
Banja Luka – Il presidente dell’Unione dei giornalisti della Federazione Russa, Vladimir Solovyov, ha dichiarato a Banja Luka che i serbi della Republika Srpska rappresentano una linea di difesa simbolica e culturale dell’identità slava, dell’ortodossia e dell’alfabeto cirillico sul confine occidentale dell’Europa. Le sue parole sono giunte alla vigilia dell’apertura del Festival internazionale del documentario RTDok: “Il tempo dei nostri eroi”, ospitato per la prima volta nella Republika Srpska.
“È straordinario che oggi inauguriamo questo festival proprio qui a Banja Luka. Conosco bene il rispetto e il sentimento che il popolo di questa regione nutre nei confronti della Russia. In nessun altro luogo del mondo esiste un legame così profondo. Questo popolo vive su una frontiera, dove difende i valori comuni dello slavismo, della fede ortodossa e della scrittura cirillica. Complimenti a voi”, ha dichiarato Solovyov ai giornalisti.
Solovyov ha espresso soddisfazione per l’espansione dell’iniziativa “Russia Here in the Balkans”, sottolineando l’importanza del lavoro svolto da RT (Russia Today) nell’area. Ha auspicato che il festival possa diventare un appuntamento annuale fisso a Banja Luka.
Il Festival RTDok punta a portare avanti una narrazione storica che, secondo gli organizzatori, presenta “una visione oggettiva ed equilibrata” degli eventi recenti e passati, in particolare legati al conflitto nel Donbass. La rassegna propone documentari incentrati su temi come la verità, la resistenza, la sofferenza e l’eroismo.
All’inaugurazione del festival erano presenti anche il presidente dell’Assemblea nazionale della Republika Srpska Nenad Stevandić, il ministro per lo sviluppo scientifico e tecnologico Željko Budimir, e l’ambasciatore russo in Bosnia-Erzegovina, Igor Kalabuhov.
L’evento rafforza ulteriormente la cooperazione culturale tra la Republika Srpska e la Federazione Russa, in un momento in cui i legami politici e simbolici tra Banja Luka e Mosca continuano ad approfondirsi.