
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 (ACON) Trieste, 26 mar – “Impianti come quelli di biometano in
progetto tra Tavagnacco e Pagnacco devono certamente passare per
una fase di confronto e ascolto dei territori, ma nella partita ?
decisivo il ruolo della Regione, competente nel regolamentarli.
Peccato che la Maggioranza di centrodestra, oltre a essere sorda
su questo aspetto, abbia gi? perso un’opportunit? quando in
occasione dell’approvazione della legge sulle energie rinnovabili
ha ignorato le nostre proposte in tal senso”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Pd) presente ieri all’incontro pubblico a Feletto Umberto,
promosso dalle amministrazioni comunali di Tavagnacco e Pagnacco
per discutere del progetto di impianto di biometano tra i due
Comuni.
“Per quanto ? previsto a Tavagnacco e Pagnacco, cos? come per
altri impianti, va detto che gli imprenditori fanno il loro
mestiere in base alle norme che ci sono, quindi non si possono
demonizzare le attivit? produttive, ma spetta alle istituzioni,
Regione in primis, dare le regole”, chiarisce Pozzo.
Nell’incontro a Feletto, prosegue l’esponente dem, “abbiamo colto
la netta contrariet? dei cittadini presenti, ma non ? emerso in
maniera chiara come intendano muoversi i due Comuni nei confronti
della Regione, anche sul piano politico, perch? sar? la Regione
stessa ad autorizzare o meno l’impianto”.
Nella legge approvata solo poche settimane fa dal Consiglio
regionale, ricorda Pozzo, “il gruppo del Pd aveva chiesto
all’assessore alla Difesa dell’ambiente di regolamentare anche il
biometano, proprio considerando grandezza degli impianti e
distanza dai centri abitati. Non abbiamo ricevuto risposta.
L’ordine del giorno del collega Lirutti lo abbiamo sottoscritto
tutti, ma sappiamo che non ha alcuna forza”.
L’auspicio, conclude Pozzo, ? che su Pagnacco e Tavagnacco, vista
la disponibilit? dichiarata ieri da un proponente di valutare
altri siti, si possa trovare un punto di incontro tra le parti e
che ci sia una collaborazione tra proponenti e territorio. Per?
non ? corretto che la Regione rimanga nascosta mentre sul
territorio volano gli stracci. Come sempre”.
ACON/COM/fa
261157 MAR 25