
(AGENPARL) – ven 13 dicembre 2024 Nota di Tommaso Bori (Pd)
(Acs) Perugia, 13 dicembre 2024 – “Sono allarmanti i dati sulla mobilità
sanitaria passiva dell’Umbria, pubblicati da Agenas nel suo ultimo
rapporto. Numeri che fotografano una realtà che ben conoscevamo, nella quale
gli umbri e le umbre sono stati costretti dalla destra ad andare fuori
regione per curarsi”. Così il consigliere regionale del Pd, Tommaso Bori,
che torna sulla necessità di una “operazione verità sulle liste
d’attesa e sui conti”. E sull’esigenza di prestare “la massima
attenzione su u na inversione di una tendenza che rischia di portare la
nostra sanità, una volta benchmark, in profondo rosso”.
“L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – spiega Bori –
evidenzia come l’Umbria, dal 2019 al 2023, sia stata la regione con il
maggior incremento di mobilità passiva, ovvero di prestazioni sanitarie
erogate fuori dalla nostra regione. Sono i numeri di quell’esodo sanitario
che abbiamo più volte denunciato. A fronte di ciò, è diminuito anche il
numero di pazienti che abbiamo attirato: -18 per cento. Da qui lo sbilancio
di 24 milioni di euro di differenza. Gli umbri cercano fuori regione
soprattutto risposte per malattie del periodo neonatale”.
“Questi – conclude Tommaso Bori – sono i numeri di uno scempio perpetrato
in cinque anni di amministrazione disastrosa della destra, che sarà nostro
compito ribaltare attraverso una attenta analisi di quanto ereditato”.
RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79363