
(AGENPARL) – Thu 27 March 2025 Ancona, 27 marzo 2025
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ANCONA HA APPROVATO ALL'UNANIMITÀ UNA MOZIONE PER LA SALVAGUARDIA DEL MOSCIOLO SELVATICO DI PORTONOVO.
Il Consiglio comunale di Ancona ha approvato all'unanimità una mozione per la salvaguardia del mosciolo selvatico di Portonovo. L'atto consiliare, presentato dai consiglieri di minoranza Francesco Rubini Filogna e Carlo Pesaresi e a cui i consiglieri di maggioranza (primo firmatario Maria Grazia De Angelis) hanno apportato un emendamento, e arrivato dopo il percorso avviato diversi mesi fa con il Tavolo tecnico fortemente voluto dal sindaco Daniele Silvetti, impegna il primo cittadino e la giunta a garantire il proseguimento e il potenziamento delle attività del suddetto Tavolo Tecnico, a favorire l’accesso a finanziamenti regionali, nazionali ed europei per sostenere le attività di ricerca, monitoraggio e di interventi sul campo; a promuovere l’installazione di una boa oceanografica nell’area del Conero per il monitoraggio continuo delle condizioni ambientali; a supportare la diffusione dei risultati del progetto attività di comunicazione rivolte alla cittadinanza e turisti sull’importanza della conservazione del mosciolo selvatico e degli ecosistemi marini locali; ad incentivare pratiche di pesca sostenibili e responsabili, coinvolgendo la Cooperativa Pescatori di Portonovo e i pescatori ricreativi.
Inoltre il documento impegna l'Amministrazione a coinvolgere la Regione Marche e il Ministero affinché si valutino anche forme sperimentali e temporanee di sospensione della pesca del mosciolo necessarie a ripristinare la popolazione a fronte di indennizzi economici alla categoria. Infine, la mozione individua la necessità di avviare in seno al consiglio comunale dorico un percorso volto all’individuazione di strumenti efficaci di tutela e conservazione della Costa del Conero.
“Quello del mosciolo selvatico è un tema che va oltre il valore del singolo prodotto – ha affermato il sindaco ringraziando l'aula intera – per la salvaguardia del quale stiamo dando un segnale inequivocabile nella direzione della sua salvaguardia e al contempo del supporto degli operatori e delle famiglie che vivono di pesca, che sono già presenti nel tavolo tecnico. Forte di questo atto unitario di Consiglio agirò su più fronti, supportato da tecnici e dai dati scientifici dell'Università, per reperire risorse non solo per i lavoratori ma anche per gli strumenti di ricerca scientifica necessari per mettere a punto le tecniche di tutela del mitile”.
Il tavolo tecnico
Negli anni si è progressivamente evidenziato un forte calo del mosciolo selvatico, aggravatosi nell'ultimo periodo per una serie di eventi climatici che ne hanno messo in pericolo la presenza. Nel Novembre del 2023, su volontà del Sindaco di Ancona, era stato istituito un Tavolo Tecnico per la salvaguardia del mitile con il coinvolgimento di una serie di Enti Scientifici (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente Università Politecnica delle Marche DiSVAUNIVPM, Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine CNR-IRBIM, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche IZSUM, ARPA Marche, Agenzia per l'Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca "Marche Agricoltura Pesca" delle Marche AMAP), insieme al Presidio Slow Food, i pescatori della Cooperativa di Portonovo, la Guardia Costiera, a cui si sono aggiunti nel tempo altri interlocutori.
Il Tavolo è nato dall’evidenza di un forte calo della risorsa del mosciolo negli ultimi anni, e dalla volontà di capirne le cause attraverso un approccio multidisciplinare condotto da prospettive diverse. Gli obiettivi principali del primo anno di attività erano monitorare lo stato di salute del mosciolo selvatico nell’area del Conero, quindi valutare l’impatto di fattori ambientali come quelli legati al cambiamento climatico. Infine, caratterizzare il ruolo delle attività di prelievo ed il loro valore da un punto di vista sia sociale che economico. Il tutto finalizzato alla definizione di un modello di gestione che tenga conto di tutti i fattori e consenta la tutela della risorsa biologica e di quella economica.
La ricerca scientifica
La strategia inizialmente concordata tra l’Amministrazione Comunale, gli enti scientifici, i pescatori della Cooperativa di Portonovo, Slow Food e la Guardia Costiera è stata quella di identificare due Aree di Ricerca Sperimentale, posizionate a Nord e Sud del Trave, rispettivamente nelle aree del Passetto e di Portonovo, soggette a monitoraggio e studio, riguardo temperature dell'acqua, nutrienti, ecc. con campionamenti mensili di moscioli, per confrontare lo stato di salute degli organismi e delle popolazioni.
Le analisi e le osservazioni effettuate con la ricerca evidenziano come, alla difficile situazione del mosciolo già osservata a partire dalla fine primavera/inizio estate del 2024, abbiano contribuito una serie di fattori multipli, che hanno interagito tra loro. Tra questi figurano la ridotta presenza di mitili giovani; le caratteristiche del substrato roccioso alterate dal materiale trasportato durante le esondazioni del 2023 o dalle modalità di prelievo dei mitili. Non secondaria l’elevata temperatura del mare e i prolungati picchi di heatwave; le basse concentrazioni di nutrienti e una ridotta biomassa di plancton che è il cibo per i moscioli; le condizioni ambientali con scarse precipitazioni e il limitato rimescolamento della colonna d’acqua; la presenza di mucillagine; le attività di prelievo su una risorsa già in sofferenza.