
(AGENPARL) – ven 29 marzo 2024 *La scuola immaginata*
*Ricordi delle ragazze del ‘68*
*Venerdì 5 aprile ore 20.45* – *Teatro Giustiniano Villa di San Clemente*
1968-2018: un gruppo di ex allieve dell’Istituto Magistrale “M. Valgimigli”
di Rimini si ritrova a distanza di 50 anni grazie a uno scambio di lettere
con la loro ex professoressa d’italiano. Da questi scambi di memorie,
ricordi e aneddoti, nasce l’idea di un libretto, frutto di una promessa
fatta alla mai dimenticata insegnante *Grazia Bravetti Magnoni*.
È la storia di *Angela, Anna, Carmen, Giovanna, Ivonne, Loretta, Marta e
Ornella*, che con “*La scuola immaginata. Ricordi delle ragazze del
‘68” *pubblicato
da *La Piazza Editore*, ci portano indietro nel tempo, nei loro giorni
trascorsi nella *IV E* tra il 1966 e il 1970, offrendoci uno sguardo
affascinante su un’epoca di fermento e cambiamento sociale.
Durante quegli anni, l’ambiente educativo era improntato a metodi di
insegnamento tradizionali e autoritari; tuttavia, alcuni insegnanti, capaci
di allontanarsi da schemi rigidi e poco creativi, potevano lasciare un
segno indelebile: questo è stato il caso della Professoressa Bravetti ed è
significativo notare che su otto ex alunne, ben sette hanno intrapreso la
carriera dell’insegnamento con grande passione e dedizione.
*“Ed ecco i racconti che emergono dalla memoria, alla tua grande capacità
di racconto, magnifica, individuazione dei personaggi. Infatti, passando
oltre la Bravetti, anche se poi, leggendo di lei è stato come se tu facessi
emergere un’altra persona di cui leggevo sentendomi desiderosa di
conoscerla, tanto l’avevi descritta fantastica! ]…[Tutte le compagne delle
lettere hanno una grande capacità di scrivere, e tu prima di tutte. Ed ecco
perché mi è venuta spontanea, non voluta, immediata l’intenzione:
RACCONTATE E SCRIVETE UN LIBRO. Certo, in un’epoca in cui tutti scrivono,
calciatori, attori, attrici, donne di salotto come di strada, cuochi,
cuoche, e più scrittori ci sono meglio è, la così detta “scrittura” è
disarmante. E, però, dunque, quel poco che ciascuna di voi mi ha scritto, e
che io ho letto, è divertente, intelligente, trascinante, e mi fa venire a
mente altre scrittrici del gran carisma, la Ginzburg, la Bossi Fedrigotti,
la recentissima e giovanissima Andrea Marcolongo.” *
Scriveva così nel 2020 la Professoressa Bravetti ad Angela, che incontrava
di tanto in tanto in un salone di parrucchiera: da quegli incontri casuali
e mai banali, tutto è partito e la promessa fatta dalle ex alunne è rimasta
intatta nel tempo, anche dopo la sua scomparsa nel settembre del 2021.
Grazia Bravetti Magnoni si è dedicata oltre che all’insegnamento, anche
alla scrittura, concentrandosi sulla letteratura minore del mondo contadino