
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 *ANNA HA VISTO LA LUNA*
*A REGGIO EMILIA IL RECITAL DI EDOARDO DE ANGELIS*
*Sabato 30 maggio 2025, ore 21 – My.Love.Loft – Reggio Emilia (Via Statuto
12)*
*Evento di raccolta fondi a favore dell’Associazione Nondasola onlus *
*che gestisce il centro antiviolenza di Reggio Emilia *
Reggio Emilia, 19 maggio 2025
Il cantautore Edoardo De Angelis arriva per la prima volta a Reggio Emilia
con una serata dal vivo di impegno e responsabilità civile sul tema della
violenza di genere. Appuntamento sabato 30 maggio, alle ore 21, a
*My.Love.Loft*, in via Statuto 12, hub post-industriale riconvertito al
bello, divenuto centro di confronto cittadino e punto d’incontro di artisti
e artigiani. La serata, che sarà caratterizzata dal recital “Anna ha visto
la luna”, è in favore di *Nondasola onlus,* associazione che accoglie ogni
anno circa 350 donne, le sostiene nei percorsi di uscita da relazioni
violente, le ospita insieme a figlie e figli, affiancandole nel
riprogettare le proprie vite in libertà e autodeterminazione, nella
convinzione che dalla violenza si possa uscire. Per informazioni: tel.
“Anna è la ragazza che salutiamo al mattino incrociata al portone”, spiega
Edoardo De Angelis, “è la fioraia della piazza, è la donna che pulisce le
scale, è la cassiera del bar, è la nera sedicenne costretta a vendersi per
strada, è nostra madre, nostra sorella, la compagna del nostro tempo, è la
ragazza picchiata a sangue dall’uomo che dice di amarla, è la donna che
trema di paura, la donna sfigurata dall’acido, la bambina africana alla
quale vengono escissi i genitali, è Maria in fuga dall’Egitto, è la
sorgente della nostra vita, l’origine del nostro amore, è la bellezza, la
tenerezza, la pazienza, la fantasia, il coraggio, l’altro da noi, la
nostra immagine allo specchio, è ciò che desideriamo comprendere,
raggiungere ma non possedere, la completezza del nostro essere”. In questo
evento multimediale – pensato perché sia riconfermata in ogni giorno
dell’anno la ricorrenza del *25 novembre, Giornata internazionale per
l’eliminazione della violenza contro le donne* – risalta il segno evidente
e dichiarato di un impegno civile e sociale: canzoni aperte allo slancio
sentimentale, ma lontane dal vicolo cieco della retorica; canzoni che si
stringono l’una all’altra, come fiori raccolti in un cesto, pronti
all’offerta. Canzoni diverse tra loro, legate assieme da un nastro rosso,
dalla volontà di offrire un ringraziamento sincero, dal profondo del cuore,
a tutte le donne del mondo, per la loro preziosa e insostituibile
presenza.
Le voci della letteratura, della poesia, della canzone d’autore, la forza
delle immagini, raccolte insieme come un cestino di fiori a significare
l’impegno quotidiano contro la violenza di genere. Storie d’amore e di
vita, nel recitato “Anna ha visto la luna” di Edoardo De Angelis dedicato a
tutte le donne alle quali non siamo mai sufficientemente riconoscenti.
Già all’inizio degli anni ‘70 Edoardo De Angelis, con la sua canzone *Lella*
affronta il problema della violenza sulle donne. Il grande successo del
brano, e le successive interpretazioni di molti artisti, fanno di Lella un
brano straordinariamente popolare. Per i contenuti forti della storia, la
confessione di un femminicidio, la canzone attira differenti letture, e
spesso viene accostata a un possibile fatto di cronaca. In realtà
l’ispirazione nasce dalle appassionanti storie di Pasolini e Gadda, e ne
richiama gli ambienti e le suggestioni. Ovviamente, nelle intenzioni di chi
scrive, non giustifica l’atto violento, ma lo segnala in tutta la sua
crudezza per farne un esempio negativo, così come accade in molta grande
letteratura, da Tolstoi a Verga, da Flaiano alla Maraini. Il percorso
professionale di De Angelis evidenzia, nel tempo, una particolare
attenzione all’universo femminile, con una serie di canzoni dedicate. Alcune
tra le più significative vengono raccolte nell’album “*Non ammazzate Anna”*
(Helikonia, 2014): un atto di impegno personale e civile per sensibilizzare
anime e coscienze riguardo al disagio sociale della violenza sulle donne.
Una sorta di* collana* intima e personale, un atto d’amore e di rispetto,
dal quale prende vita il concerto “*Anna ha visto la luna”*, nel quale il
cantautore romano propone al pubblico un racconto con musica, immagini,
passi di letteratura offerti da voci registrate di celebri attori e
scrittori, un bilancio a cuore aperto della sua storia artistica e della
sua vita, da Lella a Non ammazzate Anna, fino al brano finale, “*Anna è un
nome bellissimo”*, nel quale l’immaginario di ogni figura femminile viene
rappresentato ancora da quel simbolico nome, e dal ricordo di Anna Magnani,
icona di tutti i caratteri del genere.