
(AGENPARL) – Sat 12 April 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Torpè, 12 aprile 2025* – “Se la crisi strettamente climatica causata dalla
siccità 2024 è alle spalle, quella finanziaria di numerose imprese agricole
dell’alta Baronia si sta invece aggravando mese dopo mese. Con una stagione
produttiva andata in fumo, la situazione del mondo delle campagne sta
raggiungendo un livello di insostenibilità preoccupante. Ecco perché
chiediamo alla Regione un intervento rapido nella messa a disposizione dei
ristori dedicati ai territori maggiormente colpiti dalla calamità dello
scorso anno. Alle condizioni attuali è impossibile aspettare i soliti tre o
quattro anni della burocrazia per ricevere gli aiuti. Molte aziende stanno
già rischiando la chiusura”. Lo ha detto il sindaco di Torpè, Martino
Sanna, nel commentare la lettera inviata pochi giorni fa alla presidente
della Regione, Alessandra Todde, e all’assessore dell’Agricoltura e
Riforma-agropastorale, Gianfranco Satta, per sollecitare vie preferenziali
dedicate alle realtà della Sardegna che più di altre hanno subito la
siccità. Il primo cittadino ha poi ricordato: “Prima la mancanza di
precipitazioni e poi il blocco della distribuzione idrica, deciso dal
Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale per garantire la risorsa
della diga di Maccheronis all’uso civile e in particolare
turistico-balneare, hanno devastato foraggere e frutteti, orticole, vigneti
e oliveti”. Nella lettera inviata in Regione, invece, Sanna ha precisato:
“Le aziende agricole sul nostro territorio hanno investito risorse
importanti per assicurare un futuro alle loro famiglie. Questo aspetto
potrebbe determinare uno spopolamento della zona in questione causando un
grave danno al tessuto sociale. Spero che il sacrificio di queste aziende
non sia stato vano, ma venga riconosciuto dalla Regione, quanto prima, il
giusto indennizzo per gli operatori”.
Ufficio stampa