
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe deciso di ricandidarsi alle prossime elezioni presidenziali, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ucraina Telegraf, che cita fonti vicine al suo entourage. Tuttavia, la notizia non è stata ancora ufficialmente confermata o smentita dal governo ucraino.
Secondo le fonti, la decisione di Zelensky di puntare a un secondo mandato è stata influenzata dal livello di fiducia popolare, che si attesterebbe al 52%. Questo margine gli darebbe buone possibilità di successo nelle elezioni, salvo imprevisti politici.
Tuttavia, l’agenzia Telegraf sottolinea che lo scenario potrebbe cambiare radicalmente se Valery Zaluzhny, ex comandante in capo delle forze armate ucraine e figura di spicco durante il conflitto con la Russia, decidesse di scendere in campo come candidato. Al momento, Zaluzhny non ha ancora preso una posizione definitiva sulla possibilità di candidarsi, lasciando aperti i giochi politici.
Il mandato presidenziale di Zelensky scadrà il 20 maggio 2024, ma il contesto politico attuale dell’Ucraina è profondamente segnato dalla guerra con la Russia. La legge marziale, in vigore nel Paese, ha impedito lo svolgimento di elezioni sia parlamentari che presidenziali.
La prosecuzione del conflitto e le sfide interne legate alla sicurezza e all’economia complicano ulteriormente il quadro elettorale, rendendo l’annuncio di una ricandidatura un argomento delicato e potenzialmente divisivo.
Se Zaluzhny decidesse di candidarsi, rappresenterebbe un concorrente formidabile per Zelensky. L’ex capo delle forze armate gode di un’ampia popolarità grazie al suo ruolo strategico nella difesa del Paese durante l’invasione russa. Questa eventuale sfida potrebbe spingere Zelensky a modificare la sua strategia elettorale e a focalizzarsi su temi che possano rafforzare la sua posizione agli occhi degli elettori.
L’eventuale ricandidatura di Zelensky potrebbe essere un test cruciale per il suo operato in un periodo di crisi senza precedenti. Resta da vedere se i suoi successi e la sua leadership durante il conflitto saranno sufficienti a garantirgli un secondo mandato, o se una nuova figura, come Zaluzhny, potrebbe catalizzare il consenso popolare.
Per ora, il panorama politico ucraino rimane incerto e soggetto a rapidi cambiamenti, con decisioni chiave attese nei prossimi mesi.