
(AGENPARL) – lun 30 dicembre 2024 Comunicato stampa
30 dicembre 2024
Stangata 2025: nuovo anno, nuovi rincari. L?Osservatorio Nazionale
Federconsumatori stima un aumento di 912,20 euro a famiglia.
Come ogni fine anno, è tempo di bilanci e di previsioni. Dopo un 2024 in cui
i rincari hanno solo in parte rallentato la propria corsa, si affaccia un
2025 che rischia di essere caratterizzato da nuovi rialzi dei costi
energetici.
È di pochi giorni fa, infatti, la notizia dell?aumento di oltre il 18,2%
delle tariffe dell?energia elettrica per il primo trimestre 2025 per i
clienti vulnerabili (che fa temere anche per l?andamento delle tariffe sul
mercato libero). Inoltre, a far crescere la preoccupazione sul fronte del
gas (i cui costi si mantengono ancora su livelli notevolmente più elevati
rispetto a prima della guerra), è proprio la scadenza degli accordi
russo-ucraini per il trasporto del gas.
Alla luce di tale situazione, che rischia di trascinare verso la crescita
diverse voci di spesa, l?Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha
calcolato che, nel nuovo anno, si prospetta un aggravio di + 912,20 euro
annui a famiglia.
Oltre ai rincari nel settore dell?energia, non mancano anche quelli in campo
alimentare, delle assicurazioni, della scuola, e della ristorazione.
Assenti, quest?anno, gli aumenti dei pedaggi autostradali: l?emendamento
alla Legge di bilancio che avrebbe introdotto un incremento dell?1,8% è
stato, infatti, ritirato.
La stangata in arrivo con il nuovo anno si abbatterà su una situazione già
compromessa dai continui rincari registrati negli ultimi anni, che hanno
determinato modifiche nelle abitudini di consumo e rinunce. Per questo ci
saremmo aspettati una manovra più incisiva, soprattutto dal punto di vista
del sostegno alle famiglie. Non vediamo, invece, un impegno mirato e
incisivo da parte del Governo sulla lotta alle crescenti disuguaglianze.
Sarebbe necessario, in tal senso, avviare alcune misure urgenti quali:
* la rimodulazione dell?Iva sui generi di largo consumo (che
consentirebbe un risparmio di oltre 531 euro annui a famiglia);
* la promessa e mai realizzata riforma e degli oneri di sistema su
beni energetici (eliminando voci obsolete e spostandone altre sulla
fiscalità generale);
* la creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica e una
determinata azione di contrasto alla povertà alimentare;
* la disposizione di maggiori aiuti per affrontare le spese relative
alla scuola e all?università e garantire il diritto allo studio;
* lo stanziamento di maggiori risorse per la sanità pubblica;
* l?avvio di misure per riequilibrare le disuguaglianze esistenti,
prima di tutto attraverso un rinnovo dei contratti, una giusta rivalutazione
delle pensioni e una riforma fiscale equa, davvero tesa a sostenere i
redditi medio-bassi.
Misure che potrebbero, anzi dovrebbero, essere finanziate attraverso
l?intervento (largamente annunciato ma non pervenuto) sulla tassazione degli
extraprofitti e sul contrasto all?evasione fiscale.
In allegato, nel dettaglio, le prime stime degli aumenti previsi in ogni
settore.
_______________________________________________________________
Ufficio stampa
Federconsumatori – APS
Via Palestro, 11
00185 – Roma