
(AGENPARL) – Thu 05 June 2025 (ACON) Trieste, 5 giu – “E’ inconcepibile che anche quest’anno
la manifestazione No borders music festival si svolga, dal 18 al
27 luglio prossimo, nel territorio di un’importante area della
Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, la Zsc Conca di Fusine,
dove sono presenti 17 habitat e 28 specie di interesse Ue, molti
dei quali prioritari (tra cui il lupo e l’orso)”.
Lo sottolinea, in una nota, la consigliera regionale di Avs,
Serena Pellegrino.
“Il fatto che un evento cos? invasivo sia promosso all’insegna di
una presunta sostenibilit?, cui fa riscontro il fatto che le
procedure di autorizzazione si sviluppino senza tutte le cautele
e limitazioni che territori tanto fragili e preziosi richiedono,
tutto ci? dimostra quanto sia scarsa la sensibilit? e la
consapevolezza sui principi e le finalit? della direttiva europea
Habitat e della Rete Natura 2000: di certo non ? contemplata come
forma di tutela ambientale la trasformazione delle rive del lago
superiore di Fusine in un’area concerti, per molti giorni, con un
pubblico di 5000 persone atteso per ogni evento”, aggiunge la
consigliera.
“Per questo ho presentato un’interrogazione, rilevando le
criticit? del procedimento fin qua svolto per il progetto No
Borders Music festival e chiedendo l’attivazione della procedura
aggravata di “autorizzazione in deroga” prevista nel livello III
della Valutazione di incidenza ambientale”, spiega ancora
Pellegrino, che ? anche vicepresidente della IV Commissione,
criticando “l’atteggiamento di estrema superficialit? che
trasforma aree naturali di grande valore ecosistemico, sottoposte
anche a vincolo paesaggistico, nella scenografia di un evento
musicale”.
“Che arrivino in bicicletta o piedi, saranno comunque 5mila
persone ad evento, e insieme all’impatto delle attivit?
preparatorie del Festival avremo come risultato finale il
riaffermarsi della disastrosa visione antropocentrica del mondo:
quella per cui l’uomo fa e disfa nella totale indifferenza del
suo impatto sull’ecosistema. L’ambiente e la popolazione
faunistica saranno confinati ad essere una sorta di valore
aggiunto di un’operazione che certamente non ha lo scopo di
affermare il prevalente bisogno di tutela del patrimonio
naturale, di riequilibrio a favore della biodiversit? delle
istanze di sviluppo delle attivit? economiche e imprenditoriali.
Su questo progetto si ? gi? attivato il Ci.t.a.n.g.e,
coordinamento italiano per la tutela degli ambienti naturali dai
grandi eventi”.
ACON/COM/fa
051754 GIU 25