
Mentre il ministro Valditara impartisce disposizioni sui programmi ministeriali e sulle modalità di insegnamento, che per contratto dovrebbero essere lasciate alla piena libertà del Docente, non si occupa delle priorità della scuola pubblica quali una retribuzione per i Docenti adeguata ai parametri europei o quanto meno al potere d’acquisto deteriorato dall’inflazione, alla stabilizzazione dei precari, alla manutenzione degli edifici scolastici sempre più deteriorati nelle strutture e nei servizi. A questa trascuratezza si aggiunge la politica dei tagli alla spesa pubblica con il dimensionamento selvaggio delle istituzioni scolastiche che perdono lo stato giuridico e di conseguenza la dirigenza sia amministrativa che economica, rendendo disagevole per studenti e genitori avere un rapporto diretto con gli uffici per la soluzione delle pratiche legate alla frequenza. L’ultimo taglio è avvenuto a Latina, dove la scuola media Don Milani di 650 studenti è stata accorpata al mega plesso Vito Fabiano, perdendo DS e DSGA. Al danno si è unita la beffa, in quanto la Dirigente ha appreso la novità dalla delibera regionale senza alcuna convocazione da parte dell’Ente e tanto meno del Comune. Così il Governo si conferma insensibile alla qualità del servizio pubblico e alle esigenze dei cittadini, ma questa non è una novità. Lo dichiara l’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.