
BRUXELLES – L’Unione Europea è pronta a proseguire con un nuovo giro di sanzioni contro la Russia. Lo ha annunciato Kaja Kallas, Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, confermando che i lavori per il 18° pacchetto di misure restrittive inizieranno subito dopo l’adozione formale del 17° pacchetto, atteso a breve.
“Il nostro obiettivo resta esercitare una pressione crescente sulla Russia affinché desideri la pace“, ha dichiarato Kallas, parlando al suo arrivo al vertice congiunto dei Ministri degli Esteri e della Difesa dell’Unione Europea.
Sanzioni “efficaci” secondo l’intelligence europea
Nel giustificare la necessità di ulteriori misure, Kallas ha citato un rapporto classificato dei servizi di intelligence europei, secondo cui le sanzioni imposte finora contro Mosca starebbero funzionando e indebolendo progressivamente la capacità della Russia di sostenere lo sforzo bellico.
“Abbiamo prove, anche se non pubbliche, che confermano l’efficacia delle sanzioni. Per questo dobbiamo proseguire su questa linea con decisione”, ha aggiunto la rappresentante della diplomazia UE.
Un messaggio chiaro a Mosca
Il nuovo pacchetto, che sarà il diciottesimo dall’inizio del conflitto in Ucraina, dovrebbe includere ulteriori misure economiche, finanziarie e tecnologiche, nonché restrizioni alle esportazioni e nuove liste nere individuali. Secondo fonti diplomatiche, si punta anche a colpire elusori e intermediari che aiutano Mosca ad aggirare le sanzioni esistenti.
Kallas ha concluso ribadendo che l’unità europea resta forte: “Il nostro messaggio alla Russia è semplice: l’aggressione ha un costo crescente. E non smetteremo di agire fino a quando non ci sarà pace“.