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(AGENPARL) – mar 16 aprile 2024 Gentilissime/i
vi invio nota stampa relativa a importante studio realizzato dalla
Neurologia dell’Aou di Sassari sulla “Miastenia gravis”, malattia
autoimmune che in Sardegna presenta la maggior prevalenza al mondo.
Nella nota tutti i dettagli e in allegato una fotografia con il professor
Paolo Solla e il dottor Elia Sechi e la copertina della rivista.
Grazie per l’attenzione
Cordiali saluti
Andrea Bazzoni
Comunicato n. 0034/2024/US
*COMUNICATO STAMPA*
*Miastenia gravis, in Sardegna maggior prevalenza al mondo della malattia*
*Parte da Sassari una ricerca sull’epidemiologia della patologia
autoimmunitaria che in Sardegna ha una prevalenza che supera la soglia
europea di malattia rara. Lo studio effettuato dalla Neurologia dell’Aou di
Sassari è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale
Muscle&Nerve*
Sassari 16 aprile 2024 – È una *malattia autoimmune* che colpisce la
giunzione neuromuscolare, causando affaticamento muscolare anomalo. Si
tratta della *Miastenia gravis (MG)*, una patologia che in Sardegna ha *una
prevalenza che supera la soglia europea* per la definizione di malattia
rara, con *55,3 casi su 100.000 abitanti* registrati nel 2019. Un dato che
rende la Sardegna la regione con il più alto rischio di MG segnalato finora.
È quanto *emerge dallo studio* pubblicato di recente su *Muscle&Nerve*, la
rivista scientifica internazionale dell’*American* *Association of
Neuromuscular & Electrodiagnostic Medicine*, che si occupa di patologie
neuromuscolari.
Lo studio vede coinvolta in prima linea la struttura complessa *Clinica
Neurologica* dell’*Aou* *di Sassari* con *Elia Sechi*, dirigente medico e
primo autore del lavoro, e il suo direttore professor *Paolo Solla*,
insieme a tutte le maggiori strutture regionali che si occupano di tale
patologia.
«In questa patologia – spiega *Elia Sechi *– degli anticorpi specifici
attaccano i recettori dell’acetilcolina, compromettendo la trasmissione del
segnale nervoso ai muscoli. Di conseguenza, i pazienti sperimentano
debolezza muscolare patologica, abnorme affaticamento e difficoltà a
compiere le normali attività quotidiane».
Sebbene qualunque distretto muscolare possa essere colpito, *sono tipici i
sintomi* oculari, quali diplopia (visione doppia) ed abbassamento delle
palpebre, cambiamento del tono di voce, difficoltà nella deglutizione e,
nei casi severi, difficoltà a respirare. In circa il *20% dei pazienti
affetti*, inoltre, *è riscontrabile* la presenza di timoma, neoplasia
generalmente benigna che necessita di essere asportata chirurgicamente,
rendendo la gestione della patologia spesso multidisciplinare.
Gli esperti sassaresi, a supporto del loro studio, vantano la presenza
all’interno della Neurologia di un *ambulatorio dedicato* alla *Miastenia
gravis*. Una realtà che nel tempo è diventata un punto di riferimento per
il Nord Sardegna, con oltre 200 pazienti seguiti.
Dalla pubblicazione emerge che *la prevalenza della MG* è in costante
aumento, probabilmente a causa della maggiore disponibilità dei test
diagnostici anticorpali e della maggiore consapevolezza tra i clinici.
«La maggior parte dei casi – riprende *Sechi* – si presenta dopo i 50 anni
di età, soprattutto tra gli uomini, seppure la malattia possa manifestarsi
in ogni età. Stimiamo che nell’isola siano affetti circa mille pazienti,
con una notevole ricaduta a livello socio-sanitario, familiare e
lavorativo».
La Sardegna ha una popolazione relativamente isolata, con radici genetiche
peculiari. Questo potrebbe contribuire alla suscettibilità della
popolazione verso malattie autoimmuni come la MG.
«Il riscontro di questo dato indicativo di una così elevata prevalenza di
MG in Sardegna, e quindi di un maggiore rischio, – aggiunge *Paolo Solla* –
segue quello già conosciuto di altre patologie immuno-mediate comuni, come
la sclerosi multipla, il diabete mellito di tipo I e la tiroidite
autoimmune. Questo suggerisce una predisposizione verso l’autoimmunità
dovuta a fattori genetici oppure anche ambientali».
Da qui *la necessità di proseguire la ricerca e indagare* sui determinanti
di questo rischio che possono aiutare a migliorare la comprensione della
patofisiologia della *Miastenia gravis*. Quindi promuovere la
consapevolezza e la diagnosi precoce della MG, al fine di migliorare in
primo luogo la qualità della vita dei pazienti sardi.
*Nella pubblicazione* – disponibile come abstract sul sito della rivista
americana (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/mus.28077) – *sono
coinvolti 30 autori*, per la maggior parte appartenenti a strutture
ospedaliere e sanitarie della Sardegna, oltre che di Roma, Pisa e Milano.
*Allo studio*, infine, *hanno partecipato* sia dirigenti medici e
specializzandi dell’Aou di Sassari, sia ricercatori e docenti afferenti
all’Università di Sassari, tra i quali Giovanni A. Deiana, Mariangela Puci,
Pietro Zara, Enzo Ortu, Paola Chessa, Elisa Ruiu, Arianna Nieddu, Maria
Margherita Sechi, Tommaso Ercoli, Stefano Sotgiu e Giovanni Sotgiu.
Ufficio stampa Aou Sassari
Addetto stampa
Andrea Bazzoni
sito web: http://www.aousassari.it