
Dichiarazione di Guido Bourelly, Presidente del Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriali di Napoli e Provincia, con delega alla Legalità
«Napoli ha bisogno di sicurezza, imprese e infrastrutture per crescere. Il degrado che colpisce molte aree della città, in particolare le periferie, è ormai un problema strutturale, esteso anche alla Città Metropolitana. Come imprenditori, ribadiamo che non può esserci sviluppo senza sicurezza. Le aziende, locali o esterne, non investono in contesti instabili. È quindi prioritario creare condizioni di sicurezza da affiancare a interventi infrastrutturali concreti.
Le sacche di delinquenza si radicano dove mancano opportunità. È lì che i giovani, privi di alternative, finiscono nella microcriminalità. Serve un intervento sistemico che combini sicurezza, infrastrutture e formazione.
Siamo favorevoli al boom turistico, ma il turismo da solo non basta. Lo sviluppo duraturo si costruisce con imprese, servizi e lavoro stabile. Il turismo deve poggiare su servizi efficienti e infrastrutture solide, altrimenti resta solo una cartolina dietro cui si nascondono povertà economica e culturale.
Come Unione Industriali abbiamo avviato iniziative nelle periferie, a partire da Napoli Est, coinvolgendo direttamente le aziende. Proponiamo una cabina di regia tra istituzioni e imprese per interventi coordinati, e misure concrete come il tempo prolungato nelle scuole, per sottrarre i ragazzi alla strada.
Napoli ha periferie con potenzialità enormi, penso a San Giovanni a Teduccio, che potrebbe diventare la Barcellona del Sud Europa. Ma serve visione, collaborazione pubblico-privato e pragmatismo.
Il dialogo con il sindaco Manfredi, il Governo e il Prefetto è costante, diretto e senza filosofie inutili. L’Unione Industriali di Napoli è oggi la prima del Mezzogiorno per autorevolezza e capacità di coinvolgimento. Ma a tutti — anche a noi stessi — chiediamo più pragmatismo. I problemi di Napoli vanno affrontati con responsabilità e visione di lungo periodo.»
