
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 L’assessore a un convegno a Pordenone. “Presto in Aula legge
regionale che semplifica procedure per sanatorie”
Pordenone, 10 giu – “Con il disegno di legge regionale che
recepisce il decreto nazionale “salva casa” approvato nel 2024,
il Friuli Venezia Giulia compie un passo importante verso una
maggiore semplificazione delle procedure edilizie e la promozione
della rigenerazione urbana. Le modifiche al Testo unico regionale
in materia edilizia del 2009 rappresentano uno strumento concreto
per agevolare cittadini, tecnici e amministrazioni, favorendo la
regolarizzazione di piccole difformit? e il recupero del
patrimonio edilizio esistente”.
Lo ha detto questa sera, a Pordenone, l’assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, partecipando al
convegno dal titolo “Semplificare per rigenerare: il decreto
“salva casa” e il futuro del territorio”, promosso dall’agenzia
immobiliare Marchiori&Contino con la collaborazione, tra gli
altri, di Camera di Commercio Pordenone Udine, Fimaa (Federazione
italiana mediatori agenti d’affari) di Pordenone e Banca 360Fvg.
Un confronto tra istituzioni, docenti universitari e
professionisti su come il decreto “salva casa” possa diventare
uno strumento efficace di semplificazione normativa,
regolarizzazione edilizia e, soprattutto, di rilancio dei centri
urbani, con particolare attenzione al contesto del Friuli Venezia
Giulia.
“Il provvedimento – ha spiegato Amirante – ? il frutto di un
confronto aperto e partecipato con i Comuni e con gli ordini
professionali del sistema delle costruzioni. Abbiamo voluto
costruire una norma che rispondesse alle esigenze reali del
territorio, semplificando senza abbassare la qualit? e la
sicurezza dell’edilizia regionale”.
Tra le principali novit? del Ddl – gi? approvato da Giunta e Cal,
che arriver? in Consiglio regionale nelle prossime settimane –
l’ampliamento delle tolleranze costruttive ed esecutive, che per
le unit? immobiliari con superficie utile fino a 60 metri
quadrati arriva fino al 6%. Sono inoltre previste significative
semplificazioni nella dimostrazione dello stato legittimo degli
immobili e viene introdotto il principio del silenzio-assenso in
caso di mancata risposta da parte delle Amministrazioni comunali,
favorendo tempi certi e procedure pi? snelle.
“Il disegno di legge – ha spiegato l’esponente dell’Esecutivo
regionale – interviene anche su uno dei temi pi? complessi
dell’edilizia: la doppia conformit?. Le modifiche previste
permettono, in determinati casi, di superare questo vincolo per
le sanatorie che riguardano variazioni essenziali, aprendo cos?
la strada a interventi che consentano l’adeguamento funzionale e
normativo degli immobili esistenti”.
L’assessore, ribadendo che il provvedimento rappresenta un
tassello importante del pi? ampio disegno di modernizzazione e
semplificazione normativa promosso dalla Regione, ha evidenziato:
“Abbiamo voluto una norma che non fosse solo tecnica, ma che
guardasse al futuro. La rigenerazione urbana – ha aggiunto
Amirante – ? la bussola che guida le strategie regionali in
materia di edilizia privata. Vogliamo facilitare la
trasformazione delle nostre citt? e dei nostri borghi in
un’ottica di sostenibilit?, accessibilit? e valorizzazione del
costruito esistente”.
Nel suo intervento l’assessore ha anche brevemente illustrato il
ddl 36 sul recupero del patrimonio edilizio privato. “La Regione
– ha detto – compie una scelta strategica e di responsabilit?:
promuovere il recupero e la valorizzazione del patrimonio
edilizio privato esistente come alternativa concreta alla nuova
edificazione, nel segno della sostenibilit? e della tutela del
territorio rispondendo a nuovi bisogni abitativi”.
ARC/LIS/gg
101923 GIU 25