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(AGENPARL) – mer 29 maggio 2024 *FONDAZIONE ARENA DI VERONA. ANNO RECORD *
*PER LE 67 COLONNE*
Superati i 2,1 milioni di euro raccolti attraverso il progetto di fundraising
E oltre 2 milioni e 750 mila euro sono arrivati dagli sponsor
Mission 2024: l’Arena di Verona ambassador
del Made in Italy nel mondo
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Il progetto 67 Colonne per l’Arena di Verona raggiunge la* raccolta record* di oltre *2,1 milioni di euro*, ai quali si aggiungono *2 milioni e 750 mila euro* derivanti dalle *sponsorizzazioni*, a partire dal Main Partner *UniCredit*. In quattro anni, grandi aziende e piccoli imprenditori, accomunati dal desiderio di essere parte di un’operazione culturale, economica e sociale di portata internazionale, hanno contribuito al prosperare di una realtà, Fondazione Arena di Verona, fondamentale non solo per il territorio veronese ma per l’Italia intera.
La lungimiranza di* Gianluca Rana*, CEO Pastificio Rana, e *Sandro Veronesi*, Fondatore e Presidente Oniverse, i primi ad aderire al progetto, assieme alla media partnership del *Gruppo Editoriale Athesis*, ha senz’altro impresso una spinta evolutiva capace di generare un coinvolgimento sempre più forte da parte di tante altre realtà imprenditoriali, oltre a Ordini Professionali e Associazioni di Categoria, in primis *Confindustria Verona*. Ai quali si sono affiancati numerosi sponsor, tra i quali le new entry 2024: *Poste Italiane, ManPower, Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP*; oltre al fondamentale sostegno di *BBC Veneta* per il Teatro Filarmonico.
L’attività di fundraising ideata dalla Fondazione Arena di Verona è in costante crescita: dagli 1,5 milioni del 2021, il successo di 67 Colonne per l’Arena di Verona è proseguito con 1,6 milioni di raccolta nel 2022, 2 milioni nel 2023 fino all’attuale risultato record di *2,1 milioni raggiunto quest’anno.*
Era il 2021 quando, mentre tutto il mondo dello spettacolo live contava i danni economici derivanti dalla pandemia, la Fondazione Arena di Verona dava vita, insieme a Oniverse e al Pastificio Giovanni Rana, ad una delle più innovative attività di fundraising che il mondo della cultura possa ricordare./* 67 Colonne per l’Arena di Verona*/ è uno strumento di fundraising e corporate membership a sostegno dell’attività culturale ed economica che ha nell’Arena di Verona il suo epicentro, identificato simbolicamente nelle 67 Colonne del terzo anello dell’anfiteatro romano distrutto dal sisma del 1117.
Il valore e la qualità del progetto, unitamente alla ricaduta economica sul territorio e sul brand Fondazione Arena, hanno determinato una costanza nelle adesioni che si rinnovano di anno in anno con grande e vicendevole soddisfazione facendo segnare un valore percentuale di turnover inferiore al 10%.
La mission delle *67 Colonne per l’Arena di Verona *2024 ambisce a consolidare il ruolo di Fondazione Arena di Verona a testimonial mondiale del* Made in Italy*, portabandiera di arte e cultura, così come di artigianato e sartoria, come è stato all’ultima Milano Design Week. E ancora, capofila di altre realtà d’eccellenza che la accompagnano durante i tour internazionali che dal 2022 proseguono senza sosta per promuovere il Festival e l’Italia in ogni angolo del mondo, dalla Corea a New York.
Il recente riconoscimento del *Canto Lirico in Italia* come *Patrimonio immateriale dell’Umanità* da parte dell’*Unesco*, che sarà celebrato in una serata speciale in mondovisione il 7 giugno alla presenza delle più alte cariche dello Stato, rappresenta un punto di arrivo e al tempo stesso segna un punto di svolta nell’evoluzione del brand Fondazione Arena di Verona, adesso pronta ad essere, a tutti gli effetti, un’*eccellenza del Made in Italy* culturale, economica e sociale.
Questa prospettiva di evoluzione trova riscontro anche dai numeri che l’Arena di Verona Opera Festival è in grado di generare partendo dall’indotto complessivo stimato in *450 milioni di euro*, misura del significativo *impatto economico* sul territorio.
Il contributo di *Pastificio Rana* e *Oniverse* è evidente non solo in termini economici ma anche di approccio e di prospettiva imprenditoriale: il loro prestigioso presidio al di fuori dei confini nazionali, nei rispettivi settori in cui sono attivi, ha stimolato la Fondazione Arena di Verona all’*espansione proattiva sul mercato globale* del brand e dei propri prodotti culturali.
Il successo del percorso di internazionalizzazione, iniziato nel 2018 con l’arrivo di *Cecilia Gasdia* alla guida della Fondazione, è oramai una solida realtà. Portata avanti in termini commerciali e di comunicazione (una quindicina le tappe del tour promozionale 2023-24, tra cui Los Angeles, Tokyo, Seoul, Parigi, Madrid, Sofia, Monaco, Bruxelles, Toronto e Washington), l’internazionalizzazione dell’Arena, consolidata negli ultimi 5 anni, ha portato a risultati sbalorditivi: su un totale di oltre *400 mila spettatori* ogni anno, sono *230 mila* quelli che provengono da ben *125 paesi*. Il *57,7% *del pubblico dell’Arena arriva dall’estero, da una distanza media di 800 chilometri.
E’ inoltre da tenere in considerazione l’importanza e la centralità che gli spettatori riconoscono all’esperienza live in Arena nella pianificazione del proprio viaggio, considerando che i biglietti vengono acquistati in media oltre 80 giorni prima dello spettacolo.
Questi dati, al di là del mero valore numerico, mettono in luce un aspetto fondamentale: la Fondazione Arena di Verona è *Ambassador dell’Italia nel mondo e motore del turismo nazionale all’interno dei confini*, essendo il nostro un Paese a vocazione turistica. L’Arena di Verona si pone quindi come un’impresa culturale che presidia un particolare settore della cultura, quello dell’opera, che ha nel suo DNA il Made in Italy e trova, nell’Arena di Verona, il principale palcoscenico.
Occasione per sottolineare gli importanti risultati raggiunti è stata la serata dedicata a sponsor e colonne, che si è tenuta ieri sera in Arena. Presenti il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il Presidente di Fondazione Arena, Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, assieme al Sovrintendente Cecilia Gasdia e agli imprenditori che hanno fatto grande il progetto. Ospite il filosofo, regista e scrittore Igor Sibaldi.
*Damiano Tommasi, Sindaco di Verona e Presidente di Fondazione Arena*
/”Grazie per quello che fate. È un orgoglio pensare che ci siano tante aziende del territorio che si riconoscono nell’Opera Festival, mettendosi in gioco e facendo rete per un progetto universale. L’Arena è esperienza e le esperienze vanno vissute. Un patrimonio che ci impone una doppia responsabilità, di preservarlo e di promuoverlo. Quest’anno inizia il nuovo secolo dell’opera lirica in Arena. E Verona sta assumendo una centralità unica. Poche settimane fa Papa Francesco con l’Arena di Pace. E tra qualche anno le Olimpiadi del 2026. Questi eventi ci fanno sognare in grande, in una dimensione internazionale e ci rappresentano nel mondo”./
*Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena*
/“Il più grande teatro all’aperto del mondo vive grazie ad ognuno di voi, al contributo di finanziatori, sostenitori e lavoratori. Con questa forte consapevolezza siamo pronti a dare il via al nuovo secolo dell’Arena Opera Festival e ad una stagione ricca di celebrazioni e grandi anniversari. La platea di aziende che ci sostiene è testimonianza della forza e della fiducia che il marchio Arena di Verona vanta a livello nazionale e internazionale. Proprio per questo, come hanno fatto quattro anni fa i fondatori delle 67 Colonne Gian Luca Rana e Sandro Veronesi, accettando questa incredibile sfida, vorremmo segnare un nuovo traguardo e far sì che Fondazione Arena si affermi nel mondo come ambasciatrice dell’eccellenza del Made in Italy. In primis per l’arte, la musica e la cultura, nostra principale missione, ma anche per l’artigianato e per le aziende che l’accompagnano in questo nuovo percorso”./
*Gianmarco Mazzi, Sottosegretario alla Cultura*
/”Questo progetto è un modello a cui spero altre Fondazioni si ispirino. L’Art Bonus è uno strumento fondamentale per attrarre le imprese e per creare collaborazione tra pubblico e privato. Il Festival quest’anno si aprirà con una serata che il Ministero ha voluto per festeggiare l’opera, orgoglio italiano, patrimonio dell’umanità. L’opera ha una grande importanza, culturale, artistica, è uno strumento di diffusione della lingua italiana ed è una straordinaria macchina di spettacolo nata prima dell’era tecnologica che, grazie al talento di chi ci lavora, continua a creare passione nel pubblico. Ecco perché abbiamo invitato i membri della commissione Unesco, così come ambasciatori da tutte le parti del mondo. Sarà una serata indimenticabile, l’occasione di mostrare al mondo un’eccellenza che ci rappresenta a livello internazionale”./
*Gian Luca Rana, CEO Pastificio Rana*