
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 Taranto, Bonelli: inaccettabile intimidazione del ministro Urso alla
Procura. Presento interrogazione parlamentare
“Il ministro Urso oggi ha rivolto un’inaccettabile intimidazione alla
Procura di Taranto. Siamo ormai nell’assurdo più totale. L’Altoforno 1 ha
subito un’esplosione che ha creato gravi problemi di sicurezza per
l’ambiente e per i lavoratori. L’Altoforno 1 avrebbe dovuto essere spento
prima dell’esplosione del 7 maggio, se fosse stato rispettato il piano che
ne prevedeva lo stop a febbraio scorso.
Secondo i verbali sottoscritti tra sindacati e azienda presso il Ministero
del Lavoro il 25 febbraio 2024, l’AFO2 doveva essere riavviato e l’AFO1
spento a febbraio. Questo non è accaduto.
Il ministro, per coprire il proprio fallimento e la propria inadeguatezza,
attacca la Procura di Taranto che, attraverso la procuratrice Pontassuglia,
ha affermato che l’incidente all’AFO1 ha rappresentato un grave pericolo
per l’uomo e per l’ambiente”.
Così in una nota Angelo Bonelli, parlamentare AVS e co-portavoce di Europa
Verde, che prosegue:
“L’AIA che il governo Meloni intende approvare non ha nulla di green, come
declamato dal ministro Urso: prevede per 12 anni l’uso del carbone e la non
applicazione della direttiva europea sulle emissioni industriali. Si tratta
di una vera e propria licenza a inquinare e ad ammalarsi. In questi anni,
oltre all’inquinamento, si sono garantiti anche i licenziamenti.
Questo attacco alla Procura di Taranto, oltre a essere inaccettabile, è
indecente. A difesa dell’ennesimo attacco del governo alla magistratura,
presenterò un’interrogazione al governo affinché spieghi l’operato – o
meglio, l’inconcludenza – del ministro Urso”, conclude Bonelli.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE