
(AGENPARL) – gio 29 agosto 2024 Proseguono le azioni volte a eliminare il batterio Legionella nel Vito Fazzi di Lecce . La rilevazione del batterio * Legionella non comporta necessariamente la presenza di patologia. La legionellosi è difatti una malattia a suscettibilità d’ospite, ovvero la malattia con sintomatologia clinica non si manifesta in tutti coloro che vengono a contatto con il microrganismo; in più non è stata mai osservata la trasmissione da uomo a uomo.
Il riscontro di una polmonite da Legionella in un paziente ricoverato non implica necessariamente che il contagio sia avvenuto durante la degenza poiché ci si può contagiare anche in casa o nei più diversi ambienti climatizzati.
Come nel caso del paziente ricoverato a Medicina interna (riportato su un articolo di stampa di ieri) che, in base alle analisi effettuate, è arrivato in ospedale già contagiato.
Rispetto al caso, riportato su un articolo di stampa di oggi, di una paziente deceduta al Fazzi per legionella, si smentisce che la paziente si sia contagiata in ospedale. I sintomi e i referti radiologici di polmonite grave, che hanno poi condotto alle analisi specifiche, erano difatti già presenti al momento del ricovero.
Nel Reparto di Oncologia medica viene regolarmente e giornalmente effettuato il flussaggio dell’acqua, come da Protocollo della Direzione medica, con controllo periodico ed eventuale sostituzione dei filtri antibatterici da parte di Ditte specializzate e incaricate dalla Direzione medica.
*La Legionella è il batterio responsabile della patologia polmonare definita legionellosi. La legionellosi viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento. Le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide (Fonte Iss).