(AGENPARL) – dom 30 giugno 2024 *COMUNICATO STAMPA *
*ASSALTO ARMATO SASSARI, USIF: “AUTO GDF NON BLINDATE, TRAGEDIA EVITATA
SOLO PER CASO”*
“Le recenti vicende di cronaca, che hanno visto una pattuglia dei
carabinieri in Sardegna sotto una raffica di proiettili, mettono nuovamente
in evidenza i deficit della Guardia di Finanza riguardo alla sicurezza dei
propri operatori impegnati nei servizi di controllo del territorio. A
differenza degli autoveicoli “pattuglie” dei colleghi dell’Arma dei
Carabinieri e della Polizia di Stato, la Guardia di Finanza non dispone di
pattuglie munite di parabrezza blindato e altre misure di protezione per i
propri operatori. Tragedia evitata solo per caso, in quanto se fosse
intervenuta una nostra pattuglia di colleghi, che normalmente svolgono
servizio di controllo del territorio o di un reparto ATPI della Guardia di
Finanza, oggi saremmo a piangere degli eroi caduti in servizio e per lo
Stato.
Crediamo fermamente che il tema del controllo del territorio e della
sicurezza degli operatori richieda un impegno maggiore da parte del
Governo, affinché tutte le forze dell’ordine possano operare nelle migliori
condizioni di sicurezza. Impensabile concorrere nei servizi di controllo
del territorio senza le dovute e necessarie dotazioni di sicurezza minime,
almeno alla pari dei colleghi delle altre forze di polizia.
Ancora una volta riteniamo inaccettabile equiparare gli standard minimi di
sicurezza a qualsiasi tipologia di servizio. Ordine pubblico, controllo del
territorio e verifiche fiscali, sono servizi di diversa natura che
necessitano, tra l’altro, di professionalità ed equipaggiamenti differenti,
proprio in virtù delle diverse condizioni in cui si espleta il servizio.
Provocatoriamente, potremmo affermare che, nella misura in cui per
ristrettezze economiche di bilancio, non ci sono fondi per la blindatura
delle autovetture dei finanzieri, per tale identica motivazione non
dovrebbero essere disponibili fondi per le “auto blindate” dei politici, a
meno che non si voglia ammettere che la sicurezza di un politico vale più
di quella di un finanziere.
Non si tratta solo di buon senso, ma bensì di un vero e proprio obbligo
datoriale dello Stato verso i suoi servitori. Mancanze importanti, tali da
non garantire un’adeguata sicurezza dei colleghi e l’eccessiva esposizione
al rischio dei colleghi, talvolta fino all’estremo sacrificio.
Auspichiamo di non dover mai individuare eventuali responsabilità in caso
di gravi incidenti, che speriamo non accadano mai, al tempo stesso, in
punto di diritto, ricordiamo che non impedire un evento equivale a
causarlo. L’adeguamento in sicurezza degli autoveicoli della Guardia di
Finanza deve essere una priorità assoluta, proprio perché riguarda
l’incolumità dei nostri colleghi”. Lo comunica, in una nota, la Segreteria
Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).
*Per info e contatti*
*Twitter*
@UFinanzieri
https://usif.it
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