
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 (ACON) Trieste, 26 mar – “Il divario tra i trattamenti
economici dei dipendenti comunali e quelli regionali continua a
rappresentare un problema irrisolto, con conseguenze sulla
capacit? degli enti locali di attrarre e trattenere personale
qualificato. E restano le preoccupazioni sui fondi destinati ai
dipendenti pubblici del comparto unico del Fvg”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) a margine della risposta alla sua interrogazione sul rinnovo
del Contratto collettivo regionale di lavoro 2022-2024.
“La risposta della Giunta regionale non ha fugato le
preoccupazioni – sottolinea Fasiolo -. Nonostante l’apertura alla
trattativa, il prospettato aumento del sei per cento appare
gravemente insufficiente, poich? non copre l’erosione salariale
causata dall’inflazione, che si attesta tra il 14,6% e il 15,2%.
Inoltre, la risposta della Giunta non ha fatto alcun riferimento
all’indice dei prezzi al consumo armonizzato (Ipca), fondamentale
per misurare l’impatto reale dell’aumento salariale”.
Secondo Fasiolo “la Regione, con il bilancio pi? alto della sua
storia, ha il dovere di investire risorse adeguate per garantire
stipendi equi e dignitosi. Un incremento del solo 6%
equivarrebbe, di fatto, a una riduzione del potere d’acquisto per
i dipendenti delle autonomie locali, che rappresentano il primo
punto di riferimento per i cittadini”.
“Il tema del rinnovo contrattuale – conclude la dem – resta al
centro del dibattito, con la speranza che la fase di trattativa
porti a soluzioni pi? adeguate alle esigenze dei lavoratori
pubblici del Friuli Venezia Giulia”.
ACON/COM/mv
261831 MAR 25