
(AGENPARL) – Roma, 28 aprile 2025 Ripropongo la mia interrogazione parlamentare a cui mai è stata data risposta, riguardo l’eccellenza dei prodotti monoclonali che il governo italiano rifiutò per l’uso gratuito al contrario di altri Paesi che accettarono. Oggi che Mattarella si reca in visita presso la sede di Latina per esaltare l’abnegazione imprenditoriale del presidente Aldo Braca in occasione del Primo Maggio, si gradirebbe avere una risposta politica e non solo passerelle mediatiche di consenso elettorale. https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1187917
“Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04708
Atto n. 4-04708
Pubblicato il 29 dicembre 2020, nella seduta n. 288
PACIFICO , CANTU’ , FREGOLENT , LUNESU , MARIN , DORIA , PIZZOL , MANTERO – Al Ministro della salute. –
Premesso che:
da quasi un anno il Paese, a causa del COVID-19, sta vivendo una delle pagine più buie della storia sanitaria, economica e sociale;
dopo circa 10 mesi, la sfida al COVID-19 sembra vedere la luce, grazie all’enorme sforzo prodotto dalla ricerca, dalle case farmaceutiche e dalle università;
è notizia di questi giorni che la cura a base di anticorpi monoclonali, sviluppata negli stabilimenti della multinazionale Ely Lilly e prodotta dall’azienda pontina Latina BSP Pharmaceuticals S.p.A., sia da mesi adottata negli Usa e in altri Paesi con significativi risultati, tanto da essere menzionata nelle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Dai medesimi organi di stampa si precisa che la citata multinazionale abbia offerto gratuitamente alle autorità italiane 10.000 dosi per i malati italiani a titolo gratuito, che tuttavia risultano essere state rifiutate,
si chiede di sapere:
se corrisponda a verità il fatto che il 29 ottobre 2020 la multinazionale già citata abbia avuto un incontro o abbia comunicato per altre vie con l’AIFA e con rappresentanti del Ministero della salute e del CTS;
quali siano state le motivazioni che hanno indotto tali organismi a rifiutare l’offerta dei farmaci di cui in premessa, che in queste ore altre nazioni si accingono a prevedere nei loro piani sanitari e farmacologici;
se il nostro Paese avrebbe potuto approvvigionarsi degli anticorpi monoclonali con procedura unilaterale, anche in deroga alle convenzioni con l’EMA.” Lo dichiara l’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.