
(AGENPARL) – mar 15 ottobre 2024 NOTA STAMPA
Appuntamento a venerdì 18 ottobre al Museo di Roma
con la rassegna Libri al Museo
Al centro della presentazione delle ore 17.00, nella Sala Tenerani di Palazzo Braschi, sarà il
volume L’occhio del conoscitore. Le ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale
dell’Umbria nel Taccuino XI della Biblioteca Marciana di Cristina Galassi
Roma, 15 ottobre 2024 – Nuovo appuntamento in arrivo per la rassegna Libri al Museo che,
venerdì 18 ottobre alle ore 17.00, proporrà, nella Sala Tenerani del Museo di Roma a Palazzo
Braschi (Piazza di San Pantaleo, 10), la presentazione del volume L’occhio del conoscitore. Le
ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale dell’Umbria nel Taccuino XI
della Biblioteca Marciana di Cristina Galassi. Alla presenza dell’autrice si alterneranno gli
interventi di Ilaria Miarelli Mariani (Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali), Donata Levi (Università di Udine); Paolo Coen (Università di
Teramo). Libri al Museo è l’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura,
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che ospita in varie sedi museali la presentazione di
pubblicazioni dedicate alla storia dell’arte, alla museologia e ai beni culturali. L’ingresso è libero
fino ad esaurimento posti. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
La presenza del critico d’arte Giovanni Battista Cavalcaselle in Umbria è attestata in vari momenti
della sua vita. In occasione della stesura dei primi due volumi della New History of Painting in Italy,
editi a Londra nel 1864, si registrano i primi viaggi documentati del conoscitore nella regione,
precisamente tra la fine del 1858 e i primi mesi del 1859 con un’appendice nell’estate del 1860. È
a questo periodo che possiamo far risalire i taccuini di disegni conservati nel fondo cavalcaselliano
della Biblioteca Marciana di Venezia dedicati alle ricognizioni umbre. Il Cod. It. IV, 2036 (=12277),
taccuino XI è per noi di particolare interesse perché le carte dedicate alla città capoluogo
fotografano la situazione del patrimonio storico artistico prima del decreto di soppressione di
Gioacchino Napoleone Pepoli (dicembre 1860) e anteriormente alla musealizzazione delle opere
in quella che, prima della regificazione del 1918, era la Civica Pinacoteca Vannucci: serbano
memoria cioè dei «quadri di qualche importanza» che Giovanni Battista Cavalcaselle vede ancora
conservati nei luoghi originari e sono principalmente servite come fonte visiva e mnemonica per la
stesura della minuta. Dal confronto tra i disegni e le note tratti di fronte ai dipinti e la loro
rielaborazione nel testo stampato della Storia della pittura in Italia, è stato possibile desumere
alcune delle procedure messe in atto dal conoscitore per individuare, schedare e commentare le
opere d’arte di Perugia, con particolare riguardo a quelle oggi conservate nella Galleria Nazionale
dell’Umbria.
INFO
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
060608 (attivo tutti i giorni ore 9-19)
http://www.museiincomuneroma.it