
(AGENPARL) – Sun 06 April 2025 Sacile, 6 apr – Sacile ? stata scelta simbolicamente quest’anno
anche per un aspetto storico di particolare importanza, ancora
non adeguatamente conosciuto: la promulgazione delle
Constitutiones Patriae Fori Iulii nel 1366, per volont? del
patriarca Marquardo di Randeck, che rappresentavano un codice
giuridico friulano rimasto in vigore fino al 1797, considerato
straordinariamente avanzato per l’epoca, cos? come lo era il
Parlamento della Patria del Friuli, tra i pi? antichi e longevi
d’Europa, dove, oltre ai nobili e al clero, erano presenti anche
i rappresentanti dei Comuni: tra gli aspetti pi? innovativi di
questa codificazione spiccano le norme sul ruolo della donna,
alla quale venivano riconosciuti diritti e tutele impensabili per
quel periodo storico, e universalmente affermati solo molti
secoli pi? tardi.
? il concetto espresso dal vicegovernatore del Friuli Venezia
Giulia alle celebrazioni della 48ma edizione della Fieste de
Patrie dal Fri?l con cui si sono ricordati i 948 anni dalla
costituzione dello Stato patriarcale friulano, fondato il 3
aprile 1077.
Nel suo intervento la Regione ha evidenziato l’importanza di
conservare l’identit?, ricordare i valori degli avi – un
patrimonio di secoli di laboriosit? e capacit? di superare le
avversit?, come la ricostruzione post terremoto -, ma anche
alimentare la consapevolezza nelle giovani generazioni di essere
all’altezza di queste radici per costruire un futuro solido.
Organizzata quest’anno dal Comune di Sacile, Regione e Agenzia
regionale per la lingua friulana – ARLeF, in collaborazione con
l’Istit?t Ladin Furlan “Pre Checo Placerean”, la Fieste ? stata
inaugurata in piazza Sant’Odorico con il tradizionale
alzabandiera della Bandiera del Friuli. ? seguita, nella Chiesa
di Sant’Ulderico, la celebrazione della Santa Messa con letture e
preghiere in friulano, sloveno, tedesco e veneto.
Le cerimonie sono quindi proseguite alla Loggia del Municipio,
con il saluto ufficiale agli ospiti e alla cittadinanza, per poi
spostarsi al Teatro Ruffo, dove le celebrazioni civili sono state
aperte dall’Inno del Friuli eseguito dalla mezzosoprano Valentina
Volpe Andreazza. A seguire, la lettura della Bolla imperiale e il
passaggio simbolico della bandiera del Friuli dal sindaco di
Tarcento, citt? ospitante dell’edizione precedente, al sindaco di
Sacile.
A conclusione della manifestazione, sono previsti itinerari
culturali, fra i quali spicca la mostra d’arte “Stral?s.
1985-2025 Arte in Friuli / Art in Fri?l”, ospitata a Palazzo