
(AGENPARL) – sab 18 gennaio 2025 Il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato un’importante riforma che riporta nelle scuole italiane lo studio della storia, della geografia e del latino. Questo segna un ritorno a un’idea di civiltà, cultura ed educazione umanistica, che era stata trascurata negli ultimi anni a favore di altro.
Questa scelta del governo è fondamentale per riscoprire le radici della nostra nazione e della nostra tradizione cristiano-giudaica. Dopo un periodo in cui l’educazione umanistica è stata messa da parte, finalmente si torna a studiare “seriamente” in maniera, che potrebbe essere definita dai riformisti “nostrani”, politicamente scorretta.
L’importanza di questa riforma non può essere sottovalutata. Lo studio della storia e della geografia ci permette di comprendere meglio il nostro passato e il mondo in cui viviamo, mentre lo studio del latino ci offre una chiave per accedere alla cultura classica e alle nostre radici linguistiche. Questi elementi sono essenziali per formare cittadini consapevoli e critici, capaci di affrontare le sfide del futuro con una solida base culturale.
Si aprirà sicuramente un week end di critiche roventi sull’argomento, generate da chi oggi rappresenta l’irrilevanza politica: la sinistra italiana. Leggeremo e ascolteremo con “religiosa” attenzione le critiche ma soprattutto fiduciosi attenderemo proposte concrete
Italiano