioni in Italia e in Europa indicano di s?: l’utilizzo
delle lingue del territorio aiuta a creare una maggiore
connessione con consumatrici e consumatori locali e attrae
visitatrici e visitatori interessati a esperienze culturali pi?
autentiche e immersive. Lo si legge in una nota del gruppo
consiliare del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg.
“Le recenti vicende della ristrutturazione della linea
Udine-Cividale, dove il passaggio di gestione a Rfi ha (almeno
temporaneamente) cancellato il plurilinguismo visivo, e il nuovo
branding monolingue della citt? di Udine hanno riportato il tema
dei rapporti tra marketing e lingua all’attenzione dell’opinione
pubblica friulana. I cartelli bilingui e i gadget turistici in
friulano, oltre a rispettare i diritti linguistici della
comunit?, hanno anche una rilevanza economica?”.
Se ne discuter? venerd? 18 luglio, alle ore 18, nella Sala
Pasolini del palazzo della Regione, in via Sabbadini 31 a Udine,
nel corso dell’incontro pubblico ‘Minoranze linguistiche, risorsa
strategica, fra identit? plurime e marketing territoriale’,
promosso dal Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia-Civica
Fvg, con Sandro Sillani, esperto in marketing dei prodotti
alimentari dell’Universit? del Friuli, e Linda Osti, docente di
tourism management all’Universit? di Bangor nel Galles.
“Parleremo anche dell’interesse crescente delle multinazionali
per i mercati e le lingue minori, e del sale Halen m?r, che ci
insegna che una salina atlantica pu? collocarsi come top di gamma