
(AGENPARL) – gio 16 maggio 2024 *TUTTI I DOSSIER PARLAMENTARI SUL VAJONT SIANO DONATI ALLE COMUNITA’*
*Lo propone il senatore Dreosto, autore di un ddl sulla tragedia del 1963*
*Internazionalizzazione della memoria della tragedia a Bruxelles con
Annamaria Cisint*
ROMA 16 MAGGIO 2024 – “*A Belluno non convergano solo le carte processuali
de L’Aquila ma anche quelle dell’inchiesta parlamentare, creando un polo
internazionale sul Vajont*”. Così il senatore e segretario regionale della
Lega in Friuli Venezia Giulia, *Marco Dreosto*, all’indomani del
dietrofront del Governo sul paventato trasferimento nel capoluogo abruzzese
dei faldoni conservati all’archivio di Stato di Belluno, “*Ho chiesto al
presidente del Senato Ignazio La Russa di donare alle comunità del Vajont
anche i dossier raccolti dalla commissione bicamerale Rubinacci,
insisteremo su questa proposta perché tutto ciò che riguarda il 9 ottobre
1963 vada a formare un unico centro di studi e di tutela della memoria*”,
ha detto il leghista. Ed è sempre di Dreosto il disegno di legge approvato
in queste ore in commissione e pronto ad essere discusso in Aula per
togliere la parola “incuria” dalla legge del 2011 sul ricordo della
catastrofe. La norma sarà approvata entro il prossimo 9 ottobre e rimuoverà
i riferimenti alla semplice “colpa” tra le cause della tragedia. Infine
Bruxelles con Dreosto, già europarlamentare, e la candidata friulana a
succedergli in Europa il prossimo 9 giugno, *Annamaria Cisint*, che
vogliono internazionalizzare il Vajont e trasformarlo in un monito storico
per l’Umanità. Dal 1963 nessun esponente delle istituzioni comunitarie si è
infatti mai recato in trasferta ufficiale a Longarone e Erto e Casso.