
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che la Commissione europea intensificherà i lavori per predisporre contromisure credibili contro i nuovi dazi del 30% annunciati dagli Stati Uniti sulle esportazioni europee.
“La Francia condivide la forte disapprovazione dell’UE per l’annuncio delle tariffe orizzontali del 30% sulle esportazioni verso gli Stati Uniti a partire dal 1° agosto”, ha scritto Macron sulla piattaforma X. “Spetta ora alla Commissione Europea difendere con fermezza gli interessi europei, accelerando i preparativi per contromisure concrete”, ha aggiunto.
Il presidente francese ha invocato l’utilizzo di tutti gli strumenti disponibili, inclusi quelli anticoercitivi, nel caso in cui non si giunga a un accordo con Washington entro la data fissata.
Lo scontro commerciale con gli Stati Uniti
Le tensioni sono scoppiate dopo che l’ex presidente e attuale candidato alla presidenza Donald Trump ha annunciato sulla sua piattaforma Truth Social che, a partire dal 1° agosto 2025, gli Stati Uniti applicheranno una tariffa unica del 30% su tutti i beni provenienti dall’Unione Europea, indipendentemente da altri accordi settoriali. Le attuali tariffe si aggirano intorno al 10%.
Trump ha anche dichiarato che l’unico modo per evitare i dazi è che l’UE inizi a produrre i suoi beni direttamente negli Stati Uniti. In caso di contromisure da parte di Bruxelles, ha minacciato di aumentare ulteriormente le tariffe di un altro 30%, rendendo il conflitto commerciale ancora più grave.
Un confronto che rischia di diventare sistemico
Le dichiarazioni di Trump si inseriscono in una strategia economica già delineata: il 2 aprile aveva infatti annunciato dazi del 10% su prodotti provenienti da 185 Paesi, con l’eccezione della Russia, e dazi personalizzati dal 9 aprile per chi non negozierà nuovi accordi bilaterali.
La Commissione europea, secondo fonti diplomatiche, è al lavoro su un pacchetto di risposte commerciali che potrebbe includere dazi mirati, sostegno settoriale e misure anticoercitive previste dai regolamenti UE, per tutelare le esportazioni europee e salvaguardare l’integrità del mercato unico.
Verso una nuova guerra commerciale?
Il rischio di una nuova guerra commerciale transatlantica è concreto, soprattutto se le misure annunciate entreranno effettivamente in vigore. L’UE sembra determinata a rispondere con fermezza, cercando però fino all’ultimo una soluzione negoziale.
La questione sarà probabilmente uno dei temi principali del prossimo Consiglio europeo, e potrebbe influenzare anche la politica commerciale e industriale dei singoli Stati membri.