
(AGENPARL) – Tue 17 June 2025 SIGLATO ACCORDO TRA CNEL E ORGANIZZAZIONI DATORIALI PER FORMAZIONE LAVORO IN CARCERE
In occasione della II edizione di “Recidiva Zero. Studio, formazione e lavoro in carcere e fuori dal carcere”, Il CNEL ha siglato un protocollo d’intesa con 16 Organizzazioni rappresentanti delle categorie produttive, per l’adesione al Segretariato permanente per l’inclusione economica, sociale e lavorativa delle persone private della libertà personale, istituito presso il Consiglio. La partnership punta a combattere la recidiva attraverso percorsi di formazione e lavoro, rendendo strutturali le iniziative di reinserimento.
L’accordo, in linea con il programma “Recidiva Zero”, punta a creare un sistema integrato e capillare su tutto il territorio nazionale, superando la frammentarietà delle singole esperienze. Le Parti si impegnano a condividere risorse, competenze e a monitorare i fabbisogni del mercato per garantire opportunità concrete e sostenibili ai detenuti, promuovendo un impatto sociale duraturo.
Il protocollo è stato siglato dalle seguenti organizzazioni datoriali: Cia; Cna; Coldiretti; Confagricoltura; Confapi; Confartigianato; Confcommercio; Confcooperative; Confesercenti; Confetra; Confindustria; Confprofessioni; Conftrasporto; Copagri; Legacoop; Unsic.
UN’ALLEANZA PER IL LAVORO IN CARCERE
Grazie all’azione innescata dal Segretariato Permanente, le 16 organizzazioni datoriali rappresentate nel CNEL hanno così deciso di unirsi in una grande alleanza per il lavoro, dandosi regole di ingaggio comune ed impegnandosi a sviluppare in maniera continuativa e diffusa a tutti i 189 istituti penitenziari, iniziative imprenditoriali all’interno delle carceri, recuperando così aree e spazi un tempo adibiti ad attività produttive ed attualmente inutilizzate, nonché a valutare, anche per il lavoro esterno, l’inserimento di detenuti ed ex detenuti.
LE ATTIVITÀ OGGETTO DELL’ACCORDO
Le parti firmatarie dell’accordo promuovono e realizzano, d’intesa con il Segretariato, le seguenti attività: monitoraggio dei profili professionali richiesti sulla base delle specificità territoriali (“banca dati” domanda/offerta); monitoraggio dei fabbisogni di istruzione e di formazione professionale interna alle carceri tarati sulla popolazione e calibrati sulle diverse strutture penitenziarie; servizio di “donorship” per finanziare progetti, attività di matching (incontro tra risorse finanziarie/infrastrutturali e risorse progettuali) azione di ramificazione capillare dei nodi di prossimità (attraverso l’auspicabile avvio di una piattaforma informatica open source); creazione di piani di fattibilità dei progetti, attraverso l’attività di verifica e messa a terra, improntata a obiettivi di equilibro territoriale, di idoneità logistico-strutturale e di congruenza rispetto a quantità, qualità e tipologia della popolazione carceraria; creazione di strumenti di certificazione/label/marketing dei prodotti e dei marchi “made in carcere” e loro auspicabile orientamento verso circuiti agevolati o sociali di distribuzione e messa in vendita.
PREVISTO L’UTILIZZO DEL SISTEMA INFORMATIVO SIISL
L’accordo generale con le associazioni datoriali, cui seguiranno convenzioni operative per le specifiche aree settoriali e territoriali, ai fini dell’effettivo inserimento lavorativo, potrà infine avvalersi di un innovativo ed importante strumento messo a disposizione del DAP dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e da INPS, il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa che, su proposta del CNEL, è stato esteso alle persone in regime di detenzione.
SPERIMENTAZIONE GIÀ AVVIATA NEI PRIMI 8 ISTITUTI DI PIEMONTE, VENETO, LAZIO E SICILIA
La sperimentazione relativa all’utilizzo di SIISL è stata già avviata in 8 istituti di Piemonte, Veneto, Lazio e Sicilia. Il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) è una piattaforma digitale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gestita dall’INPS, che nasce per supportare le persone nella ricerca di lavoro e nel rafforzamento delle proprie competenze, offrendo diverse funzionalità per la ricerca di lavoro e la formazione. La piattaforma consente ai beneficiari di accedere a percorsi di attivazione personalizzati, in base alle loro esigenze e caratteristiche, aiutando le persone a trovare offerte di lavoro in base alle loro competenze e preferenze, grazie anche a un algoritmo di intelligenza artificiale che abbina i curricula con le posizioni aperte. La piattaforma mette a disposizione corsi e attività formative per migliorare le competenze e la professionalità. SIISL scambia, inoltre, dati in interoperabilità con altre piattaforme, quali GePI, Gestionale per i Patti per l’Inclusione e SIU, Sistema Informativo Unitario, per una gestione più efficiente delle politiche di inclusione. L’estensione di SIISL ai detenuti, insieme ad altri programmi come GOL Garanzia Occupabiltà Lavoratori, può aprire nuove opportunità, ma è necessario lavorare sulla formazione, l’accompagnamento e la collaborazione tra pubblico e privato per rendere il reinserimento sostenibile.
UN’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DA PARTE DEI CORPI INTERMEDI
In questo senso il ruolo proattivo che il CNEL, anche attraverso il Segretariato Permanente, può svolgere e sta già svolgendo quale snodo di raccordo e hub funzionale alla creazione di reti sinergiche con gli attori istituzionali, sociali e economici, a partire dall’accordo con tutte le associazioni datoriali di riferimento, risulta determinante, perché nessun sistema tecnico, anche il più perfetto, può risolvere un problema così complesso in assenza di un’assunzione di responsabilità da parte dei corpi intermedi che costituiscono i capisaldi del nostro sistema economico e sociale.