
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato stampa
Salute, grazie a nuovi approcci multidisciplinari sarà possibile ridurre gli interventi chirurgici alla tiroide
Al via il progetto “Salviamo una tiroide!” che punta su una diagnosi più accurata dei noduli tiroidei attraverso la ricerca di nuovi biomarcatori biologici e l’utilizzo di metodi di AI, per ridurre il numero degli interventi chirurgici alla tiroide.
Milano, 19 maggio 2025 – Migliorare la diagnosi dei noduli tiroidei classificati come “indeterminati per malignità” e ridurre il numero di tiroidectomie inutili, spesso eseguite su pazienti giovani, prevalentemente donne tra i 20 e 40 anni. Ecco il duplice obiettivo di “Salviamo una Tiroide!”, progetto nato nell’ambito del programma di crowdfunding dell’Università di Milano-Bicocca – BiUniCrowd e che ha già ottenuto il supporto di Fondazione Cariplo e Thales Alenia Space.
Le patologie alla tiroide sono molto diffuse e in aumento, si stima che circa metà della popolazione sviluppi almeno un nodulo tiroideo nel corso della vita. Distinguere tra nodulo benigno o maligno, e quindi curare di conseguenza, rimane una sfida. Nel 15-30 per cento dei noduli, si notano delle alterazioni cosiddette “indeterminate”, che portano a interventi chirurgici spesso evitabili. Grazie a nuovi biomarcatori biologici e all’intelligenza artificiale, il team di ricerca di Milano-Bicocca e non solo punta a ridurre queste incertezze diagnostiche, migliorando la qualità di vita dei pazienti e ottimizzando le risorse sanitarie.
In particolare, è grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, che sarà possibile riconoscere automaticamente le diverse entità cellulari all’interno di una biopsia e così aiutare il medico patologo nella valutazione dei prelievi citologici dal nodulo tiroideo, al fine di ridurre la quota di casi “indeterminati”.
Per rendere possibile tutto questo, il progetto cerca sostegno grazie alla raccolta fondi che si avvale dell’aiuto di Ideaginger.it, la piattaforma con il tasso più alto di successo in Italia. Il primo obiettivo è raggiungere 6.000€, necessari per rafforzare le nostre infrastrutture computazionali, sviluppare un’app a supporto dei clinici e creare eventi di divulgazione scientifica.
Il team di “Salviamo una tiroide!” è costituito da anatomopatologi, biotecnologi, statistici e informatici e coordinato da Giulia Capitoli, ricercatrice di statistica medica.
«Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti, evitando tiroidectomie inutili e riducendo ansia e costi legati a diagnosi incerte. – dice Giulia Capitoli, referente del team di ricerca – Allo stesso tempo vogliamo rendere la ricerca più accessibile, coinvolgendo il pubblico in modo attivo.»