
(AGENPARL) – mar 06 agosto 2024 COMUNICATO STAMPA
IL CDA APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2024 E IL NUOVO PIANO
INDUSTRIALE 2024-2028
NEL PRIMO SEMESTRE PROSEGUE IL RAFFORZAMENTO DELLA REDDITIVITA’ DELLA BANCA
IL PIANO INDUSTRIALE “A CLEAR AND SIMPLE COMMERCIAL BANK REVOLVING AROUND
CUSTOMERS, COMBINING TECHNOLOGY WITH HUMAN TOUCH” CONFERMA LA
SOSTENIBILITÀ DEL MODELLO DI BUSINESS NONCHÈ LA CAPACITÀ DI GENERARE
ORGANICAMENTE CAPITALE E VALORE NEL TEMPO PER TUTTI GLI STAKEHOLDERS
PRINCIPALI RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2024
UTILE NETTO AL 30 GIUGNO PARI A EURO 1.159 MILIONI (+87,3% A/A), DI CUI
827 MILIONI DI EURO NEL SECONDO TRIMESTRE CHE INCLUDONO UN POSITIVO
EFFETTO NETTO DELLE IMPOSTE PER 457 MILIONI DI EURO
CET1 RATIO FULLY LOADED CONFERMATO AI VERTICI DEL SISTEMA BANCARIO: 18,1%,
INCLUDENDO L’UTILE DEL PRIMO SEMESTRE AL NETTO DEI DIVIDENDI, CON PAYOUT RATIO
AUMENTATO DAL 50% DELLA PRECEDENTE GUIDANCE AL 75%1
SOLIDA CRESCITA DELLA PERFORMANCE OPERATIVA: RISULTATO OPERATIVO LORDO
DEL SEMESTRE A 1.106 MILIONI DI EURO (+18% A/A), GRAZIE ALLA POSITIVA
DINAMICA SIA DEL MARGINE DI INTERESSE (+8,3% A/A) CHE DELLE COMMISSIONI
SPINTE IN PARTICOLARE DAL WEALTH MANAGEMENT (+9,8% A/A), IN CRESCITA
ANCHE NEL SECONDO TRIMESTRE (+1,4% T/T)
COSTI OPERATIVI A 925 MILIONI DI EURO, +1,2% A/A, CON LA CONTINUA
OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI NON HR (-6,7% A/A) CHE IN GRAN PARTE COMPENSA
L’IMPATTO DEI COSTI HR (+5,9%) PER IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE
COST/INCOME DEL SEMESTRE AL 46% (49% AL 30 GIUGNO 2023)
Calcolato sull’utile al lordo delle imposte. Il CET1 ratio include l’utile di periodo, ridotto del dividendo, la cui computabilità è subordinata all’approvazione
della Banca Centrale Europea.
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RACCOLTA TOTALE2 IN AUMENTO ANCHE NEL SECONDO TRIMESTRE (+2,7 MILIARDI DI
EURO T/T; +6,5 MILIARDI DI EURO DA INIZIO ANNO), GRAZIE ALLA CRESCITA DEI DEPOSITI
E DEL RISPARMIO GESTITO
IMPIEGHI PERFORMING3 SOSTANZIALMENTE STABILI RISPETTO A FINE 2023,
RIFLETTENDO I TREND DI MERCATO
COSTO DEL CREDITO A 50 PUNTI BASE NEL SECONDO TRIMESTRE, IN LINEA CON LA
GUIDANCE
STOCK DEI CREDITI DETERIORATI LORDI A 3,7 MILIARDI DI EURO, CON NPE RATIO
LORDO AL 4,6% E NPE RATIO NETTO AL 2,4%; COPERTURA COMPLESSIVA DEI CREDITI
DETERIORATI AL 49,8% (+70 PUNTI BASE DA DICEMBRE 2023)
HIGHLIGHTS PIANO INDUSTRIALE 2024-2028
“A CLEAR AND SIMPLE COMMERCIAL BANK REVOLVING AROUND CUSTOMERS,
COMBINING TECHNOLOGY WITH HUMAN TOUCH”
MPS EVOLVE VERSO UN MODELLO DI “FARE BANCA” NEI TERRITORI DI RIFERIMENTO
CHE AFFIANCA ALLE COMPETENZE DI ECCELLENZA DELLA RETE DI FILIALI UNA
PIATTAFORMA IBRIDA “FULL EXPERIENCE” PER LA CLIENTELA, FACENDO LEVA
SULL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E IL TALENTO DELLE PERSONE
LE INIZIATIVE AL CENTRO DELLA STRATEGIA MIRATA ALLA CREAZIONE DI VALORE:
1. EVOLUZIONE DELLA PROPOSTA DI PRODOTTI E SERVIZI “FEE-BASED”
2. NUOVI MODELLI DI SERVIZIO PER ATTIVITÀ AD ALTO VALORE AGGIUNTO
3. POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA DEI PRODOTTI DI FINANZIAMENTO PER LE
FAMIGLIE E SVILUPPO DI NUOVI VERTICALI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
4. RINNOVAMENTO E OTTIMIZZAZIONE DELLA PIATTAFORMA PER I CLIENTI
5. APPROCCIO “ZERO-BASED” ALLA GESTIONE DEL RISCHIO
PREVISTO UN IMPORTANTE PROGRAMMA DI INVESTIMENTI PER LE NUOVE
TECNOLOGIE DI CIRCA 500 MILIONI DI EURO IN ARCO PIANO, COMBINATO CON
2 Raccolta commerciale, depositi e raccolta indiretta.
Esclusi PCT.
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AZIONI MIRATE ALLO SVILUPPO DEI TALENTI DELLA BANCA, ANCHE CON
L’ASSUNZIONE DI CIRCA 800 GIOVANI PROFESSIONISTI
VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA ESG TRASVERSALE A TUTTE LE ATTIVITÀ DELLA BANCA E
AL SERVIZIO DEI CLIENTI, SIA FAMIGLIE CHE IMPRESE
PRINCIPALI TARGET FINANZIARI:
LIVELLO DI REDDITIVITÀ CRESCENTE NEL TEMPO CON UTILE PRE-TAX A 1,4 MILIARDI
DI EURO AL 2026 E 1,7 MILIARDI DI EURO AL 2028
MIGLIORAMENTO DEL COSTO DEL RISCHIO A 34 PUNTI BASE AL 2028 CHE
CONTRIBUIRA’ ULTERIORMENTE ALLA CRESCITA DELL’UTILE ANTE IMPOSTE
POSIZIONE DI CAPITALE “BEST-IN-CLASS” CON UN CET1 RATIO PREVISTO SOPRA IL
18% IN ARCO PIANO E ASSUMENDO NEL PERIODO UN LIVELLO ATTRAENTE DI
DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI
POSITIVO TREND DEI RICAVI (3,8 MILIARDI DI EURO AL 2026 E 4,1 MILIARDI AL 2028),
CON UNA SIGNIFICATIVA CRESCITA DELLA COMPONENTE COMMISSIONALE IN
GRADO DI PIÙ CHE CONTROBILANCIARE L’IMPATTO SUL MARGINE DI INTERESSE
DELL’EVOLUZIONE PREVISTA DEL CONTESTO TASSI
FORTE DISCIPLINA NELLA GESTIONE DEI COSTI, RIFLESSA IN UN COST/INCOME DEL
50% AL 2028, NONOSTANTE LE PRESSIONI INFLATTIVE SUI COSTI E GLI INVESTIMENTI
IN TECNOLOGIA E CAPITALE UMANO
Siena, 6 Agosto 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
(la “Banca”), conclusosi ieri sera sotto la presidenza dell’Avv. Nicola Maione, ha esaminato ed
approvato i risultati al 30 giugno 2024 e il Piano Industriale 2024-2028 con un aggiornamento dei
target finanziari, a seguito del superamento dei principali obiettivi del precedente Piano 2022-2026,
e delle linee guida strategiche per rafforzare il posizionamento di “Clear and Simple Commercial
Bank” attraverso una trasformazione digital-driven e una crescente specializzazione del modello di
servizio per famiglie e imprese.
I risultati di conto economico di Gruppo al 30 giugno 2024
Al 30 giugno 2024 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 2.031 mln di euro, in aumento del
9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Tale dinamica è da ricondurre soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, che
si pone in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+8,3%) sia sulle commissioni
nette (+9,8%). Risultano in crescita anche gli altri ricavi della gestione finanziaria e gli altri proventi
e oneri di gestione.
I ricavi del secondo trimestre 2024 risultano in aumento rispetto al trimestre precedente (+0,5%)
grazie alla positiva dinamica registrata dalle commissioni nette e dagli altri ricavi della gestione
finanziaria e alla sostanziale tenuta del margine di interesse.
Il margine di interesse al 30 giugno 2024 è risultato pari a 1.172 mln di euro, in aumento rispetto
allo stesso periodo del 2023 (+8,3%, pari a 89,4 mln di euro). La crescita è stata guidata
prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali, dei derivati di copertura e
del portafoglio titoli. In particolare, nei rapporti con banche centrali, al 30 giugno 2024 è stato
contabilizzato un beneficio netto pari a 67 mln di euro, rispetto al costo netto di 60 mln di euro del
corrispondente periodo del 2023. Tale andamento riflette, tra le altre cose, la dinamica della
posizione netta verso BCE, passata da un saldo medio passivo pari a 3,2 mld di euro al 30 giugno
2023 ad un saldo medio attivo pari a 4,2 mld di euro al 30 giugno 2024. Le positive dinamiche sopra
citate sono state in parte bilanciate dal maggior costo delle emissioni obbligazionarie, principalmente
a seguito del rinnovato ricorso al mercato istituzionale, e, nei rapporti con la clientela, dall’aumento
del costo del funding commerciale, che riflette sia i maggiori volumi di raccolta, sia livelli di tasso più
elevati.
Il margine di interesse del secondo trimestre 2024 risulta sostanzialmente stabile rispetto al trimestre
precedente (-0,3%, pari a -1,8 mln di euro) prevalentemente per: (i) la flessione del contributo dei
rapporti con clientela, dovuta soprattutto alla crescita dei volumi e dei tassi della raccolta, (ii) i
maggiori interessi passivi su titoli in circolazione conseguenti all’emissione di un senior istituzionale
a marzo e di un covered bond ad aprile e (iii) l’andamento positivo dei rapporti con banche centrali
e dei portafogli di negoziazione. In particolare, nei rapporti con banche centrali, il beneficio netto è
passato da 21 mln di euro del primo trimestre 2024 a 45 mln di euro del secondo trimestre 2024.
Tale dinamica riflette, tra le altre cose, l’evoluzione dei saldi attivi medi verso BCE, passati da 2,7
mld di euro del primo trimestre 2024 a 5,6 mld di euro del secondo trimestre 2024.
Le commissioni nette al 30 giugno 2024, pari a 736 mln di euro, evidenziano una crescita rispetto
a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente (+9,8%). Il positivo andamento è
riconducibile soprattutto alle attività di gestione/intermediazione e consulenza (+20,0%, pari a +60,4
mln di euro) e, in misura minore, all’attività bancaria commerciale (+1,5%, pari a +5,4 mln di euro).
Nel dettaglio, nella prima area commissionale è aumentato l’apporto della distribuzione e gestione
portafogli (+31,3%, pari a 55,6 mln di euro) e dei prodotti assicurativi (+7,5%, pari a 7,5 mln di euro).
Nell’area bancaria commerciale hanno agito in positivo le commissioni su garanzie (+16,3 mln di
euro) e le altre commissioni nette (+6,6 mln di euro) in parte bilanciate da minori commissioni su
conti correnti (-13,7 mln di euro) in relazione alla riduzione da parte della Banca delle spese di tenuta
conto applicate alla clientela.
Il risultato del secondo trimestre dell’esercizio 2024 è superiore rispetto al trimestre precedente
(+1,4%), grazie all’effetto combinato di maggiori proventi registrati sull’attività bancaria commerciale
(+5,7%, pari a 10,3 mln di euro) e di riduzione delle commissioni per attività di
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gestione/intermediazione e consulenza (-2,8%, pari a -5,1 mln di euro) che hanno risentito della
minore operatività di collocamento di titoli di stato.
I dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni ammontano a 40 mln di euro e
risultano in calo di 13 mln di euro rispetto al 30 giugno 2023, in relazione alla minore contribuzione
delle società assicurative. Il risultato del secondo trimestre 2024 si pone in crescita rispetto al
trimestre precedente (+2 mln di euro), grazie all’impatto positivo dei dividendi incassati da Banca
d’Italia nel mese di aprile 2024 (+8,5 mln di euro), parzialmente compensato dal minor contributo
delle società assicurative.
Il risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli
utili da cessioni/riacquisti al 30 giugno 2024 ammonta a 75 mln di euro, in crescita rispetto ai
valori registrati nello stesso periodo dell’anno precedente (+28 mln di euro); positiva anche la
dinamica del secondo trimestre, in crescita rispetto al trimestre precedente (+6 mln di euro).
Al 30 giugno 2024 gli oneri operativi sono risultati pari a 925 mln di euro, in crescita rispetto al
primo semestre 2023 (+1,2%); il contributo del secondo trimestre 2024 risulta invece
sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente (+0,2%). Esaminando in dettaglio i singoli
aggregati emerge quanto segue:
le spese per il personale, che ammontano a 608 mln di euro, risultano superiori rispetto a
quanto registrato nel corrispondente periodo dell’anno precedente (+5,9%), a seguito dei
maggiori oneri conseguenti al rinnovo del CCNL dei bancari avvenuto nel novembre dello
scorso anno. Il contributo del secondo trimestre 2024 risulta in lieve flessione rispetto al
trimestre precedente (-0,3%);
le altre spese amministrative, che ammontano a 232 mln di euro, risultano in flessione
rispetto al 30 giugno 2023 (-8,1%), grazie anche alla messa a regime di un processo rigoroso
di governo della spesa e la focalizzazione sulle azioni di ottimizzazione dei costi. Il contributo
del secondo trimestre 2024 risulta leggermente superiore rispetto al trimestre precedente
(+1,9%), riflettendo gli oneri connessi alle tasse locali e all’implementazione dei progetti;
le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a 84 mln di
euro al 30 giugno 2024 e risultano in flessione rispetto al 30 giugno 2023 (-2,4%); il contributo
del secondo trimestre 2024 risulta sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente.
Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il risultato operativo lordo del Gruppo è pari a 1.106
mln di euro, in crescita del +18,0% rispetto al 30 giugno 2023 (pari a 937 mln di euro). Il contributo
del secondo trimestre (pari a 555 mln di euro) risulta in aumento rispetto al trimestre precedente
(pari a 551 mln di euro).
Al 30 giugno 2024 il Gruppo ha contabilizzato un costo del credito clientela pari a 204 mln di euro,
sostanzialmente stabile rispetto ai 205 mln di euro rilevati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il contributo del secondo trimestre 2024 evidenzia una flessione rispetto al trimestre precedente (7,0%, pari a -7,4 mln di euro), legata ai minori flussi di default registrati nel secondo trimestre.
Al 30 giugno 2024 il rapporto tra il costo del credito clientela annualizzato e la somma dei
finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti da operazioni di cessione/cartolarizzazione di
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crediti non performing esprime un trend in miglioramento, con un tasso di provisioning di 52 bps
(54 bps al 31 marzo 2024 e 57 bps al 31 dicembre 2023).
Il risultato operativo netto del Gruppo al 30 giugno 2024 è pari a 897 mln di euro, a fronte di un
risultato di 734 mln di euro registrato nel primo semestre 2023. Il contributo del secondo trimestre
2024, pari a 453 mln di euro, si pone in crescita rispetto al trimestre precedente, che aveva registrato
un risultato di 444 mln di euro.
Alla formazione del risultato di periodo concorrono anche le seguenti voci:
altri accantonamenti netti al fondo rischi e oneri pari a -15 mln di euro nel primo
semestre 2024, rispetto ai -2 mln di euro contabilizzati nello stesso periodo dell’anno
precedente. Il contributo del secondo trimestre 2024, pari a -11 mln di euro, si confronta con
i -4 mln di euro del trimestre precedente;
altri utili (perdite) da partecipazioni pari a -4 mln di euro, interamente contabilizzati nel
secondo trimestre, a fronte di una perdita di 1 mln di euro contabilizzata al 30 giugno 2023;
oneri di ristrutturazione/oneri una tantum pari a -41 mln di euro, che si confrontano con
il contributo positivo di 4 mln di euro del primo semestre 2023; includono nel primo semestre
2024 l’impatto atteso dalla dismissione della controllata MP Banque per un importo pari a 29,3 mln di euro, rilevato nel secondo trimestre. Il risultato del secondo trimestre 2024, pari
a -34 mln di euro, risulta in incremento rispetto ai -8 mln di euro del trimestre precedente in
conseguenza della operazione sopra citata;
rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari pari a -75 mln di euro, contabilizzati
nel primo trimestre e costituiti dal contributo annuale 2024 riconosciuto al fondo di garanzia
dei depositi per le banche italiane del Gruppo (DGS) che, nel precedente esercizio, era stato
rilevato nel terzo trimestre. Nel corrispondente periodo del 2023 era stato invece
contabilizzato il contributo di -59 mln di euro per il Fondo di Risoluzione Unico (SRF), non
dovuto nel corrente esercizio;
canone DTA pari a -31 mln di euro, sostanzialmente invariato rispetto a quanto registrato
nello stesso periodo dell’anno precedente; in linea con il trimestre precedente anche il
contributo del secondo trimestre 2024. L’importo, determinato secondo i criteri del DL
59/2016 convertito in Legge n. 119 del 30 giugno 2016, rappresenta il canone di competenza
al 30 giugno 2024 sulle DTA (Deferred Tax Assets) trasformabili in credito di imposta;
risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali pari a -19 mln
di euro (interamente registrati nel secondo trimestre 2024) conseguente all’aggiornamento
semestrale delle valutazioni immobiliari, rispetto alla minusvalenza di -29 mln di euro
contabilizzata nello stesso periodo del 2023;
utili (perdite) da cessione di investimenti pari a -6 mln di euro al 30 giugno 2024 per
effetto del perfezionamento della vendita di un immobile realizzata nel primo trimestre;
sostanzialmente nulli i risultati dello stesso periodo dell’anno precedente.
Per effetto delle dinamiche sopra evidenziate, l’utile di periodo al lordo delle imposte del Gruppo
è pari a 706 mln di euro, in crescita rispetto all’utile ante imposte di 615 mln di euro registrato nel
corrispondente periodo del 2023. Il risultato del secondo trimestre 2024 è pari a 370 mln di euro in
aumento di 33 mln di euro rispetto al trimestre precedente.
Le imposte sul reddito di periodo registrano un contributo positivo pari a 453 mln di euro (4 mln
di euro il contributo positivo al 30 giugno 2023) imputabile principalmente alla rivalutazione delle
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DTA conseguente all’aggiornamento delle proiezioni reddituali del Gruppo desunte dal nuovo Piano
Industriale 2024-2028, al netto della fiscalità relativa al risultato economico del semestre.
A seguito delle dinamiche sopra descritte, l’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo
ammonta a 1.159 mln di euro al 30 giugno 2024, quasi raddoppiato rispetto all’utile di 619 mln di
euro conseguito nel primo semestre del 2023. L’utile del secondo trimestre, pari a 827 mln di euro,
risulta in crescita rispetto a quello contabilizzato nel trimestre precedente (pari a 333 mln di euro).
Gli aggregati patrimoniali di Gruppo al 30 giugno 2024
Al 30 giugno 2024 i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 196,4 mld di
euro, evidenziando una crescita di 3,6 mld di euro rispetto al 31 marzo 2024, sulla raccolta diretta
(+3,8 mld di euro). Sostanzialmente stabile la raccolta indiretta (-0,2 mld di euro).
L’aggregato si pone in aumento anche rispetto al 31 dicembre 2023 (+8,9 mld di euro) grazie alla
crescita sia della raccolta diretta (+5,9 mld di euro) sia della raccolta indiretta (+3,0 mld di euro).
La raccolta commerciale totale4, pari a 164,4 mld di euro5, inclusiva dei depositi a clientela e della
raccolta indiretta, cresce del 1,7% rispetto a marzo 2024 e del 4,1% rispetto a dicembre 2023.
I volumi di raccolta diretta si sono attestati a 96,5 mld di euro e risultano in aumento rispetto ai
valori di fine marzo 2024 (+3,8 mld di euro). L’aumento è generalizzato su tutti i comparti: conti
correnti (+2,2 mld di euro), depositi a scadenza (+0,4 mld di euro), PCT (+0,4 mld di euro) e
obbligazioni (+0,8 mld di euro a seguito dell’emissione di un covered bond ad aprile), rimanendo
sostanzialmente stabili le altre forme di raccolta.
L’aggregato risulta in aumento anche rispetto al 31 dicembre 2023 (+5,9 mld di euro). La crescita,
anche in questo caso, interessa tutti i comparti: conti correnti (+1,2 mld di euro), depositi a scadenza
(+1,8 mld di euro), PCT (+2,6 mld di euro) e obbligazioni (+0,3 mld di euro), mentre rimangono
sostanzialmente stabili le altre forme di raccolta.
La raccolta indiretta si è attestata a 99,9 mld di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 31 marzo
2024 (-0,2 mld di euro), con crescita del risparmio gestito (+0,4 mld di euro) e flessione del risparmio
amministrato (-0,7 mld di euro). Il risparmio gestito beneficia dell’effetto mercato positivo mentre la
dinamica del risparmio amministrato, nonostante i flussi netti positivi registrati anche nel secondo
trimestre, è da ricondurre a un effetto mercato negativo.
Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si assiste ad una crescita della raccolta indiretta di 3,0 mld di
euro, sia per l’aumento del risparmio amministrato (+1,4 mld di euro), registrato principalmente sulla
componente dei titoli di stato, sia per la crescita del risparmio gestito (+1,7 mld di euro), legata
principalmente ad un effetto mercato positivo.
La raccolta indiretta commerciale6 si è attestata a 90,0 mld di euro, in aumento di 0,1 mld di euro
rispetto al 31 marzo 2024, per l’effetto della crescita del risparmio gestito (+0,5 mld di euro) che ha
più che compensato la flessione del risparmio amministrato (-0,3 mld di euro).
Dati gestionali.
Dati gestionali.
5 Esclusi
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Nel confronto con dicembre 2023 la raccolta indiretta commerciale risulta in aumento (+3,5 mld di
euro) trainata dalla crescita del risparmio amministrato (+1,8 mld di euro), registrata principalmente
sulla componente dei titoli di stato, e in misura minore del risparmio gestito, in aumento di +1,7 mld
di euro.
Al 30 giugno 2024 i finanziamenti clientela del Gruppo si sono attestati a 78,0 mld di euro, in
flessione rispetto al 31 marzo 2024 (-0,4 mld di euro), soprattutto sui mutui, che scontano le rate in
scadenza. Sostanzialmente stabili le altre componenti.
Nel confronto con il 31 dicembre 2023, l’aggregato risulta in crescita (+1,2 mld di euro). L’aumento
degli altri finanziamenti (+0,4 mld di euro) e dei PCT (+1,0 mld di euro) ha più che compensato la
flessione dei mutui (-0,3 mld di euro) e dei conti correnti (-0,1 mld di euro); sostanzialmente stabili i
crediti deteriorati (+0,1 mld di euro).
Gli impieghi performing7, pari a 68,9 mld di euro, sono risultati in flessione dello 0,7% rispetto al
31 marzo 2024, ma sostanzialmente stabili rispetto a dicembre 2023.
Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo al 30 giugno 2024 è risultato pari a 3,7 mld
di euro in termini di esposizione lorda, in lieve aumento (+0,1 mld di euro) rispetto al 31 marzo 2024
e al 31 dicembre 2023 (+0,3 mld di euro).
Al 30 giugno 2024 l’esposizione netta in termini di finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo
si è attestata a 1,9 mld di euro, in lieve crescita rispetto agli 1,8 mld di euro registrati sia al 31 marzo
2024, sia al 31 dicembre 2023.
Al 30 giugno 2024 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,8%, in
aumento rispetto al 31 marzo 2024, quando era pari al 49,5%. In particolare, la percentuale di
copertura delle sofferenze passa dal 67,8% al 67,5%, la percentuale di copertura delle inadempienze
probabili passa dal 37,8% al 38,1% e, infine, quella dei finanziamenti scaduti deteriorati passa dal
21,3% al 23,1%.
Al 30 giugno 2024 le attività in titoli del Gruppo sono risultate pari a 18,4 mld di euro, in crescita
rispetto al 31 marzo 2024 (+0,2 mld di euro) in relazione soprattutto all’aumento dei titoli verso
clientela classificati al costo ammortizzato (+0,2 mld di euro), mentre risultano sostanzialmente
stabili le altre componenti.
L’aggregato risulta in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (+1,1 mld di euro) soprattutto in
relazione alla crescita registrata sulla componente di negoziazione (+1,0 mld di euro). In lieve
crescita anche la componente a costo ammortizzato (+0,2 mld di euro), mentre risultano
sostanzialmente stabili le altre componenti.
Al 30 giugno 2024, la posizione interbancaria netta del Gruppo si è attestata a 7,2 mld di euro in
impiego, in deciso incremento rispetto agli impieghi interbancari netti di 5,6 mld di euro e 2,2 mld di
euro, rispettivamente al 31 marzo 2024 e al 31 dicembre 2023. La variazione rispetto al primo
trimestre (+1,6 mld di euro) è imputabile principalmente ai rapporti con banche centrali (+1,4 mld di
euro), sui quali hanno inciso prevalentemente: (i) la scadenza a fine giugno 2024 dell’ultima tranche
di TLTRO pari a 3 mld di euro, (ii) l’accesso nel periodo ad aste MRO e LTRO per circa 3,5 mld di
euro (che ha indotto un totale aste MRO e LTRO in essere al 30 giugno 2024 pari a 12 mld di euro)
ed infine (iii) l’incremento della liquidità depositata presso le banche centrali (+2 mld di euro).
Esclusi PCT.
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Anche la variazione rispetto alla fine dell’anno precedente (+5,0 mld di euro) è riferibile all’evoluzione
dei rapporti con banche centrali. Nel dettaglio la dinamica del primo semestre è stata caratterizzata
da: (i) scadenze di tranche TLTRO per un importo di 5,5 mld di euro, (ii) accesso ad aste MRO e
LTRO per circa 4,5 mld di euro e (iii) incremento della depo facility di 3,9 mld di euro.
Al 30 giugno 2024 la posizione di liquidità operativa presenta un livello di counterbalancing
capacity non impegnata pari a circa 33,4 mld di euro, in aumento rispetto sia al 31 marzo 2024
(pari a 29,6 mld di euro) che al 31 dicembre 2023 (pari a 29,8 mld di euro).
Al 30 giugno 2024 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta pari a 10,8 mld
di euro in aumento di circa 488 mln di euro rispetto al 31 marzo 2024, principalmente per effetto del
risultato positivo registrato nel trimestre in parte bilanciato dalla distribuzione nel maggio 2024 del
dividendo 2023, pari a circa 315 mln di euro.
Rispetto al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta in aumento
di circa 816 mln di euro, dovuto anche in questo caso, al combinato effetto del risultato economico
del semestre 2024 e del dividendo 2023 distribuito.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 giugno 2024 il CET1 capital ratio si è attestato a
18,1%, deducendo dal capitale i dividendi maturati nel primo semestre assumendo un pay out ratio
del 75% dell’utile ante imposte, e il Total capital ratio è risultato pari a 21,4%. Tali ratios non sono
pienamente confrontabili rispetto ai corrispondenti dati pro-forma al 31 marzo 2024 (18,2% e 21,6%
rispettivamente) a causa dell’aumento del pay out ratio dal 50% al 75%.
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PIANO INDUSTRIALE 2024-2028
“A CLEAR AND SIMPLE COMMERCIAL BANK, REVOLVING AROUND CUSTOMERS,
COMBINING TECHNOLOGY WITH HUMAN TOUCH”
Il Piano Industriale 2024-2028 mira a creare una Banca pronta per il futuro in grado di soddisfare
con successo le esigenze in evoluzione dei clienti, attraverso un processo di innovazione aziendale
e tecnologica sostenuto da un ampio piano di investimenti, valorizzando appieno le risorse
talentuose della Banca, migliorando ulteriormente la sostenibilità del business, rafforzando il bilancio
e concentrandosi su distribuzione e creazione di valore per tutti gli stakeholders di BMPS.
Principali iniziative del Piano Industriale 2024-2028
Il Piano si articola attorno a cinque pilastri cardine:
1. Evoluzione della proposta di prodotti e servizi “fee-based”
2. Nuovi modelli di servizio per attività ad alto valore aggiunto
3. Potenziamento dell’offerta dei prodotti di finanziamento per le famiglie e sviluppo di nuove
verticali per le piccole e medie imprese
4. Rinnovamento e ottimizzazione della piattaforma
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5. Approccio “zero-based” alla gestione del rischio.
1. Evoluzione della proposta di prodotti e servizi “fee-based” attraverso molteplici leve, tra
• Sviluppo e arricchimento dell’offerta di Wealth Management, introducendo servizi di
consulenza altamente personalizzati “Fee-Only”, per indirizzare proattivamente le
esigenze più evolute dei clienti, ampliando le funzionalità della piattaforma Athena in modo
da renderla una soluzione digitale all’avanguardia a supporto dei Relationship Managers,
e, al contempo, introducendo un’ampia gamma servizi di consulenza accessori per servire
il cliente a 360 gradi.
• Profonda innovazione dell’offerta di protezione assicurativa, sviluppando soluzioni
olistiche e modulari atte ad offrire una copertura sempre più completa al cliente, cogliendo
inoltre esigenze emergenti tramite la ridefinizione dell’offerta assicurativa sui canali
digitali, introducendo polizze digitali “small-ticket” con possibilità di acquisto in pochi
istanti, con il supporto di soluzioni di micro-targeting.
• Potenziamento della piattaforma Widiba, grazie all’ampliamento della rete di consulenti
finanziari (~390 nuovi professionisti) attraverso iniziative mirate di reclutamento,
focalizzate sulle aree territoriali a maggiore priorità’ strategica, lo sviluppo della
piattaforma tecnologica anche grazie all’innovazione dei sistemi di CRM, e l’arricchimento
della gamma prodotti per supportare il trend di conversione degli asset dei clienti in
prodotti gestiti.
• Rafforzamento dell’offerta di prodotti “fee-based” per i clienti Business.
2. Nuovi modelli di servizio per attività ad alto valore aggiunto, da realizzarsi attraverso:
• Introduzione di un nuovo segmento di clientela “Upper Affluent”, al fine di migliorare
significativamente la customer experience ed elevare il livello di consulenza offerto,
tramite l’allocazione di Relationship Manager totalmente dedicati assieme al lancio di
numerose iniziative mirate.
• Attivazione di un nuovo “Wealth Management Center & Advisory”, atto a migliorare
l’analisi del rischio e l’analisi del portafoglio per sviluppare soluzioni d’investimento su
misura.
• Evoluzione della proposta omnicanale, potenziando ulteriormente i canali digitali in modo
da diventare lo strumento principale, più semplice ed intuitivo, per effettuare transazioni
bancarie quotidiane e al contempo veicolare al meglio offerte proattive, dedicando invece
la rete di filiali dispiegata sul territorio nazionale ad attività a più alto valore aggiunto a
servizio delle esigenze più complesse dei clienti.
3. Potenziamento dell’offerta dei prodotti di finanziamento per le famiglie e sviluppo di
nuove verticali per le piccole e medie imprese, tramite:
• Sviluppo e l’innovazione della proposizione commerciale relativa a soluzioni di
finanziamento alle famiglie, con focus sui mutui quale “prodotto di ancoraggio” per la
fidelizzazione dei clienti, facendo leva su processi di erogazioni digitalizzati, che
permettano di ridurre il “time-to-decision”, l’accuratezza della profilazione e il forte
miglioramento dell’esperienza del cliente.
COMUNICATO STAMPA
Crescita nel credito al consumo, cogliendo il forte potenziale di penetrazione della base
clienti della Banca, rivolgendosi in particolare a soggetti con un profilo di rischio fortemente
attraente, identificato grazie al supporto di Advanced Analytics e sistemi avanzati di credit
scoring automatizzato, facendo leva su una proposizione commerciale innovativa,
costruita su misura in base delle esigenze del cliente.
Lancio di una unità dedicata a verticali specializzati per le PMI, quali l’Agroalimentare e la
transizione verso fonti energetiche rinnovabili.
Rafforzamento della proposizione di finanza garantita e agevolata, grazie alla completa
digitalizzazione della piattaforma e il supporto fornito dal PNRR.
Miglioramento complessivo dell’offerta di prodotti per soddisfare le varie esigenze dei
clienti aziende.
4. Rinnovamento e ottimizzazione della piattaforma, tramite:
• Continuo perseguimento di una forte disciplina per la gestione e il contenimento dei costi
G&A, ottimizzando il “cost-to-serve” complessivo delle attività bancarie attraverso la
digitalizzazione e l’innovazione.
• Attivazione di una nuova unità centrale dedicata alla “project governance” per la
definizione degli investimenti strategici ed il controllo costante su tempistica e qualità di
esecuzione, facendo anche leva su strumenti di Advanced Analytics per il monitoraggio
dei costi di approvvigionamento in tempo reale.
• Rafforzamento dell’infrastruttura IT, massimizzando velocità e potenza computazionale,
potenziando i sistemi di sicurezza relativi a tutte le struttura della Banca.
• L’attenta strategia di assunzioni rivolta a giovani professionisti di talento, combinata con il
ricollocamento dei professionisti della Banca ad alto potenziale in aree di maggiore valore
aggiunto, in seguito ad una intensa attività di formazione, assieme al naturale ricambio
generazionale delle risorse.
5. Approccio al rischio “zero-based”, per effetto:
• Del rafforzamento dei processi di underwriting, in linea con le nuove priorità creditizie,
migliorando i sistemi di monitoraggio e allerta e accelerando il recupero crediti attraverso
nuove strategie di valutazione, classificazione e raccolta delle esposizioni creditizie.
Tali iniziative saranno abilitate e accelerate dall’uso dei progressi digitali, tra cui le capacità
algoritmiche per l’originazione del credito al consumo, i sistemi di scoring abilitati all’intelligenza
artificiale, l’analisi avanzata per i flussi di lavoro di gestione precoce e l’innovazione tecnologica della
piattaforma NPE. Si prevede che tali misure ridurranno il costo del rischio da circa 54 punti base nel
2024 a circa 44 punti base nel 2026 e circa 34 punti base nel 2028.
Fattori abilitanti: la Tecnologia
L’attuazione delle iniziative distintive del Piano sarà resa possibile e accelerata dalla digitalizzazione
ed adozione di nuove tecnologie, secondo le seguenti proposizioni chiave:
Evoluzione della offerta sui canali digitali, tra cui la “Filiale Digitale” e la “Piattaforma Modulare
per le imprese”, consentendo un’esperienza best-in-class ed un livello di servizio fortemente
COMUNICATO STAMPA
evoluto, perfettamente integrata con i vari canali fisici della Banca. In particolare, la Filiale
Digitale prevederà l’abilitazione dell’attività di offerta e sottoscrizione di contratti tramite firma
digitale, implementazione di chatbot conversazionali AI-driven con funzioni informative e
dispositive e l’evoluzione dei sistemi di CRM per ottimizzare il contatto con il cliente.
Analogamente, la Piattaforma Modulare per le imprese prevederà un’offerta completa di
funzionalità dispositive digitali per abilitare esperienze pienamente “self” anche attraverso
nuovi canali remoti di interazione (i.e., Chat e Videochat), nonché l’utilizzo di tecnologie
innovative (es., Advanced Analytics e Open Banking) per rafforzare l’offerta commerciale.
Sviluppo di modelli di Advanced Analytics al fine di supportare un’offerta commerciale
proattiva e altamente personalizzata, il potenziamento delle attività di digital marketing,
l’identificazione di clienti ad alto potenziale per profilo di rischio e propensione all’acquisto,
specialmente in aree chiave come il Wealth Management (e.g. Athena), consumer finance e
protezione ed il riconoscimento di opportunità di cross-selling tramite analisi multivariata delle
caratteristiche della clientela.
Implementazione di processi end-to-end completamente digitalizzati, inclusivi di sistemi di
valutazione automatizzati, monitoraggio near-real-time dell’avanzamento delle pratiche e
riduzione del “time to decision”.
Sviluppo di un “centro di competenza algoritmico” per l’erogazione di crediti retail, sfruttando
sistemi di scoring avanzato tramite intelligenza artificiale ed una piattaforma innovativa per
la gestione del workflow (anche attraverso Advanced Analytics) in modo da implementare
l’approccio “zero-based” nella gestione dei rischi.
Attuazione dell’approccio di sicurezza e prestazioni “by design”, anche attraverso
l’ammodernamento dell’infrastruttura e l’aggiornamento di hardware/licenze, in linea con le
best-practice di mercato. Nuova strumentazione dotata delle tecnologie all’avanguardia per
aumentare significativamente la capacità computazionale e permettere volumi più consistenti
di attività, con aggiornamento licenze per garantire i migliori livelli di performance e
accrescere la sicurezza nei sistemi periferici.
Infine, verrà perseguita una più ampia strategia IT di tipo “best-of-breed” che preveda il ricorso a
soluzioni tecnologiche di mercato per componenti a basso valore aggiunto, e focalizzi l’attività IT
sugli ambiti a maggior presidio strategico (es.: evoluzione piattaforma di investimento,
customizzazione piattaforma modulare per le imprese per settori strategici), concentrando i propri
investimenti su progettualità ad elevati ritorni.
Fattori abilitanti: le nostre Risorse Umane talentuose
Il piano di digitalizzazione e di adozione diffusa dell’innovazione tecnologica, fondamento del Piano
Industriale 2024-2028, permetterà di realizzare un circolo virtuoso che valorizzi il capitale umano del
Banca, da sempre al centro della strategia di sviluppo di BMPS.
In questo contesto, sarà lanciato un programma di riqualificazione dedicato che permetterà a più di
1.300 professionisti ad alto potenziale di essere formati per lo svolgimento di attività ad alto valore
COMUNICATO STAMPA
aggiunto. Al centro dello sviluppo del capitale umano si colloca la BMPS Academy, strumento chiave
per il rafforzamento delle competenze dei dipendenti attraverso programmi di formazione dedicati e
intensivi, fornendo strumenti per concentrarsi su aree ad alta priorità, anche in logica digitale e con
focus sulla diffusione della cultura del rischio a tutti i livelli organizzativi, per garantirne l’efficace
presidio.
Il Piano prevede inoltre l’assunzione di circa 800 risorse con distinte competenze in ambiti ad alta
priorità quali IT e Advanced Analytics/GenAI.
Infine, la Banca prevederà il potenziamento dei sistemi di incentivazione e compensazione,
strettamente legati alle performance, rafforzando le iniziative per il riconoscimento del merito, con la
finalità di potenziare l’attrazione, l’individuazione e la fidelizzazione dei talenti.
Il Piano consentirà al Gruppo di accelerare ulteriormente il proprio percorso verso un modello di
business sostenibile a seguito di un impegno di lunga data e dell’obiettivo di raggiungere una
posizione distintiva nella gestione delle tematiche ESG, supportando i clienti nell’imminente
processo di trasformazione “green” e contribuendo alla creazione di una società basata su
sostenibilità, uguaglianza e inclusione.
Principali target finanziari 2024-2028
Dall’implementazione delle iniziative di Piano, è attesa una evoluzione del Pre-tax Profit da 1.300
milioni di euro nel 2024E, a 1.420 milioni di euro nel 2026E e 1.657 milioni di euro al 2028. Tale
risultato atteso è funzione delle seguenti componenti:
Ricavi commerciali (margine di interesse relativo ad attività commerciali e commissioni
nette) attesi in leggera contrazione tra 2024 e 2026, pari a circa -14 milioni di euro, mentre
in espansione tra 2024 e 2028, pari a circa 260 milioni di euro;
Cost/income ratio pressoché stabile in arco piano, dal 49% nel 2024 al 51% nel 2026 e al
50% nel 2028, per effetto delle iniziative di risparmio costi di Piano a mitigazione
dell’incremento della base costi risultante da inflazione, rinnovo del Contratto Nazionale
del Lavoro e costi di trasformazione;
Costo del rischio in significativa e costante contrazione da 54 punti base nel 2024E, a 44
punti base al 2026 e 34 punti base al 2028, per effetto (i) del miglioramento atteso del tasso
di recupero, supportato anche dall’ampia base crediti coperti da garanzie statali e dal forte
track record dimostrato della Banca, (ii) della tenuta del cure rate, supportato dalla positiva
evoluzione prevista del portafoglio mutui forborne (per cui sono già state proattivamente
attivate iniziative di recupero e restructuring) e da iniziative per l’analisi, classificazione e
collection, (iii) del miglioramento atteso del default rate, grazie ad azioni di ricomposizione
del mix degli impieghi e all’evoluzione macroeconomica attesa, e (v) della gestione
proattiva del portafoglio crediti deteriorati anche attraverso operazioni di cessione;
Oneri sistemici, costi di ristrutturazione straordinari e altri costi non-ricorrenti previsti in
riduzione in arco piano.
COMUNICATO STAMPA
Il CET1 Ratio è atteso rimanere al di sopra del 18% in arco Piano, assumendo illustrativamente un
livello di distribuzione di dividendi in linea con quanto previsto per il 2024E, risultando in una
dotazione di excess capital superiore ai 2 miliardi di euro nel periodo 2025-2028E, sulla base del
target CET1 Ratio del 14%. Ciò offre alla Banca la possibilità di perseguire varie alternative
strategiche finalizzate alla creazione di valore.
Di seguito sono riepilogati i principali target e KPI:
Voci di Conto Economico
(€mln)
2024E
2026E
2028E
24-26E
24-28E
Totale ricavi
Oneri operativi
Risultato operativo lordo
Costo del credito8
Risultato operativo netto
Utile ante imposte9
3.840
(1.868)
1.972
(421)
1.551
1.300
3.844
(1.967)
1.878
(353)
1.525
1.420
4.056
(2.034)
2.022
(280)
1.742
1.657
(2,4%)
(8,4%)
(0,8%)
(9,7%)
KPI Selezionati
2024E
2026E
2028E
24-26E
24-28E
Cost/Income Ratio
Cost of Risk
Gross NPE Ratio
NPE Coverage
CET1 Ratio
Stated RoATE10
49,0%
18,1%
12,6%
51,9%
18,1%
12,2%
54,8%
18,5%
13,3%
+2,5pp
(9pb)
(0,2pp)
+2,9pp
-0,0pp
(0,5pp)
+1,5pp
(20pb)
(0,7pp)
+5,8pp
+0,5pp
+0,6pp
*****
Allo scopo di consentire una più completa informativa sui risultati conseguiti nel primo semestre
2024, si riportano di seguito i prospetti relativi al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati
riclassificati inclusi nella relazione approvata dal Consiglio di Amministrazione. Si precisa che la
società di revisione, incaricata di certificare su base limitata la relazione semestrale, non ha ancora
completato il proprio esame.
Include le rettifiche di valore nette su altre attività finanziarie per EUR 7 milioni nel 2024E.
Include la riduzione prevista degli oneri sistemici, dei costi di ristrutturazione straordinaria e degli aggiustamenti FV nel periodo 2024-28E.
RoATE calcolato considerando Utili ante imposte e il Patrimonio Netto Tangibile medio.
COMUNICATO STAMPA
*****
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Massimo Clarelli,
dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del “Testo unico delle disposizioni in materia
di intermediazione finanziaria” che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
*****
Il presente comunicato sarà disponibile sul sito web all’indirizzo http://www.gruppomps.it
Per ulteriori informazioni:
Banca Monte dei Paschi di Siena SpA
Image Building
Media Relations
Cristina Fossati, Anna Pirtali
Tel: +39 0577.296634
Investor Relations
Tel: +39 0577.299350
COMUNICATO STAMPA
Prospetti gestionali riclassificati
Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico vengono di seguito rappresentati in forma
riclassificata, secondo criteri gestionali, al fine di fornire indicazioni sull’andamento generale del
Gruppo fondate su dati economici-finanziari di rapida e facile determinazione.
Di seguito si fornisce informativa sulle aggregazioni e sulle principali riclassificazioni
sistematicamente effettuate rispetto agli schemi di bilancio previsti dalla Circolare n. 262/05.
Si evidenzia che a partire dal 30 giugno 2024, in considerazione delle trattative in essere con un
potenziale acquirente, la controllata MP Banque è classificata come un’unità operativa in
dismissione11 e quindi valutata tenendo conto del prezzo di cessione atteso, inferiore al suo valore
netto contabile, ai sensi di quanto previsto dal principio contabile IFRS 5. Alla medesima data, la
valutazione di MP Banque secondo il citato principio ha comportato la rilevazione di un impatto di 29,3 mln di euro (al lordo dell’effetto fiscale) rilevato tra gli oneri di ristrutturazione; escludendo tale
effetto, la controllata ha contributo in modo positivo all’utile di Gruppo per circa 7,6 mln di euro12.
Pertanto, al 30 giugno 2024, per consentire la continuità con i commenti pubblicati e agevolare la
comprensione degli andamenti economici e patrimoniali rispetto al primo trimestre 2024, al 30 giugno
e al 31 dicembre 2023, nei prospetti gestionali riclassificati, assunti come riferimento per il commento
sull’evoluzione gestionale sviluppato nel presente Comunicato Stampa, i costi ed i ricavi nonché gli
attivi e i passivi riferiti alla contribuzione consolidata della controllata MP Banque, ancorché
classificata come unità operativa in dismissione sono ricompresi linea per linea nelle singole voci
economiche e patrimoniali di pertinenza.
Si segnala infine che i dati patrimoniali ed economici del primo trimestre 2024 e i dati comparativi
del primo e terzo trimestre 2023 riferiti alle collegate assicurative AXA MPS Assicurazioni Danni
S.p.A. e AXA MPS Assicurazioni Vita S.p.A., sono da queste stimati utilizzando proxy o modelli di
calcolo semplificati, stante la maggiore onerosità delle elaborazioni contabili in vigenza dei principi
contabili IFRS 17 e IFRS 9 rispetto alle valutazioni effettuate in regime dei previgenti principi contabili
IFRS 4 e IAS 39.
Conto economico riclassificato
Di seguito si riportano i criteri di riconduzione adottati per la predisposizione degli schemi riclassificati
di conto economico.
La voce “margine di interesse” accoglie il saldo delle voci di bilancio 10 “interessi attivi e proventi
assimilati” e 20 “interessi passivi e oneri assimilati” e la quota relativa alla controllata MP Banque
In particolare, negli schemi del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 le attività e correlate passività risultano
esposte nelle voci di stato patrimoniale consolidato “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e “Passività associate a
gruppi di attività in via di dismissione”, senza alcuna riesposizione dei saldi comparativi. Con riferimento al conto economico, il contributo
della partecipata è stato esposto nella voce del conto economico riclassificato “Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle
imposte” sia per i primi sei mesi del 2024 sia per il periodo precedente posto a confronto, che è stato pertanto riesposto rispetto a quanto
originariamente pubblicato.
È altresì atteso che, al completamento dell’operazione, la dismissione della controllata avrà un impatto positivo sui coefficienti
patrimoniali.
COMUNICATO STAMPA
pari a 18,2 mln di euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate
al netto delle imposte”.
La voce “commissioni nette” accoglie il saldo della voce di bilancio 40 “commissioni attive”,
depurato del costo per rimborsi alla clientela (-1,2 mln di euro), ricondotto alla voce “altri
accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”, e il saldo della voce di bilancio 50 “commissioni
passive”. L’aggregato include inoltre la quota relativa alla controllata MP Banque pari a 4,4 mln
di euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle
imposte”.
La voce “dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni” comprende la voce di
bilancio 70 “dividendi proventi e simili” e la quota di pertinenza degli utili delle partecipazioni
collegate, pari a 27,6 mln di euro, inclusa nella voce di bilancio 250 “utili (perdite) delle
partecipazioni”. L’aggregato è stato, inoltre, depurato dei dividendi percepiti su titoli azionari
diversi dalle partecipazioni (+4,4 mln di euro), ricondotti alla voce “risultato netto della
negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti”.
La voce “risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività
e degli utili da cessioni/riacquisti” comprende i valori delle voci di bilancio 80 “risultato netto
dell’attività di negoziazione”, 100 “utile (perdite) da cessione o riacquisto” depurata dal contributo
dei finanziamenti alla clientela (+0,8 mln di euro) e 110 “risultato netto delle altre attività e passività
finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico”, depurata dal contributo dei
finanziamenti alla clientela (-1,0 mln di euro) e dei titoli rivenienti da operazioni di
cessione/cartolarizzazione di crediti non performing (-9,1 mln di euro) ricondotti alla voce
riclassificata “costo del credito clientela”. Tale aggregato incorpora altresì i valori afferenti ai
dividendi percepiti su titoli azionari diversi dalle partecipazioni (+4,4 mln di euro) nonché la quota
relativa alla controllata MP Banque per +0,2 mln di euro contabilizzata nella voce 320 “utile
(perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “risultato netto dell’attività di copertura” comprende la voce di bilancio 90 “risultato
netto dell’attività di copertura”.
La voce “altri proventi/oneri di gestione” accoglie il saldo della voce di bilancio 230 “altri
oneri/proventi di gestione” al netto dei recuperi di imposte indirette e tasse e di altre spese che
vengono ricondotti alla voce riclassificata “altre spese amministrative” (102,1 mln di euro) e la
quota relativa alla controllata MP Banque pari a -0,1 mln di euro contabilizzata nella voce 320
“utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “spese per il personale” accoglie il saldo della voce di bilancio 190a “spese per il
personale” dalla quale sono stati scorporati oneri pari a 8,8 mln di euro, connessi alle uscite
attraverso l’esodo o l’accesso al fondo di solidarietà, ed oneri pari a 1,2 mln di euro relativi alla
chiusura della filiale di Shanghai, entrambi riclassificati alla voce “oneri di ristrutturazione/oneri
una tantum”. L’aggregato include inoltre la quota di costo relativa alla controllata MP Banque pari
a 4,8 mln di euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al
netto delle imposte”.
COMUNICATO STAMPA
La voce “altre spese amministrative” accoglie il saldo della voce di bilancio 190b “altre spese
amministrative” decurtato delle seguenti componenti di costo:
oneri, pari a 75,4 mln di euro, di cui 0,1 di competenza della controllata MP Banque, introdotti
a carico delle banche in forza dei meccanismi di tutela dei depositi (DGS), ricondotti alla voce
riclassificata “rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari”;
canone sulle DTA (deferred tax assets) trasformabili in credito di imposta, per 30,6 mln di
euro, ricondotto alla voce riclassificata “canone DTA”;
oneri, pari a 1,8 mln di euro, riferiti alle chiusure di sportelli e della filiale di Shanghai nonché
ad ulteriori iniziative progettuali previste dai commitment connessi al piano industriale,
ricondotti alla voce riclassificata “oneri di ristrutturazione/oneri una tantum”.
La voce incorpora, inoltre, le imposte indirette e tasse e altre spese recuperate dalla clientela
(102,1 mln di euro), contabilizzate in bilancio nella voce 230 “altri oneri/proventi di gestione” e la
quota di costo relativa alla controllata MP Banque per 7,0 mln di euro contabilizzata nella voce
320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali” ricomprende i valori
delle voci di bilancio 210 “rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali” e 220
“rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”. Dall’aggregato sono state scorporate
rettifiche per 0,3 mln di euro riferite alla chiusura di sportelli, ricondotte alla voce riclassificata
“oneri di ristrutturazione/oneri una tantum”. Vi è altresì ricompresa la quota delle rettifiche relative
alla controllata MP Banque per 1,1 mln di euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle
attività operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “costo del credito clientela” comprende le componenti economiche afferenti i
finanziamenti alla clientela delle voci di bilancio 100a “utili/perdite da cessione o riacquisto di
attività finanziarie valutate al costo ammortizzato” (+0,8 mln di euro), 110b “risultato netto delle
attività e passività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value” (-1,0 mln di euro), 130a
“rettifiche e riprese di valore nette per rischio di credito di attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato” (-214,6 mln di euro), 140 “utili/perdite da modifiche contrattuali senza
cancellazioni” (-4,9 mln di euro) e 200a “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per
impegni e garanzie rilasciate” (+24,5 mln di euro). La voce comprende inoltre le componenti
economiche afferenti i titoli rivenienti da operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non
performing iscritte nella voce di bilancio 110b “risultato netto delle altre attività finanziarie
obbligatoriamente valutate al fair value” (-9,1 mln di euro). L’aggregato è stato integrato della
quota di rettifiche nette della controllata MP Banque per -1,2 mln di euro contabilizzata nella voce
320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “rettifiche di valore nette deterioramento titoli e finanziamenti banche” comprende
la quota relativa ai titoli (+0,7 mln di euro) e ai finanziamenti alle banche (-5,9 mln di euro) della
voce di bilancio 130a “rettifiche e riprese di valore nette per rischio di credito di attività finanziarie
valutate al costo ammortizzato” e la voce di bilancio 130b “rettifiche e riprese di valore nette per
rischio di credito di attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva”.
COMUNICATO STAMPA
La voce “altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” accoglie il saldo della voce di
bilancio 200 “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” decurtato della componente relativa
ai finanziamenti clientela della voce 200a “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per
impegni e garanzie rilasciate” (+24,5 mln di euro, dei quali +0,4 mln di euro relativi alla controllata
MP Banque, contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto
delle imposte”), che è stata ricondotta alla voce specifica “costo del credito clientela”. La voce
accoglie inoltre il costo per rimborsi alla clientela rilevato a decurtazione delle “commissioni attive”
per un importo pari a -1,2 mln di euro.
La voce “altri utili (perdite) da partecipazioni” accoglie il saldo della voce di bilancio 250 “utili
(perdite) delle partecipazioni” decurtato della quota di pertinenza degli utili delle collegate pari a
27,6 mln di euro ricondotto alla voce riclassificata “dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle
partecipazioni”.
La voce “oneri di ristrutturazione/oneri una tantum” accoglie i seguenti importi:
costi per 8,8 mln di euro connessi alle uscite attraverso l’esodo o l’accesso al fondo di
solidarietà contabilizzati in bilancio nella voce 190a “spese per il personale”;
oneri, pari a 3,1 mln di euro, riferiti alle chiusure di sportelli e della filiale di Shanghai nonché
ad ulteriori iniziative previste dai commitment connessi al piano industriale, contabilizzati
nelle voci 190a “spese per il personale” (-1,2 mln di euro), 190b “altre spese amministrative”
(-1,8 mln di euro), 210 “rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali” (-0,3 mln di euro);
oneri per 29,3 mln di euro relativi alla perdita attesa dalla dismissione della controllata MP
Banque inclusi nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle
imposte”;
La voce “rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari” accoglie gli oneri connessi
alle contribuzioni ai sistemi di garanzia dei depositi, pari a 75,3 mln di euro, e l’importo di 0,1 mln
di euro riferito alla controllata MP Banque, entrambi rilevati nella voce 190b “altre spese
amministrative”.
La voce “canone DTA” accoglie gli oneri relativi al canone sulle DTA trasformabili in credito di
imposta rilevato nella voce 190b “altre spese amministrative”, per un importo pari a 30,6 mln di
euro.
La voce “risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali” accoglie il
saldo della voce di bilancio 260 “risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali
e immateriali.
La voce “utili (perdite) da cessione di investimenti” accoglie il saldo della voce di bilancio 280
“utili (perdite) da cessione di investimenti”.
La voce “imposte sul reddito di periodo” accoglie il saldo della voce 300 “imposte sul reddito
di periodo dell’operatività corrente” e la quota relativa alla controllata MP Banque per -1,0 mln di
euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle
imposte”.
COMUNICATO STAMPA
La voce “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte” accoglie il saldo
della voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte” che è stato
azzerato. Nel dettaglio, l’importo di -29,3 mln di euro riferito all’impatto atteso dalla dismissione
della controllata MP Banque è stato riclassificato in “oneri di ristrutturazione/oneri una tantum” e
il risultato di periodo della controllata pari a +7,6 mln di euro è stato ricondotto alle singole voci di
pertinenza;
La voce “utile (perdita) di periodo” accoglie il saldo della voce 330 “utile (perdita) di periodo”.
Stato patrimoniale riclassificato
Di seguito si riportano i criteri di riconduzione adottati per la predisposizione degli schemi riclassificati
di stato patrimoniale.
La voce dell’attivo “cassa e disponibilità liquide” ricomprende la voce di bilancio 10 “cassa e
disponibilità liquide”, integrata della quota di 693 mln di euro riferita alla controllata MP Banque,
contabilizzata nella voce 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “finanziamenti banche centrali” ricomprende la quota relativa ai rapporti con
banche centrali della voce di bilancio 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”.
L’aggregato incorpora, inoltre, la quota riferita alla controllata MP Banque, pari a 8,7 mln di euro
e contabilizzata nella voce 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “finanziamenti banche” ricomprende la quota relativa ai rapporti con banche
delle voci di bilancio 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”, 20 “attività finanziarie
valutate al fair value con impatto a conto economico”. L’aggregato incorpora, inoltre, la quota
riferita alla controllata MP Banque, pari a 1,1 mln di euro e contabilizzata nella voce 120 “attività
non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “finanziamenti clientela” ricomprende la quota relativa ai finanziamenti con
clientela delle voci di bilancio 20 “attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico”, 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”, integrata della quota di 283,2
mln di euro riferiti alla controllata MP Banque e contabilizzati nella voce 120 “attività non correnti
e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “attività in titoli” ricomprende la quota relativa ai titoli delle voci di bilancio 20
“attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico”, 30 “attività finanziarie
valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva”, 40 “attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato”.
La voce dell’attivo “derivati” ricomprende la quota relativa ai derivati delle voci di bilancio 20
“attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico” e 50 “derivati di
copertura”.
La voce dell’attivo “partecipazioni” ricomprende la voce di bilancio 70 “partecipazioni”.
COMUNICATO STAMPA
La voce dell’attivo “attività materiali e immateriali” ricomprende le voci di bilancio 90 “attività
materiali”, 100 “attività immateriali” e gli importi, pari a 65,1 mln di euro relativi alle attività materiali
e attività immateriali della voce di bilancio 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione”, di cui 19,6 mln di euro riferiti alla controllata MP Banque.
La voce dell’attivo “attività fiscali” ricomprende la voce di bilancio 110 “attività fiscali” e la quota,
pari a 1,4 mln di euro, relativa alla controllata MP Banque e contabilizzata nella voce 120 “attività
non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “altre attività” ricomprende le voci di bilancio 60 “adeguamento di valore delle
attività finanziarie oggetto di copertura generica”, 130 “altre attività” e gli importi della voce 120
“attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” non ricondotti nelle voci precedenti,
per un importo di 9,7 mln di euro, integralmente riferito alla controllata MP Banque.
La voce del passivo “debiti verso clientela” ricomprende la voce di bilancio 10b “passività
finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso clientela”, la componente relativa a titoli
clientela della voce di bilancio 10c “passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – titoli in
circolazione” e gli importi della voce 70 “passività associate ad attività in via di dismissione” pari
a 904,6 mln di euro ed integralmente riferibili alla controllata MP Banque.
La voce del passivo “titoli emessi” ricomprende le voci di bilancio 10c “passività finanziarie
valutate al costo ammortizzato – titoli in circolazione”, da cui è stata scorporata la componente
relativa a titoli clientela, e 30 “passività finanziarie designate al fair value”.
La voce del passivo “debiti verso banche centrali” ricomprende la quota della voce di bilancio
10a “passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso banche” relativa a rapporti
con banche centrali.
La voce del passivo “debiti verso banche” ricomprende la quota della voce di bilancio 10a
“passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso banche” relativa a rapporti con
banche (escluse le banche centrali) e gli importi della voce 70 “passività associate ad attività in
via di dismissione” pari a 0,6 mln di euro, integralmente riferibili alla controllata MP Banque.
La voce del passivo “passività finanziarie di negoziazione per cassa” ricomprende la quota
della voce di bilancio 20 “passività finanziarie di negoziazione” depurata dagli importi relativi a
derivati di negoziazione.
La voce del passivo “derivati” ricomprende la voce di bilancio 40 “derivati di copertura” e la quota
relativa ai derivati della voce di bilancio 20 “passività finanziarie di negoziazione”.
La voce del passivo “fondi a destinazione specifica” ricomprende le voci di bilancio 90
“trattamento di fine rapporto del personale”,100 “fondi per rischi e oneri” e gli importi della voce
70 “passività associate ad attività in via di dismissione” pari a 3,7 mln di euro ed integralmente
riferibili alla controllata MP Banque.
COMUNICATO STAMPA
La voce del passivo “passività fiscali” ricomprende la voce di bilancio 60 “passività fiscali” e
l’importo della voce 70 “passività associate ad attività in via di dismissione” pari a +1,0 mln di euro
integralmente riferibile alla controllata MP Banque.
La voce del passivo “altre passività” ricomprende le voci di bilancio 50 “adeguamento di valore
delle passività finanziarie oggetto di copertura generica”, 80 “altre passività” e gli importi della
voce 70 “passività associate a gruppi di attività in via di dismissione” non ricondotti nelle voci
precedenti (pari a 55,1 mln di euro ed integralmente riferibili alla controllata MP Banque).
La voce del passivo “patrimonio netto di Gruppo” ricomprende le voci di bilancio 120 “riserve
da valutazione”, 150 “riserve”, 170 “capitale” e 200 “utile (perdita) di periodo”.
VALORI ECONOMICI e PATRIMONIALI
GRUPPO MONTEPASCHI
VALORI ECONOMICI (mln di euro)
Margine di interesse
1.172,2
1.082,8
Commissioni nette
735,8
670,0
Altri ricavi della gestione finanziaria
116,6
100,3
16,3%
(1,9)
Totale Ricavi
2.030,7
1.851,2
Oneri operativi
(924,9)
(913,8)
Costo del credito clientela
(204,0)
(204,9)
-0,4%
Altre rettifiche di valore
(4,7)
Risultato operativo netto
897,1
734,1
22,2%
Componenti non operative
(191,3)
(118,8)
61,0%
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
1.159,2
619,0
87,3%
Altri proventi e oneri di gestione
UTILE (PERDITA) PER AZIONE (euro)
Utile (Perdita) base per azione (basic EPS)
0,922
0,491
87,6%
Utile (Perdita) diluito per azione (diluted EPS)
0,922
0,491
87,6%
DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI (mln di euro)
Totale Attivo
128.700,5
122.613,7
Finanziamenti clientela
77.974,7
76.815,6
Raccolta Diretta
96.521,6
90.639,0
Raccolta Indiretta
99.878,7
96.844,9
di cui Risparmio Gestito
58.554,5
56.887,8
di cui Risparmio Amministrato
41.324,2
39.957,1
10.795,0
9.978,5
Patrimonio netto di Gruppo
STRUTTURA OPERATIVA
Numero Dipendenti – dato puntuale
16.632
16.737
(105)
Numero Filiali Rete Commerciale Italia
1.312
1.362
COMUNICATO STAMPA
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
GRUPPO MONTEPASCHI
INDICATORI DI REDDITIVITA’ CONSOLIDATA (%)
Cost/Income ratio
R.O.E. (su patrimonio medio)
Return on Assets (RoA) ratio
ROTE (Return on tangible equity)
INDICI DI QUALITA’ DEL CREDITO (%)
Net NPE ratio
Gross NPL ratio
Tasso di variazione dei finanziamenti deteriorati
Finanziamenti clientela in sofferenza / Finanziamenti clientela
Finanziamenti clientela al costo ammortizzato stadio 2 / Finanziamenti
clientela performing al costo ammortizzato
Coverage finanziamenti clientela deteriorati
Coverage finanziamenti clientela in sofferenza
Provisioning
-0,05
Texas ratio
Cost/Income ratio: rapporto tra gli Oneri operativi (Spese amministrative e Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali) e
Totale ricavi (per la composizione dell’aggregato cfr. schema del Conto economico riclassificato).
Return On Equity (ROE): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” e la media tra il Patrimonio netto di Gruppo
(comprensivo dell’Utile e delle Riserve da valutazione) di fine periodo e quello di fine anno precedente.
Return On Asset (ROA): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” ed il Totale attivo di fine periodo.
Return On Tangible Equity (ROTE): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” e la media tra il Patrimonio netto tangibile13
di fine periodo e quello di fine anno precedente.
Net NPE Ratio: rapporto tra le esposizioni deteriorate nette verso la clientela e il totale delle esposizioni nette verso la clientela, entrambe
al netto delle attività in via di dismissione (esclusi i titoli governativi).
Gross NPL Ratio: incidenza lorda dei crediti deteriorati calcolata sulla base degli orientamenti EBA14 come rapporto tra i Finanziamenti
clientela e banche15 deteriorati lordi, al netto delle attività in via di dismissione, e il totale Finanziamenti clientela e banche 3 lordi, al netto
delle attività in via di dismissione.
Tasso di variazione dei finanziamenti clientela deteriorati: rappresenta il tasso di crescita annuale dei Finanziamenti clientela lordi non
performing basato sulla differenza tra stock annuali.
Coverage finanziamenti clientela deteriorati e coverage finanziamenti clientela in sofferenza: il coverage ratio sui Finanziamenti
clientela deteriorati e sui Finanziamenti clientela in sofferenza è calcolato come rapporto tra i relativi Fondi rettificativi e le corrispondenti
Esposizioni lorde.
Provisioning: rapporto tra il Costo del credito clientela annualizzato e la somma dei Finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti
da operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing.
Texas Ratio: rapporto tra i Finanziamenti clientela deteriorati lordi e la somma, al denominatore, dei relativi fondi rettificativi e del
Patrimonio netto tangibile.
Patrimonio netto contabile del Gruppo comprensivo del risultato di esercizio, depurato dell’avviamento e delle altre attività immateriali.
EBA GL/2018/10.
I Finanziamenti banche includono i conti correnti e i depositi a vista presso banche e banche centrali classificati nella voce “Cassa” dell’attivo
patrimoniale.
COMUNICATO STAMPA
INDICATORI REGOLAMENTARI
GRUPPO MONTEPASCHI
RATIO PATRIMONIALI (%)
Common Equity Tier 1 (CET1) ratio – phase in
Common Equity Tier 1 (CET1) ratio – fully loaded
Total Capital ratio – phase in
Total Capital ratio – fully loaded
MREL-TREA (total risk exposure amount)
MREL-LRE (leverage ratio exposure)
INDICE DI LEVA FINANZIARIA (%)
Indice di leva finanziaria – transitional definition
Indice di leva finanziaria – fully phased
RATIO DI LIQUIDITA’ (%)
164,3
163,3
133,6
130,1
Asset encumbrance ratio
Loan to deposit ratio
Counterbalancing capacity a pronti (mld di euro)
Nella determinazione dei ratios patrimoniali la versione “phase-in” (o “transitional”) rappresenta l’applicazione delle regole di
calcolo secondo il quadro normativo in vigore alla data di riferimento, mentre la versione “fully loaded” incorpora nel calcolo
le regole come previste a regime.
Common equity Tier 1 (CET1) ratio: rapporto tra Capitale primario di classe 1 e le Attività ponderate per il rischio complessive.
Total Capital ratio: rapporto tra Fondi propri e le Attività ponderate per il rischio complessive.
MREL-TREA: determinato come il rapporto tra la somma di Fondi propri e Passività ammissibili e l’importo delle Attività ponderate per
il rischio complessive.
MREL-LRE: determinato come il rapporto tra la somma di Fondi propri e Passività ammissibili e l’importo delle esposizioni complessive
di leva finanziaria.
Indice di leva finanziaria: calcolato come rapporto tra il Capitale di classe 1 (Tier 1) e le esposizioni complessive, secondo quanto previsto
dall’art. 429 del Regolamento 575/2013.
Liquidity Coverage Ratio (LCR): indicatore di liquidità di breve termine corrispondente al rapporto tra l’ammontare degli High Quality
Liquidity Asset (attività liquide di elevata qualità) e il totale dei deflussi di cassa netti nei 30 giorni di calendario successivi alla data di
riferimento.
Net Stable Funding Ratio (NSFR): indicatore di liquidità strutturale a 12 mesi e corrisponde al rapporto tra l’ammontare disponibile di
provvista stabile e l’ammontare obbligatorio di provvista stabile.
Asset encumbrance ratio: rapporto tra il totale del valore contabile delle attività vincolate e delle garanzie reali ricevute riutilizzate e il
totale delle attività e garanzie totali ricevute disponibili.
Loan to deposit ratio: rapporto tra Finanziamenti clientela netti e la Raccolta diretta (debiti verso clientela e titoli emessi).
Counterbalancing capacity a pronti: sommatoria di poste certe e libere da qualsiasi impegno utilizzabili dal Gruppo per far fronte al
proprio fabbisogno di liquidità, costituite da attivi finanziari e commerciali eligible ai fini delle operazioni di rifinanziamento con BCE e da
attivi conferiti in MIC (mercato interbancario collateralizzato) e non utilizzati, cui viene prudenzialmente applicato lo scarto di garanzia
(haircut) pubblicato giornalmente dalla BCE.
COMUNICATO STAMPA
Conto economico consolidato riclassificato con criteri gestionali
GRUPPO MONTEPASCHI
Variazioni
1.172,2
1.082,8
735,8
670,0
1.908,0
1.752,8
155,2
Dividendi, proventi simili e Utili (Perdite) delle partecipazioni
(12,9)
-24,3%
Risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di
attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti
58,8%
Risultato netto dell’attività di copertura
Altri proventi/oneri di gestione
(1,9)
179,5
Margine di interesse
Commissioni nette
Margine intermediazione primario
Totale Ricavi
2.030,7
Spese amministrative:
1.851,2
(840,6)
(827,3)
(13,3)
a) spese per il personale
(608,2)
(574,4)
(33,8)
b) altre spese amministrative
(232,4)
(252,9)
-8,1%
(84,4)
(86,5)
-2,4%
Oneri Operativi
(924,9)
(913,8)
(11,1)
Risultato Operativo Lordo
1.105,8
937,4
168,4
18,0%
Costo del credito clientela
(204,0)
(204,9)
-0,4%
Rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali
Rettifiche di valore deterioramento titoli e finanziamenti banche
(4,7)
897,1
Altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(14,8)
(2,4)
(12,4)
(3,8)
(1,3)
(2,5)
Oneri di ristrutturazione/Oneri una tantum
(41,4)
(45,0)
Rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari
(75,4)
(58,6)
(16,8)
28,7%
Canone DTA
(30,6)
(31,5)
-2,9%
Risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali
(19,3)
(28,8)
-33,0%
(6,0)
(6,2)
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
163,0
Risultato operativo netto
Altri utili (perdite) da partecipazioni
734,1
(6,3)
22,2%
Utile (Perdita) di periodo al lordo delle imposte
705,8
615,3
14,7%
Imposte sul reddito di periodo
453,3
449,7
Utile (Perdita) al netto delle imposte
1.159,1
618,9
540,2
87,3%
Utile (Perdita) di periodo
1.159,1
618,9
540,2
87,3%
540,2
87,3%
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
(0,1)
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
1.159,2
(0,1)
619,0
COMUNICATO STAMPA
Evoluzione trimestrale conto economico consolidato riclassificato con criteri gestionali
GRUPPO MONTEPASCHI
Margine di interesse
Commissioni nette
Margine intermediazione primario
Dividendi, proventi simili e Utili (Perdite) delle
partecipazioni
Risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al
fair value di attività/passività e degli utili da
cessioni/riacquisti
Risultato netto dell’attività di copertura
Altri proventi/oneri di gestione
Totale Ricavi
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Rettifiche di valore nette su attività materiali ed
immateriali
Oneri Operativi
Risultato Operativo Lordo
Costo del credito clientela
Rettifiche di valore deterioramento titoli e
finanziamenti banche
Risultato operativo netto
Altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Altri utili (perdite) da partecipazioni
Oneri di ristrutturazione/Oneri una tantum
Rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari
Canone DTA
Risultato della valutazione al fair value di attività materiali
e immateriali
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Utile (Perdita) di periodo al lordo delle imposte
Imposte sul reddito di periodo
Utile (Perdita) al netto delle imposte
Utile (Perdita) di periodo
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della
Esercizio 2024
Esercizio 2023
2°Q 2024 1°Q 2024 4°Q 2023 3°Q 2023 2°Q 2023 1°Q 2023
585,2
587,0
604,2
605,0
578,3
504,5
370,5
365,3
335,3
316,6
338,3
331,7
955,7
952,3
939,5
921,6
916,6
836,2
(1,3)
1.017,9
(420,9)
(303,6)
(117,3)
(0,4)
1.012,8
(419,7)
(304,6)
(115,1)
(2,6)
992,5
(440,6)
(320,9)
(119,7)
(1,9)
953,0
(399,2)
(284,3)
(114,8)
(0,5)
(0,2)
972,3
(406,2)
(286,7)
(119,5)
(1,7)
878,9
(421,1)
(287,6)
(133,5)
(42,0)
(42,4)
(44,4)
(44,8)
(43,0)
(43,5)
(462,9)
555,0
(98,3)
(462,0)
550,8
(105,7)
(485,0)
507,6
(133,3)
(444,0)
509,1
(102,1)
(449,2)
523,1
(97,7)
(464,6)
414,3
(107,2)
(3,9)
(0,8)
(2,9)
(1,9)
452,8
(10,8)
(3,8)
(33,7)
(0,4)
(15,3)
444,3
(4,0)
(7,7)
(75,0)
(15,3)
371,3
466,1
(13,3)
(15,7)
405,1
(1,8)
(13,1)
(75,2)
(15,7)
425,5
(0,2)
(15,7)
308,6
(6,5)
(1,6)
(6,2)
(58,4)
(15,7)
(19,3)
(24,3)
(28,9)
369,6
456,8
826,4
826,4
(0,1)
826,5
(6,1)
336,2
(3,5)
332,7
332,7
332,7
784,3
338,8
1.123,1
1.123,1
(0,1)
1.123,2
306,9
309,6
309,6
309,6
395,0
(11,8)
383,2
383,2
(0,1)
383,3
220,3
235,7
235,7
235,7
COMUNICATO STAMPA
Stato Patrimoniale consolidato riclassificato
00/01/00
Attività
Cassa e disponibilità liquide
17.692,0
Finanziamenti banche centrali
Variazioni
14.317,3
3.374,7
23,6%
566,4
526,8
Finanziamenti banche
2.670,9
2.582,2
Finanziamenti clientela
77.974,7
76.815,6
1.159,1
Attività in titoli
18.398,6
17.276,9
1.121,7
2.909,0
2.776,3
132,7
Derivati
Partecipazioni
708,1
726,7
(18,6)
-2,6%
2.356,0
2.482,7
(126,7)
-5,1%
Attività fiscali
2.523,8
2.150,9
372,9
17,3%
Altre attività
2.901,0
2.958,3
(57,3)
-1,9%
128.700,5
122.613,7
Attività materiali e immateriali
di cui: avviamento
Totale dell’Attivo
Passività
Raccolta diretta
a) Debiti verso Clientela
b) Titoli emessi
Debiti verso Banche centrali
Debiti verso Banche
Passività finanziarie di negoziazione per cassa
Derivati
Fondi a destinazione specifica
a) Fondo tratt.to di fine rapporto di lavoro sub.
b) Fondo impegni e garanzie rilasciate
c) Fondi di quiescenza
d) Altri fondi
Passività fiscali
Altre passività
Patrimonio netto di Gruppo
a) Riserve da valutazione
d) Riserve
f) Capitale
h) Utile (Perdita) di periodo
Patrimonio di pertinenza terzi
Totale del Passivo e del Patrimonio netto
96.521,6
86.180,1
10.341,5
12.009,7
1.114,1
2.932,7
1.353,6
934,8
129,5
732,0
3.032,7
10.795,0
2.181,0
7.453,5
1.159,2
128.700,5
90.639,0
80.558,4
10.080,6
13.148,2
1.350,6
1.823,2
1.361,7
1.050,3
154,3
820,6
3.252,4
9.978,5
445,3
7.453,5
2.051,8
122.613,7
6.086,8
Variazioni
5.882,6
5.621,7
260,9
(1.138,5)
(236,5)
1.109,5
(8,1)
(115,5)
(1,9)
(24,8)
(0,2)
(88,6)
(3,2)
(219,7)
816,5
(26,6)
1.735,7
(892,6)
(0,3)
6.086,8
-8,7%
-17,5%
60,9%
-0,6%
-11,0%
-2,6%
-16,1%
-5,9%
-10,8%
-35,2%
-6,8%
-95,3%
-43,5%
-42,9%
COMUNICATO STAMPA
Stato Patrimoniale consolidato riclassificato – Evoluzione Trimestrale
Attività
Cassa e disponibilità liquide
Finanziamenti banche centrali
17.692,0
16.003,5
14.317,3
13.514,5
11.769,1
14.512,4
566,4
832,4
526,8
522,6
544,1
656,4
Finanziamenti banche
2.670,9
2.313,0
2.582,2
2.270,1
2.237,9
2.125,8
Finanziamenti clientela
77.974,7
78.422,9
76.815,6
77.981,6
76.056,0
77.755,6
Attività in titoli
18.398,6
18.175,7
17.276,9
18.323,3
19.589,7
18.652,3
Derivati
2.909,0
2.734,6
2.776,3
3.122,8
3.023,6
3.215,9
Partecipazioni
Attività materiali e immateriali
di cui: avviamento
Attività fiscali
708,1
2.356,0
2.523,8
739,1
2.423,1
2.153,0
726,7
2.482,7
2.150,9
689,1
2.499,6
1.922,4
677,3
2.495,8
2.065,6
772,0
2.567,1
2.219,7
Altre attività
Totale dell’Attivo
Passività
Raccolta diretta
2.958,3
2.346,4
2.342,0
1.808,8
128.700,5
2.901,0
126.775,3
2.978,0
122.613,7
123.192,4
120.801,1
124.286,0
96.521,6
92.718,1
90.639,0
89.414,6
84.142,3
84.067,0
a) Debiti verso Clientela
86.180,1
83.204,1
80.558,4
79.494,9
74.726,7
74.708,3
b) Titoli emessi
10.341,5
9.514,0
10.080,6
9.919,7
9.415,6
9.358,7
12.009,7
11.629,3
13.148,2
13.105,6
15.283,4
19.317,2
Debiti verso Banche
1.114,1
1.304,4
1.350,6
1.790,8
1.897,7
1.884,6
Passività finanziarie di negoziazione per cassa
2.932,7
5.164,3
1.823,2
3.614,6
2.859,9
3.276,3
Derivati
1.353,6
1.396,7
1.361,7
1.493,9
1.554,5
1.608,7
934,8
1.012,1
1.050,3
1.501,9
1.523,3
1.554,2
129,5
138,0
154,3
152,6
148,6
152,8
1.327,7
Debiti verso Banche centrali
Fondi a destinazione specifica
a) Fondo tratt.to di fine rapporto di lavoro sub.
b) Fondo impegni e garanzie rilasciate
c) Fondi di quiescenza
d) Altri fondi
732,0
798,8
820,6
1.278,1
1.303,3
Passività fiscali
Altre passività
3.032,7
3.232,8
3.252,4
3.454,9
5.032,7
4.441,3
Patrimonio del Gruppo
10.795,0
10.307,1
9.978,5
8.807,1
8.499,5
8.128,9
a) Riserve da valutazione
(15,8)
(18,4)
d) Riserve
2.181,0
2.495,1
445,3
440,8
445,4
432,5
f) Capitale
7.453,5
7.453,5
7.453,5
7.453,5
7.453,5
7.453,5
h) Utile (Perdita) di periodo
1.159,2
332,7
2.051,8
928,6
619,0
235,7
Patrimonio di pertinenza terzi
Totale del Passivo e del Patrimonio netto
128.700,5
126.775,3
122.613,7
123.192,4
120.801,1
124.286,0
COMUNICATO STAMPA
The information contained herein provides a summary of the Group’s 2024 half year financial statements (“1H24”), which are subject
to audit, and is not complete. 1H24 complete interim financial statements will be available on the website of Banca Monte dei Paschi
di Siena S.p.A. (the “Company” or “BMPS”) at http://www.gruppomps.it.
The information, statements and opinions contained in this press release do not constitute (and are not intended to constitute) an
offer of securities for sale, or solicitation of an offer to purchase or subscribe securities, nor shall it or any part of it form the basis of
or be relied upon in connection with or act as any inducement or recommendation to enter into any contract or commitment or
investment decision whatsoever. Neither this document nor any part of it nor the fact of its distribution may form the basis of or be
relied upon in connection with any contract or investment decision in relation thereto. Any recipient is therefore responsible for his
own independent investigations and assessments regarding the risks, benefits, adequacy and suitability of any operation carried out
after the date of this document.
Any securities referred to herein have not been registered and will not be registered in the United States under the U.S. Securities Act
of 1933, as amended (the “Securities Act”) or under the securities laws of any State or other jurisdiction of the United States or in
United Kingdom, Australia, Canada or Japan or any other jurisdiction where such an offer or solicitation would be unlawful (the “Other
Countries”). No securities may be offered or sold in the United States unless such securities are registered under the Securities Act, or
an exemption from the registration requirements of the Securities Act is available. The Company does not intend to register or conduct
any public offer of securities in the United States or in Other Countries. This document does not constitute or form a part of any offer
or solicitation to purchase or subscribe for securities in the United States or in Other Countries.
This press release also contains a summary of the Group’s 2024-2028 Business Plan and may include certain forward-looking
statements, projections, objectives and estimates reflecting the current views of the management of the Company and the Group with
respect to future events. Forward-looking statements, projections, objectives, estimates and forecasts are generally identifiable by
the use of the words “may”, “will”, “should”, “plan”, “expect”, “anticipate”, “estimate”, “believe”, “intend”, “project”, “goal” or
“target” or the negative of these words or other variations on these words or comparable terminology. These forward-looking
statements include, but are not limited to, all statements other than statements of historical facts, including, without limitation, those
regarding the Company’s and/or Group’s future financial position and results of operations, strategy, plans, objectives, goals and
targets and future developments in the markets where the Group participates or is seeking to participate. Any forward-looking
statements in this document are subject to a number of risks and uncertainties. Due to such uncertainties and risks, readers are
cautioned not to place undue reliance on such forward-looking statements as a prediction of actual results. The Group’s ability to
achieve its projected objectives or results is dependent on many factors which are outside the Group’s control. Actual results may
differ materially from those projected or implied in the forward-looking statements. Such forward-looking information involves risks
and uncertainties that could significantly affect expected results and is based on certain key assumptions. Moreover, such forwardlooking information contained herein has been prepared on the basis of a number of assumptions which may prove to be incorrect
and, accordingly, actual results may vary. All forward-looking statements included herein are based on information available to the
Company as at the date hereof. The Company undertakes no obligation to update publicly or revise any forward-looking statement,
whether as a result of new information, future events or otherwise, except as may be required by applicable law.
—Pursuant to paragraph 2, article 154-bis of the Consolidated Finance Act, the Financial Reporting Officer, Mr. Nicola Massimo Clarelli,