
(AGENPARL) – Sat 24 May 2025 COMUNICATO STAMPA
24 maggio 2025
CARBURANTI, CODACONS: DAL 2000 ACCISA BENZINA SALITA DEL 35%, +63% QUELLA
SUL GASOLIO
CON RIALLINEAMENTO ACCISE ITALIA AL SECONDO POSTO IN UE PER TASSAZIONE
GASOLIO, +24% RISPETTO A MEDIA EUROPEA. MA QUALCOSA NON QUADRA SU LISTINI
BENZINA
ESPOSTO A 104 PROCURE DI TUTTA ITALIA PER ACCERTARE ANOMALIE
Le accise sulla benzina sono salite del 35% negli ultimi 25 anni, di quasi
il 63% sul gasolio, e a seguito del recente riordino disposto dal governo
lItalia è balzata al secondo posto in Europa per il peso della tassazione
sul diesel. Lo afferma il Codacons, che ha inoltre deciso di ricorrere alla
magistratura per segnalare lanomalo andamento dei listini dei carburanti
alla pompa.
Dal gennaio 2000 ad oggi laccisa sulla benzina è salita da 0,527 a 0,713
euro al litro, con un incremento di +0,186 euro (+35,3%); nello spesso
periodo laccisa sul gasolio è passata da 0,388 a 0,632 euro/litro, ossia
+0,244 euro (+62,8%) spiega il Codacons Il recente riallineamento delle
accise piazza oggi lItalia al settimo posto in Ue per il peso della
tassazione sulla benzina (1,020 euro al litro in totale), e fa balzare il
nostro Paese al secondo posto della classifica europea per le tasse sul
gasolio (0,919 euro/litro); peggio di noi solo lIrlanda con 0,925 euro di
imposte su ogni litro di diesel.
Rispetto alla media europea (0,855 euro al litro) gli automobilisti italiani
pagano sulla benzina il 19,3% in più di tasse, e addirittura il 24,2% in più
sul gasolio (0,740 euro/litro la media delle imposte sul gasolio in Ue):
tradotto in termini di spesa ai distributori, gli italiani pagano quasi 9
euro in più di tasse su un pieno di gasolio da 50 litri.
Qualcosa inoltre non quadra sul fronte dei listini dei carburanti e del
recente riallineamento delle accise denuncia lassociazione dei
consumatori In base ai dati della Commissione Europea, il prezzo medio del
gasolio è passato in Italia da una media di 1,578 euro al litro del 12
maggio scorso, a 1,591 euro del 19 maggio, in crescita di +1,3 centesimi
come effetto della misura fiscale scattata il 15 maggio. La benzina, che
avrebbe dovuto subire un calo di 1,5 centesimi, è invece salita nello stesso
periodo da 1,689 a 1,698 euro/litro, +0,9 centesimi.
Un andamento sul quale il Codacons vuole vederci chiaro, nellinteresse
degli automobilisti italiani: lassociazione ha deciso infatti di presentare
un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia in cui si chiede
di aprire indagini sul territorio volte ad accertare, con la massima
urgenza, se nella formazione dei prezzi dei carburanti in seguito al
riordino delle accise si siano verificate condotte penalmente rilevanti, con
particolare riferimento alle ipotesi di truffa aggravata e aggiotaggio, e di
adottare ogni iniziativa ritenuta opportuna a tutela dei consumatori e della
legalità del mercato, delegando la Polizia Giudiziaria o Guardia di Finanza
ad acquisire i dati analitici e cronologici dei prezzi praticati dai
distributori di carburante prima e dopo lentrata in vigore del riordino
delle accise; le comunicazioni tra compagnie petrolifere e titolari degli
impianti di distribuzione, ove disponibili nonché eventuali documenti
relativi alle politiche interne di fissazione dei prezzi, anche per
accertare eventuali condotte concertate e/o sospette si legge
nellesposto dellassociazione.