
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 Trieste, 15 mag – “Nel triennio 2024-27 sono aumentati gli
investimenti per le spese di funzionamento che ammontano a 31
milioni e 850mila euro, per il sostegno alle sedi universitarie
decentrate che raggiungono i 3 milioni e 205mila euro e per il
Fondo integrativo regionale per le Borse di studio che consistono
in 27 milioni e 574mila euro”.
Lo ha affermato l’assessore all’Istruzione e Universit? Alessia
Rosolen nel corso della seduta della VI Commissione del Consiglio
regionale chiamata a dare un parere sulle Linee guida per
l’attuazione delle finalit?, degli interventi e dei servizi in
materia di diritto allo studio universitario per il periodo
2024-2027.
“Il diritto allo studio – ha precisato Rosolen – ? garantito da
un intervento nazionale, ma per arrivare alla copertura del 100%
degli aventi diritto – che sono passati dai 5388 del 2022/23 ai
6672 del 2024/25 – questa Regione investe da sempre risorse
significative. Si tratta una scelta politica fondamentale e di
una prerogativa costante di questa Amministrazione regionale che
vogliamo continuare ad assicurare nonostante la forte impennata
dei costi che abbiamo registrato nell’ultimo periodo”.
“L’Amministrazione regionale ? intervenuta in modo importante
anche sull’edilizia universitaria – ha sottolineato -.
Complessivamente si parla di 53 milioni e 500mila euro, ai quali
vanno aggiunti gli 11 milioni di euro destinati alla
riqualificazione del Centro direzionale Valle di Pordenone”.
“Per quanto riguarda le Linee guida – ha aggiunto – tra gli
elementi maggiormente rilevanti vi sono certamente gli aumenti
dei limiti Iseee e Ispe nel rispetto della proposta del decreto
ministeriale. L’Isee ? passato da 27.726,79 euro a 27.948,60,
mentre l’Ispe ? cresciuto da 60.275,66 euro a 60.757,87 euro”.
“Sempre accogliendo la proposta dei decreti ministeriali, sono
aumentati anche gli importi delle borse di studio. In particolare
– ha spiegato l’esponente della Giunta Fedriga – per gli studenti
fuori sede e per quelli indipendenti l’importo ? salito a
7.072,10 euro, per i pendolari a 4.132,85 euro e per gli studenti
in sede a 2.850,26 euro”.
Durante la seduta ? emerso che tra le principali novit? inerenti
le Linee guida c’? la disponibilit? di nuovi alloggi sia in via
Manin a Udine che presso il campus di via dei Bonomo a Trieste.
Complessivamente adesso i posti letto sono 716 a Trieste, 271 a
Udine, 70 a Gemona del Friuli, 93 a Pordenone e 93 a Gorizia.
“Per chi, pur avendo i requisiti, non riesce ad avere un posto
letto, rimane il contributo di 1.500 euro. I casi – ha ricordato
Rosolen – sono in forte flessione. Rispetto alle centinaia di
contributi affitto erogati in passato, quest’anno sono stati 38 a
Udine e 62 a Trieste”.
“Sono state anche rimodulate le fasce per le mense universitarie.
Ci sono degli aumenti molto contenuti solo per chi non rientra
nei requisiti di merito e di reddito. Inoltre – ha detto
l’assessore – da quest’anno nella mensa dei Rizzi di Udine ?
attivo una volta alla settimana, in via sperimentale, il servizio
di ristorazione serale che, se sar? gradito dall’utenza, in
futuro potr? essere ampliato”.
La Regione continua poi a garantire i contributi per la
partecipazione a programmi di mobilit? internazionale e – altra
novit? significativa – ? stata allargata anche gli iscritti agli
Its la possibilit? di beneficiare di tutti i servizi legati al
diritto allo studio.
“Sono inoltre assicurati – ha sostenuto Rosolen – i servizi
rivolti a tutti gli studenti con disabilit? certificata, viene
potenziato lo sportello psicologico in tutte le sedi
universitarie ed ? stato confermato il servizio di orientamento
con attivit? di consulenza individuale e il sostegno economico
alle attivit? culturali e delle associazioni studentesche”.
Nel corso del suo intervento l’assessore Rosolen ha ricordato che
gli studenti universitari sono destinatari di tutti i contributi
di Attivagiovani sia per quanto riguarda i percorsi formativi che
per i tirocini.
“Sono infine garantiti i contributi per la partecipazione a
competizioni internazionali e risorse per il trasporto pubblico
locale – ha concluso l’assessore – anche per gli studenti non
residenti in Friuli Venezia Giulia”.
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