
(AGENPARL) – ven 27 dicembre 2024 *GRUPPO CESTARI: DAL SUD A PARTNERSHIP PER L’ENERGIA PULITA A ZANZIBAR *
Un passo significativo verso un futuro energetico sostenibile è stato
compiuto con la firma di un accordo quadro tra Strategic Energy Resources
(SER) società del Gruppo Cestari -ramificata al Sud con sedi ed uffici
operativi in Campania, Basilicata, Calabria – il Ministero dell’Acqua,
Energia e Minerali del Governo rivoluzionario di Zanzibar, rappresentato
dal Segretario principale Dott. Joseph Kilangi.
Con 15 sedi nel mondo, il Gruppo è gestito dall’ingegnere Alfredo Carmine
Cestari, imprenditore con una lunga carriera internazionale, insieme ai tre
figli, Giovanni, Angela e Marisol.
L’isola di Zanzibar è una regione semi-autonoma della Tanzania, conta
all’incirca 1, 3 milioni di abitanti ed ha una superficie totale di 2.461
kmq, attualmente è la meta più ambita per i suoi paesaggi naturali e
l’economia dell’isola è tra le più sviluppate rispetto a quella di molte
nazioni del continente africano.
Dal punto di vista energetico o meglio delle energie rinnovabili, l’isola
negli ultimi anni ha avuto un incremento delle Installazioni Fotovoltaiche,
di conseguenza Zanzibar è sulla strada giusta per diventare un’isola
energeticamente indipendente grazie all’incremento di progetti fotovoltaici
di grande scala o di installazioni più piccole promosse da investitori
internazionali e Resort di lusso.
Questa tendenza è motivata dalla volontà di migliorare la sicurezza
energetica di queste strutture ed è uno dei settori chiave dell’economia
dell’isola.
Il partenariato strategico – sottolinea una nota Ser-Gruppo Cestari – mira
a trasformare il panorama energetico dell’arcipelago, promuovendo
l’adozione di fonti rinnovabili e lo sviluppo di progetti innovativi.
Il memorandum d’intesa prevede un impegno pluriennale per la realizzazione
di un ambizioso piano energetico nazionale. SER, società italiana con una
solida esperienza nel settore, fornirà un supporto completo a Zanzibar,
dall’analisi di fattibilità alla progettazione, fino all’attuazione e al
finanziamento dei progetti.
L’accordo si concentra sullo sviluppo di diverse tecnologie rinnovabili,
tra cui fotovoltaico, eolico, biomassa, energia mareomotrice e sistemi di
accumulo. Particolare attenzione sarà dedicata ai progetti di credito di
carbonio.