
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 *Piemontese: “Programmazione triennale e stop al tetto sulla mobilità
attiva per la sanità accreditata”*
Programmazione triennale della spesa sanitaria per la sanità accreditata –
ricoveri e specialistica ambulatoriale- e conferma dell’abolizione del
tetto alla mobilità attiva per le prestazioni sanitarie di media e alta
complessità, introdotta nell’ultima legge di bilancio grazie a un
emendamento regionale presentato dall’assessore alla sanità della Regione
Puglia, Raffaele Piemontese.
È stato lo stesso assessore a illustrare le linee guida della nuova
programmazione nel corso degli incontri tenuti questa mattina nella sede
dell’Assessorato in via Gentile, alla presenza dei rappresentanti delle
case di cura, della specialistica ambulatoriale e degli enti ecclesiastici.
“È un importante elemento di novità rispetto al passato. Prima si procedeva
annualmente alla sottoscrizione dei contratti; con questa misura intendiamo
offrire maggiore stabilità sia alle strutture sanitarie sia agli operatori
che vi lavorano, con l’obiettivo primario di garantire servizi sanitari
sempre più efficienti e accessibili ai cittadini pugliesi”, ha dichiarato
l’assessore Piemontese.
Un’altra importante novità riguarda la conferma dell’abolizione del tetto
alla mobilità attiva, che fino ad oggi aveva limitato l’attrattività delle
strutture sanitarie pugliesi nei confronti di pazienti provenienti da altre
regioni, in particolare per le prestazioni di media e alta complessità.
Nonostante le iniziali osservazioni del Governo nazionale, la norma non è
stata impugnata ed è quindi pienamente in vigore.
“Questa misura – sottolinea l’assessore – avrà un impatto concreto: potrà
contribuire a ridurre il disavanzo della mobilità passiva, valorizzare
l’attrattività della nostra sanità e rafforzare il diritto alla cura per
tutti, in attesa di un accordo su base nazionale”.
Infine, l’assessore ha richiamato l’attenzione sul tema del rinnovo del
contratto collettivo del comparto sanità, che riguarda infermieri,
operatori socio-sanitari e altre figure professionali dell’ospedalità
privata: “Auspichiamo che ciascuno faccia la propria parte e che dal
Governo nazionale arrivino le risorse adeguate da destinare ai lavoratori,
al fine di aggiornare i loro contratti”.