
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 +++ Sanità. CISL FP: “Firmato il contratto. Ora avanti con la nuova
stagione di rinnovi” +++
Roma, 18 giugno 2025 – “Con la firma della pre-intesa sul nuovo CCNL Sanità
Pubblica 2022-2024, le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti del
Servizio Sanitario Nazionale ottengono finalmente risposte concrete dopo
mesi di inutile attesa, causati da un blocco ingiustificabile della
contrattazione voluto dai sindacati non firmatari. Il nostro modello
sindacale, fondato sulla responsabilità, sulla partecipazione e sulla
contrattazione, ha prevalso. È la linea che tutti gli operatori sanitari ci
hanno chiesto di portare avanti, confermandoci primo sindacato della sanità
pubblica alle recenti elezioni RSU.”
Lo dichiara la Segreteria Nazionale della CISL FP, riferendosi al nuovo
ccnl Sanità Pubblica, contratto che interessa oltre 580.000 addetti del
settore, sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative
al tavolo, ad eccezione di Fp Cgil e Uil Fpl.
“Dall’aumento medio del 7% in busta paga, agli arretrati, alle nuove
indennità – tra cui quella di pronto soccorso oltre i 250 euro al mese –,
fino al patrocinio legale per chi subisce aggressioni e all’esonero dal
lavoro notturno per chi ne ha diritto. Lo avevamo promesso e siamo riusciti
a garantire tutele, valorizzazione professionale e riconoscimento
economico. Non è frutto di slogan o proteste sterili, ma del lavoro
negoziale portato avanti con determinazione, anche quando il tavolo era
bloccato da chi ha preferito cavalcare logiche politiche anziché
rappresentare i bisogni reali del personale.”
Tra le conquiste della pre-intesa, la CISL FP evidenzia “l’accesso
all’elevata qualificazione per professionisti della salute e funzionari con
laurea triennale o titoli equipollenti, in presenza di incarico di funzione
e almeno sette anni di esperienza, la valorizzazione delle prestazioni
aggiuntive a 50€/ora, l’aumento degli incarichi fino a 1.500 euro,
l’estensione delle ferie solidali, la parificazione retributiva tra
ostetriche e infermieri, e la previsione del buono pasto per chi lavora in
smart working. E ancora: tutele rafforzate per la libera professione,
valorizzazione economica per il profilo dell’autista soccorritore,
indennità per il personale assegnato alle UO/Servizi della sanità
penitenziaria, maggiore accessibilità agli incarichi anche per il personale
part-time”.
“Inoltre – prosegue la nota – è stato ottenuto un modello di formazione
continua più moderno, che riconosce il diritto a scegliere percorsi
coerenti con il proprio profilo fino al 30% del totale annuo dei crediti
formativi; formazione continua ed ECM; una mobilità volontaria più
trasparente, con bando pubblicato obbligatoriamente sul sito dell’ente
entro il 31 marzo di ogni anno; e il differimento al 31 dicembre 2026 delle
progressioni verticali in deroga e per gli incarichi di funzione
organizzativa”.
“Abbiamo sempre detto che, alle condizioni date, l’obiettivo era firmare il
miglior contratto possibile e riaprire subito il confronto per il rinnovo
2025-2027. Adesso questo obiettivo è a portata di mano. L’unico risultato
ottenuto dai sindacati non firmatari è stato posticipare, a danno degli
operatori, la certificazione del contratto e quindi l’erogazione di
arretrati, aumenti e nuove indennità. Oggi, con le RSU alle spalle, siamo
finalmente giunti a una maggioranza negoziale che ci ha permesso di
sottoscrivere la pre-intesa. Ora avanti, con la forza della rappresentanza,
per costruire una stagione di crescita salariale, nuovi diritti e