
(AGENPARL) – ven 17 maggio 2024 Potenza, 17 maggio 2024
Bando Primo Insediamento giovani agricoltori, presentati gli esiti
Sono in tutto trecento le nuove imprese agricole ammesse a partecipare alla seconda fase
del bando Primo Insediamento giovani in agricoltura, nell’ambito del Complemento di
Sviluppo Rurale Basilicata 2023-2027. Sono i dati illustrati questa mattina presso la Sala
Basento del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata nel corso di un incontro con
la stampa. La graduatoria è stata pubblicata sul Bur n. 23 del 16 maggio 2024, parte
prima, con Determinazione n.585 del 13 maggio 2024.
“Siamo felici di presentare la graduatoria del bando per l’insediamento degli under 41 in
agricoltura con il nuovo programma di sviluppo rurale 2023-2027”, ha dichiarato
l’assessore uscente Alessandro Galella. “Si tratta di 300 domande per circa 20 milioni di
euro, un numero che testimonia l’interesse di tanti giovani lucani e che darà linfa vitale al
settore primario dell’economia della Basilicata. Un dato che va messo in risalto, ha
proseguito Galella, è quello relativo allo scorso periodo di programmazione. Delle circa
mille giovani imprese agricole finanziate, il 98% risulta ancora attivo e operante sul
territorio. Ciò vuol dire che i giovani credono nell’agricoltura e che abbiamo grossi margini
di crescita.”
Rocco Vittorio Restaino, dirigente dell’Ufficio Autorità di Gestione PSR Basilicata e
politiche di sviluppo agricolo e rurale, ha evidenziato alcuni dati importanti. Il primo è la
partecipazione femminile, sia per la misura precedente che per il nuovo bando, di circa il
30%. Un dato interessante che testimonia la presenza di imprese condotte da donne
lucane nel nostro territorio. “Abbiamo inoltre registrato un altro dato significativo, ha
sostenuto Restaino, ossia la equilibrata rappresentatività delle imprese finanziate tra le
due province, quella di Potenza e quella di Matera, con una percentuale del 63% nel primo
caso e del 37% nel secondo. Altro fattore rilevante è la partecipazione di giovani che
vivono ed operano nelle aree rurali con problemi di sviluppo, il 62% per il periodo di
programmazione 2014-2022, il 59% con quest’ultimo bando. Ciò si tradurrà in un
contributo alla lotta allo spopolamento di questi territori. Tra gli ammessi all’ultimo bando
emerge il dato della presenza di 51 neoimprenditori laureati, la metà dei quali in discipline
agronomiche a testimonianza della possibilità di valorizzare il proprio percorso formativo.
Da rilevare ancora il numero delle aziende votate alle produzioni biologiche, 217 sul totale,
il che si traduce nella scelta di un’agricoltura di qualità, 81 impegnate in produzioni a
marchio Igp, Dop. Infine, il 78% non provengono da ricambio generazionale, sono giovani
che investono ex novo in agricoltura senza avere alle spalle precedenti esperienze
aziendali, anche familiari.”