
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 COMUNICATO STAMPA
Varese, 15 maggio 2025, ore 12.00 – Lanaterapia: gomitoli e uncinetti per le pazienti oncologiche
della Breast Unit di ASST Sette Laghi.
La lanaterapia di Gomitolorosa è arrivata alla Breast Unit di ASST Sette Laghi grazie alla
collaborazione con C.A.O.S. odv. Con l’aiuto delle volontarie, durante le terapie e nei tempi di attesa,
le pazienti potranno distrarsi contenendo ansie e paure realizzando piccoli manufatti all’uncinetto.
La lanaterapia di Gomitolorosa arriva alla Breast Unit di ASST Sette Laghi grazie a C.A.O.S. odv. Con la
consegna dei primi kit, si è avviato un progetto dedicato alle pazienti (e ai loro caregiver) durante
l’attesa nella Breast Unit: le volontarie di CAOS odv consegnano alle pazienti un kit contenente un
uncinetto, un gomitolo di lana, lo schema da realizzare, le istruzioni di base, materiale informativo e di
sensibilizzazione. Con l’aiuto delle stesse volontarie, le pazienti realizzano a mano dei piccoli esagoni
che, uniti l’uno all’altro, compongono scaldagambe, cappellini etc. da utilizzare durante la
chemioterapia, copertine per i neonati e altri manufatti per le persone fragili.
“Dal 2012, i volontari di Gomitolorosa e i medici sostenitori e amici promuovono, sostengono e
raccomandano la lanaterapia in diversi ospedali, da Nord a Sud, perché credono fortemente che il
lavoro a maglia o all’uncinetto rappresenti un’attività dalla quale trarre grandi benefici per la salute
fisica e mentale e costituisca uno strumento integrativo del percorso di cura”, commenta Alberto
Costa, Presidente di Gomitolorosa Ente Filantropico e oncologo senologo riconosciuto a livello
internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno. Che il lavoro fosse
un efficace antidoto allo stress, il dottor Costa lo aveva già intuito nei quarant’anni al fianco di Umberto
Veronesi, osservando nelle corsie degli ospedali le pazienti che lavoravano con l’uncinetto per
ingannare il tempo in attesa di sottoporsi alle cure o agli esami.
Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di
socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento: con la
lanaterapia si riconosce il valore di questa pratica dalla quale è possibile trarre grandi benefici per la
salute fisica e mentale.
Tante sono le testimonianze di apprezzamento del lavoro a maglia e dei numerosi effetti benefici che
ne derivano, ricevute dall’Associazione negli anni. A questo racconto aneddotico, Gomitolorosa ha
affiancato una ricerca scientifica, per esplorare gli effetti del lavoro a maglia sulla mente con uno studio
EEG (elettroencefalogramma) a cui sono state sottoposte 40 persone, prima e dopo aver lavorato a
maglia. La ricerca dal titolo “Correlati neurologici del lavoro a maglia” è stata realizzata da
Gomitolorosa Ente Filantropico in collaborazione con la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo
Besta di Milano e pubblicata oggi sulla rivista Scientific Reports (Si può leggere l’articolo qui:
(https://www.nature.com/articles/s41598-025-88777-9).
L’aspetto innovativo della ricerca è il fatto che si dimostra scientificamente, per la prima volta, come il
lavoro a maglia influisca positivamente sull’attenzione delle persone che praticano questa attività,
migliorando l’allerta e l’orientamento, importantissimo per chi sta vivendo un percorso di cura, in
quanto consente di comprendere meglio la propria malattia e le misure da prendere per superarla e
raggiungere la guarigione.
ASST dei Sette Laghi è la decima realtà della Lombardia a inserire questo progetto di benessere e
riabilitazione psico-sociale tra le proprie pazienti, dopo l’esperienza positiva sviluppata da
Gomitolorosa già in circa 40 ospedali dislocati in tutta la penisola italiana.
Come è nato il progetto a Varese lo racconta Adele Patrini, Presidente di C.A.O.S. odv : il progetto
nasce ispirato da una delle ultime dichiarazioni di Umberto Veronesi che mi colpì moltissimo e che
porto nel cuore perché rappresenta il principio ispiratore del nostro lavoro integrato nel Team
Multidisciplinare della Breast Unit: “Penso spesso, in questi giorni in cui ho molto tempo per meditare
(purtroppo), che prima o poi dovremo trovare il coraggio di dire che la senologia non è semplicemente
una branca della medicina. Non in senso scientifico, per carità, dato che vi sono altre specializzazioni
ben più complesse e difficili da apprendere sul piano concettuale. Ma in senso, se posso usare il termine,
“umanistico”. Non è corretto pensare che chiunque possa dedicarsi alla senologia, purché studi
l’anatomia del seno e la biologia del carcinoma mammario. Penso invece che si debba avere una sorta
di predisposizione, un forte interesse per la salute delle donne, ed una consapevolezza profonda del
loro ruolo nella società e negli equilibri psicologici che la sostengono”. Umberto Veronesi. La
Lanaterapia è l’applicazione concreta dell’integrazione tra Scienza ed Umanizzazione.