
(AGENPARL) – mar 04 marzo 2025 La seconda edizione di AI Festival, Festival Internazionale
sull’Intelligenza Artificiale, ha elevato il dibattito sull’AI a livello
globale, evidenziando l’importanza di una visione strategica, concreta e
sostenibile per l’integrazione di questa tecnologia, consolidando il suo
ruolo centrale di summit internazionale di riferimento. Organizzato da
Search On Media Group e WMF – We Make Future, AI Festival ha registrato
10.000 presenze e ha accolto più di 200 speaker da tutto il mondo, offrendo
uno spazio decisionale sul presente e futuro della tecnologia e
sull’impatto che la sua diffusione su larga scala avrà sul lavoro, sulla
governance, sul business e sulla vita quotidiana. Emerso il tema della
necessità di una regolamentazione consapevole e di una crescita tecnologica
inclusiva e sostenibile, in grado di posizionare l’Europa come protagonista
nel panorama globale al di là del duopolio USA-Cina. Il dialogo aperto
sull’AI, che ha riscosso ampio consenso a Milano, proseguirà nella prossima
edizione del WMF – We Make Future, in programma dal 4 al 6 giugno presso
BolognaFiere, al cui interno si terranno eventi di portata internazionale,
tra cui l’AI Global Summit. AI Festival ha visto tra i partner anche
Cineca, ESA – Agenzia Spaziale Europea, Intel e Yes Milano e ha ricevuto
il Patrocinio del Comune di Milano
Bologna, 3 marzo 2025 – Si è conclusa con 10.000 presenze la seconda
edizione dell’AI Festival, Festival internazionale sull’intelligenza
artificiale, organizzato da Search On Media Group e WMF – We Make Future.
L’evento, che si è svolto il 26 e 27 febbraio presso l’Università Bocconi,
Main Partner dell’iniziativa, ha rappresentato un’occasione di dibattito
globale sull’Intelligenza Artificiale. Due giorni di confronti ad alto
livello con speaker di rilievo e rappresentanti di realtà internazionali,
come Dirk Hovy, Dean for Digital Transformation & AI Bocconi
University, Christian
Guttmann, Executive Director del Nordic Artificial Intelligence Institute, J.
Mark Bishop, Scientific Advisor di Fact360, Bart Becks, Board Member e
CoFounder del European Innovation Council, BeCentral Tech Campus e
GenisysAI Venture, Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la
Cybersicurezza Nazionale, Alessandro La Volpe, Amministratore Delegato di
IBM Italia, Brando Benifei, Europarlamentare e co-relatore dell’AI Act, Monica
Orsino, Sn Learning and Development Manager di Microsoft, Chiara
Cocchiara, Senior
Innovation Officer di ESA-European Space Agency, Walter Riviera Technical
Director of AI for Europe, Middle East, and Africa di Intel, Anna
Ascani, Vicepresidente
della Camera dei Deputati, Massimo Chiriatti, Chief Technical & Innovation
Officer di Lenovo, e Andrea Appella, Associate General Counsel EMEA di
OpenAI.
Gli interventi hanno tracciato le linee guida sull’utilizzo di una
tecnologia che sta già trasformando il presente e il futuro dell’economia,
della società e della politica, sollevando questioni cruciali riguardo la
sua integrazione sostenibile e il ruolo strategico dell’Europa in questa
rivoluzione senza precedenti.
Cosmano Lombardo, Founder e CEO di Search On Media Group e ideatore di AI
Festival e WMF ha affermato “Quello che si è appena concluso è stato un
anno decisivo: l’intelligenza artificiale ha fatto il suo ingresso in modo
pervasivo in tutti i settori, dalle aziende alle istituzioni, dalle scuole
alla vita quotidiana di ciascuno di noi. Negli ultimi sei mesi, abbiamo
assistito a un’accelerazione straordinaria, con un incremento del 58% degli
investimenti in AI rispetto all’anno precedente.” e prosegue “Oggi, la vera
questione non è più se adottare l’intelligenza artificiale, ma come
integrarla in modo efficace e sostenibile nei processi aziendali e nelle
diverse realtà sociali. In questo contesto, l’Europa gioca un ruolo cardine
nel definire linee guida etiche e politiche, promuovendo un’adozione
dell’AI che tuteli i diritti dei cittadini e favorisca uno sviluppo
equilibrato e innovativo, creando una terza via tra le grandi potenze come
Stati Uniti e Cina. Siamo in un momento cruciale, in cui l’AI è destinata a
diventare parte integrante delle nostre vite, ma resta fondamentale capire
come gestirla al meglio e investire nella formazione, per costruire un
futuro solido e responsabile. Dopo AI Festival, il nostro impegno sui temi
dell’AI prosegue con nuove iniziative, tra cui la tappa dell’International
Roadshow di WMF il 18 marzo in Silicon Valley, a San Francisco, per
consolidare il dialogo internazionale e promuovere l’innovazione nel
settore. Un percorso che culminerà dal 4 al 6 giugno a Bologna con il WMF –
We Make Future, dove torneremo a esplorare il futuro dell’intelligenza
artificiale attraverso eventi verticali dedicati all’AI ecosystem, come AI
Global Summit”
L’edizione di quest’anno ha svolto un ruolo cruciale nell’ordinare il
dibattito e nel tracciare le traiettorie strategiche per i diversi settori
coinvolti, dalla ricerca scientifica al marketing, dalla regolamentazione
ai modelli di sviluppo sostenibile.
L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità di sviluppo delle
imprese, in particolare delle PMI, ma affrontare le sfide normative resta
una questione fondamentale. Dal palco della Plenaria Federico Menna di Eit
Digital ha sottolineato come l’adozione diffusa dell’AI generativa potrebbe
contribuire a un incremento del PIL italiano del 18%, mentre Andrea
Appella Associate
General Counsel EMEA di OpenAI ha enfatizzato l’importanza di
regolamentazioni che siano al passo con l’innovazione, senza
ostacolarla. Diletta
De Cicco, Legal Officer, Litigation and International Affairs European Data
Protection Board, ha ribadito la necessità di proteggere la privacy e i
diritti fondamentali, assicurando che lo sviluppo tecnologico avvenga nel
pieno rispetto dei valori europei.
Intervenuta sulla Plenaria anche Layla Pavone, Head of Innovation
Technology Digital Transformation Board del Comune di Milano, che ha
evidenziato l’impegno della città nel potenziare i servizi pubblici
attraverso l’intelligenza artificiale. Durante il suo intervento all’AI
Festival, ha illustrato iniziative già avviate, come l’uso dell’AI per
ottimizzare
la gestione della mobilità urbana e migliorare l’accesso ai servizi
comunali digitali. Pavone ha affrontato la necessità di un’adozione
inclusiva dell’AI, con programmi di formazione per cittadini e dipendenti
pubblici, affinché tutti possano comprendere e beneficiare di questa
trasformazione tecnologica. Ha inoltre ribadito l’importanza della
trasparenza sugli algoritmi utilizzati nei servizi pubblici, per garantire
fiducia e consapevolezza nell’uso dei dati.
Il ruolo dell’Europa oltre il duopolio USA-Cina: regolamentare per
dirigere, non per frenare
Uno dei temi centrali dell’AI Festival 2025 è stata la multipolarità
nell’egemonia dell’intelligenza artificiale. Walter Riviera, Technical
Director of AI for Europe, Middle East, and Africa di Intel, ha evidenziato
il ruolo emergente di Medio Oriente e Africa, dove l’adozione di
metodologie agili per l’addestramento dei modelli sta accelerando
l’innovazione e ridisegnando l’equilibrio globale. Questo scenario sposta
il focus oltre le due superpotenze tradizionali, Stati Uniti e Cina,
dimostrando come l’AI sia ormai un fenomeno diffuso su scala mondiale. In
questo contesto, il posizionamento dell’Europa nell’intelligenza artificiale
è una questione cruciale. Brando Benifei, Europarlamentare e co-relatore
dell’AI Act, ha evidenziato come la frammentazione interna dell’UE rallenti
la competitività rispetto ad altri blocchi geopolitici più coesi. Pur
rappresentando un passo significativo, l’AI Act resta incompleto, con
lacune sulla regolamentazione dell’AI generativa e sulla tutela della
creatività. Benifei ha infine posto l’accento su un aspetto strategico:
nelle trattative con gli Stati Uniti, l’Europa deve difendere la propria
autonomia normativa, evitando che la regolamentazione sull’AI diventi una
merce di scambio che ne comprometta la sovranità. Bruno Frattasi, direttore
dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha posto l’accento sul
rapporto duplice tra AI e cybersecurity, in quanti l’IA alimenta le minacce
rendendole più efficaci e pericolose, ma può anche essere usata come
strumento di difesa. Fondamentale secondo Frattasi quindi la collaborazione
con istituzioni, centri di ricerca e altre realtà per contrastare queste
minacce. Il dibattito ha ribadito la necessità di un approccio regolatorio
chiaro e lungimirante, capace di garantire un equilibrio tra progresso e
sicurezza. I rischi dell’AI sono reali, ma il vero obiettivo non deve
essere ostacolare l’innovazione, bensì incanalarla in un perimetro che ne
massimizzi i benefici e ne minimizzi le criticità.
AI, Sostenibilità e Innovazione: il futuro è nell’integrazione sostenibile
L’AI Festival 2025 ha messo in evidenza la necessità di un’integrazione
sostenibile dell’intelligenza artificiale, un tema sempre più rilevante nel
contesto della crescente adozione di queste tecnologie. Se in passato
l’evoluzione dell’AI era sinonimo di un aumento esponenziale dei consumi
energetici, oggi le nuove frontiere dello sviluppo puntano alla riduzione
dell’impatto ambientale, con un focus sull’ottimizzazione delle risorse.
Esempi concreti come quelli di DeepSeek e altri leader del settore hanno
dimostrato che la vera sfida non risiede solo nella potenza computazionale,
ma nella capacità di alleggerire e ottimizzare i modelli. Il festival ha
anche offerto uno sguardo approfondito sull’impiego dell’AI nella ricerca
scientifica. Gli interventi di ESA e Università Bocconi hanno evidenziato
come l’AI, non solo generativa ma anche attraverso i sistemi esperti, stia
giocando un ruolo fondamentale nella gestione dei dati in settori avanzati
come l’aerospaziale. Tecnologie in grado di analizzare informazioni
direttamente a bordo delle missioni spaziali, prima ancora di trasmettere a
terra, stanno rivoluzionando l’efficienza e i processi di ricerca
scientifica.
Formazione sull’AI per prepararsi al futuro: oltre 200 speaker da tutto il
mondo
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 200 speaker presenti nelle 14
sale formative, affrontando una vasta gamma di temi che spaziavano dai più
tecnici e operativi a quelli legati all’etica e alla governance
dell’intelligenza artificiale. Il dibattito si è concentrato in maniera
diffusa sul timore che l’AI possa sostituire l’uomo in molte professioni,
alimentando la disoccupazione. Uno degli obiettivi principali di AI
Festival è stato quello di offrire formazione mirata ai professionisti, non
solo del settore digital-tech, ma anche di ambiti trasversali come
marketing, programmazione, giornalismo ed editoria, in cui l’AI sta ormai
diventando protagonista. È emerso chiaramente come già da ora le competenze
richieste si orientino sempre più verso ruoli progettuali, con un
progressivo abbandono dell’approccio operativo. L’AI, infatti, sta
rivoluzionando l’analisi e la diagnosi, supportando l’ottimizzazione dei
processi decisionali. Un altro aspetto interessante riguarda l’uso dell’AI
generativa, che non deve essere vista come una minaccia per il team
creativo, ma come un potente strumento che facilita la comunicazione e
ottimizza gli sforzi creativi. In questo scenario, una formazione continua
e mirata sull’intelligenza artificiale diventa essenziale per colmare il
divario tra le competenze richieste e l’attuale livello formativo.
Investire nella formazione è fondamentale per accelerare l’integrazione
dell’AI in tutti i settori, garantendo uno sviluppo competitivo,
sostenibile e all’avanguardia.
Opportunità di business e sviluppo per startup e realtà imprenditoriali
innovative
L’AI Festival ha offerto un’opportunità unica per oltre 400 incontri B2B
tra le realtà partecipanti, favorendo incontri di alto livello tra le
aziende presenti e professionisti del settore. L’evento ha anche costituito
una vetrina importante per le startup finaliste della competition “AI for
Future”, lanciata ufficialmente a gennaio dal CES di Las Vegas. Durante la
finale, svoltasi sul palco della Plenaria, i founders delle sei startup
finaliste si sono sfidati in una pitch competition, presentando le
soluzioni con cui affrontano le 12 “Sfide del Futuro” identificate dal WMF
e ad aggiudicarsi le premialità sono state le startup Loki, Lit e Owlise.
Quest’ultima avrà l’opportunità di partecipare alla prossima tappa
internazionale del WMF in Silicon Valley “AI for Future”, in programma il
18 marzo a San Francisco ed entrare in contatto con investitori, startup,
VCs e player della Silicon Valley. La finale della Competition è stata
preceduta da una tavola rotonda dal titolo “La collaborazione nell’era
dell’Intelligenza”, che ha visto la partecipazione di esperti di rilievo
come Gianluca Dettori (Italian Tech Alliance), Giorgio Ciron (InnovUp),
Massimo Carnelos (MAECI), Vincenzo Di Nicola (CDP Venture Capital) e
Massimo Cerofolini (RAI), che hanno discusso del ruolo dell’Italia nello
scenario internazionale e dell’importanza della collaborazione nell’era
dell’intelligenza artificiale e delle opportunità che essa offre.
Dopo AI Festival, WMF porta l’AI in Silicon Valley e dal 4 al 6 giugno
presso BolognaFiere
WMF annuncia quindi la tappa internazionale in Silicon Valley, in programma
il 18 marzo, che segue l’avvio del suo International Roadshow, che ha visto
ad inizio 2025 la partecipazione al CES di Las Vegas. L’evento si svolgerà
negli spazi di Innovit a San Francisco e offrirà un programma ricco di
contenuti approfonditi sull’intelligenza artificiale: previsti talk
condotti da esperti internazionali, panel di discussione con VCs e
investitori sul panorama degli investimenti nell’IA, e una nuova fase della
Startup Competition “AI 4 Future”. La Call, aperta fino al 28 febbraio,
selezionerà 4 startup italiane e 4 americane, che presenteranno i propri
progetti innovativi nel campo dell’AI sul palco della Silicon Valley.
I vincitori avranno l’opportunità di partecipare al WMF – We Make Future,
in programma a Bologna dal 4 al 6 giugno 2025, dove sarà nuovamente
centrale e pervasivo il tema dell’Intelligenza Artificiale. Tra le
iniziative dedicati all’ai ecosystem torna durante la tre giorni AI Global
Summit, l’evento internazionale di riferimento per l’Intelligenza
Artificiale, che accoglierà esperti del settore e realtà da tutto il mondo.
L’evento offrirà anche stage formativi sull’AI e interventi sul Mainstage,
dove ospiti di prestigio, esperti e aziende internazionali condivideranno
esperienze e prospettive sullo sviluppo dell’AI. Nell’Area Fieristica
saranno presentati tool e software innovativi, prototipi tecnologici,
robotica avanzata, con ampio spazio dedicato agli incontri B2B.
Ufficio Stampa
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